Cosa resterà di me?

Dare sempre qualcosa,
Farsi sempre a pezzi per tutti,
Per tutti quelli che appena potranno,
Mi lasceranno sola,
Mi accoltelleranno alle spalle,
Mi venderanno per qualcosa.

E continuare a dirmi:
"Se non lo facessi neanche tu,
Se ti limitassi a fare come gli altri fanno con me,
Starei meglio, ma tutti hanno bisogno di qualcuno di cui fidarsi,
Tutti hanno bisogno di qualcuno che c'è,
Di qualcuno che se dovesse scegliere, darebbe la vita anche per un estraneo"

Io non ce l'ho, so cosa significa, non poter fidarsi completamente di nessuno, so cosa significa stare fra persone che non farebbero la minima piccolezza con te.

Ma del resto, non vorrei neanche conoscerla un altra persona come me, un altra che si martoria per ogni ingiustizia del mondo, che darebbe la vita per tutto e tutti, più che altro per lei o lui, capirei la sua solitudine, la solitudine di chi non riesce ad essere indifferente in un mondo di indifferenti.

Ma do un altra briciola, un altro pezzo di me anche ora, hai bisogno di una briciola? non importa che ormai di me non resta quasi nulla, se tu hai bisogno di una briciola, di me adesso ne resta solo un mucchietto, te ne do volentieri una anche a te, spero ti sia utile, veramente, ed ecco il mio morire per un idea, morire nella speranza di un cambiamento che non posso e non voglio obbligare, ma che mi lacera.

È tanto difficile pensare che non siamo solo noi?
Che tutti gli altri si svegliano la mattina e affrontano le loro vite e i loro problemi?

È tanto difficile essere umani?