Giorni, settimane, mesi.

Tu non scordi e non posso neanche io, ho provato ad alzarmi e a continuare avanti per la mia strada e per quanto mi sia messa nuovamente in piedi e ho camminato, ogni volta che i miei occhi incrociano i tuoi, pieni di indifferenza, mi rendo conto di non aver fatto altro che camminare in cerchio.

Sempre qua, ferma, eppure quasi potrei riuscire a detestarti ora.

Non sai perdonare.

Non sai amare.

Non sai nulla della vita.

Non sai neanche cosa vuoi.

Mi chiedo come mai non abbia deciso di rompere tutti i legami con te prima, me lo chiedo ora che riesco a vedere oggettivamente com'era tutto.

Mi chiedo come faccio a restarci male per la tua indifferenza, ma ora credo sia solo il senso di colpa per le mie azioni, non perchè ti amo ancora.

Ho ancora gli occhi lucidi.

Ho ancora un peso nel petto.

Ho ancora le nocche a pezzi.

E sono ancora qua, ma non per te, per me, solamente per me.

Sei stato tutto, sei stato qualcuno, non sei stato nulla, eri solamente tu, ma i miei occhi ti vedevano come tutto quello che io volevo vederti.

Alla fine eri sempre tu.

E io ero qua e cieca.

Ora sono qua, ma riesco a vederti.