Pensiero 145: La fine
L'agitazione per l'esame orale è finalmente scomparsa. Non è andata affatto male e tutte le mie preoccupazioni sono risultate vane. I professori sono stati gentili con me. La prof. Lombardo ha svolto il suo lavoro seriamente, non me lo aspettavo. Non so se il motivo sia dovuto al fatto che fosse circondata dai suoi colleghi o alla ramanzina fattale qualche settimana fa, ma non m'importa.
È tutto finito, sono fuori da quella scuola.
Una parte di me credeva che mi sarebbe dispiaciuto ed, invece, non è così.
Cammino tranquillamente per le strade della città con affianco Maria e mi sento libera.
È veramente impossibile spiegarlo a parole, ma questa sensazione di libertà mi fa veramente bene all'anima.
Sto volando, l'enorme peso che avevo è andato via.
Penso al futuro e, stranamente, non mi spaventa.
Alle superiori avrò nuovi compagni di classe, quindi spero di trovare persone che mi accettino per quella che sono.
I cambiamenti mi hanno sempre fatto paura, ma stavolta no, sono felice di iniziare tutto daccapo.
È proprio una bella giornata, il sole splende ed illumina il mio viso.
Adesso ci sarà una svolta e mi auguro che tutto andrà per il meglio, perché me lo merito.
Guardo Maria, anche lei è serena e ha un grande sorriso stampato in faccia.
Lei non vedeva l'ora di finire gli esami e godersi l'estate.
Ce l'abbiamo fatta.
Tutto lo stress se ne è andato, ma so che non è finita qui.
Mi pongo degli obiettivi, entusiasta. Adesso ho capito parecchie cose e, quindi, devo metterle in pratica.
Il primo obiettivo è tenere lontano le persone che mi fanno stare male e vicine quelle che mi rendono felice. È fondamentale.
Il secondo riguarda la mia autostima, per me non è affatto facile, ma devo credere in me stessa perché sono una persona meravigliosa e merito il meglio. Desidero circondarmi di persone che mi vogliano veramente bene per quella che sono, quindi quelle false non sono ammesse nella mia vita.
Per cui, ridendo con Maria, saluto il mio passato e vado avanti.
Note d'autore:
Ciao, Anime Sensibili.
Sarah è uscita, finalmente, da quella scuola. L'incubo sembra essere finito definitivamente e si prospetta una nuova strada da percorrere.
Sarah si sente libera come il vento ed è una sensazione che ama follemente. Adesso può sorridere.
Baci alla nutella (o alle patatine fritte!).
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