Amarti non può significare odiarmi.

Come posso restare con te quando mi basta non vederti un pò per essere di pessimo umore?

Se ti scrivo rispondi dopo ore, quelle ore le passo a guardare il cellulare e a trattenere le lacrime, perchè si, lo noto che sei sempre online e sparisci appena invio il messaggio, ricomparendo ore dopo.

Devo volermi proprio male se per quei 10 minuti in cui stiamo insieme e sorrido accetto il resto delle giornate a  piangere e a chiedermi se sto sbagliando io.

Ne sono sicura, sto sbagliando qualcosa.

Sto sbagliando a chiederti ogni volta io di uscire e a restarci male ogni volta che hai altro da fare.
Sto sbagliando a cercare di mantenere viva una conversazione della quale non ti interessa palesemente nulla.
Sbaglio a stare attaccata a questo telefono a piangere ad ogni notifica che non è quella di un tuo messaggio.

Sbaglio a non parlartene, sbaglierei anche se lo facessi.

Dovrei allontanarmi, se mi volessi bene lo farei.

Ma poi le sere in cui siamo soli, quando dopo aver fatto l'amore o forse probabilmente solo scopato, quando poso la testa sul tuo petto e sento il tuo cuore cambia tutto.

Quando mi prendi in giro o quando mi dici che mi ami e sorrido.
Quando penso al tuo sorriso, alle tue mani rudi intrecciate alle mie.

E tutto il resto è futile, tutto il resto è solo sfondo.

Allora si, continuo ad amarti, pensando che in fondo, vale la pena farsi del male per stare anche per così poco così bene.