Pensiero 14: Un momento tra amiche
Deb è la persona più tenera di sempre. Forse mi ero sbagliata su di lei. Parole gentili e un bellissimo abbraccio sincero.
"Io credo a te, Sarah".
Per me significa molto.
E' dalla mia parte, finalmente. Anche se a volte non sembra.
E' il suo carattere, non è colpa sua.
L'orologio ticchetta, fra un po' potrò stare con loro.
Ci ritroviamo in biblioteca oggi.
Dobbiamo studiare molto.
Studiare non è il massimo, ma starò con loro e sono felice.
La mia vita senza di loro non avrebbe senso perché loro sono il senso di tutto.
Vero, a volte sembro un'intrusa, ma è solo una mia sensazione. Deb mi appoggia. La mia allegria divampa in un turbine di sorrisi, è finito l'orario scolastico...meno male.
Abbiamo camminato e siamo arrivate in biblioteca in meno tempo del previsto.
Un'unica grande stanza in cui ci sono così tanti libri che è impossibile contarli rimanendo nello stesso anno. Le pareti color lavanda mi fanno sentire a casa. E' un luogo caldo e accogliente nonostante sia sempre abbastanza affollato.
Ci sediamo ad un tavolino e prendiamo i libri, ma facciamo tutto tranne che studiare. Parliamo di cose da ragazze: trucchi, le nostre canzoni preferite, sport ecc.
Oggi parlo molto e mi ascoltano, nessuna perde interesse o si gira a dialogare con un'altra del gruppo.
Mi sento molto a mio agio in questo momento.
Loro vanno tutte in bagno, io non ne ho bisogno e rimango seduta a studiare.
Ci stanno mettendo troppo tempo...troppo. Sono passate due ore. Non posso andare in bagno lasciando gli zaini incustoditi.
Aspetterò, anche se inizio a sentirmi una stupida qui da sola.
E' passata un'altra ora e delle mie amiche non è rimasta neanche l'ombra. Ma cosa staranno facendo? Sono scappate lasciandomi qui? Probabile. Zitta, Sarah, zitta! Come fai a pensare una cosa del genere sulle tue amiche?!
Prendo tutto. Sono veramente goffa con tutta questa roba addosso e mi sento parecchio in imbarazzo. Mi dirigo in bagno per capire il motivo per cui ci stanno mettendo tanto tempo. La porta con su un omino con la gonna è socchiusa.
"Sarah è così. E' divertente sparlare di lei".
Ho sentito quello che non avrei dovuto sentire.
Sri ha pronunciato queste parole con le sue labbra carnose e scure.
Prendo il cellulare dalla tasca dei miei jeans blu e inizio a registrare la conversazione.
Ho ascoltato molte cose tra cui "Ho convinto io Giorgio a romperle la collana".
Le altre ridevano.
Questa è la prova che Deb sta influenzando tutte. E' qui, nel mio cellulare. So cosa fare ora.
Domani sarà il mio giorno.
Riporto tutti i pesi al tavolino e mi siedo.
Non ho visto né sentito niente oggi. Ma avrò visto e sentito qualcosa domani.
Ho sbagliato pensando di essermi sbagliata su di lei.
Nota d'autore:
Hey, come state? 😉
Per me la musica è importantissima e mi ispira anche nella scrittura, mi fa vivere emozioni che poi mi piace mettere su carta (o scrivere al computer come in questo caso).
Quindi, ecco la canzone che rappresenta Sarah in questo momento della storia 💘.
E' strettamente legata a questo Pensiero. Se volete capirne il perché potete leggerne il testo o la traduzione cercando su Google.
Coldplay - In My Place
https://youtu.be/gnIZ7RMuLpU
Fatemi sapere se vi piacciono le mie scelte musicali ahahah. Vi mando un bacio 😘
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