8.

Xavier era sul punto di prendere appunti mentre Jordan gli diceva cosa doveva fare, l'idea di entrare in un covo di tossicodipendenti non lo allettava molto ma una volta finita tutto questo casino si sarebbero potuti rilassare, fare amicizia senza una pistola puntata alla testa e forse anche qualcos'altro anche se nessuno dei due aveva ancora dato voce a quel piccolo desiderio che si stava formando in loro. Mentre ci pensava Xavier stava camminando per una piccola via di periferia, li le persone non si facevano scrupoli per nascondere qualsiasi tipo di azione, vide un uomo che passava dei barattolini simili a dei medicinali ad un ragazzo forse maggiorenne ma la cosa non lo sorprese affatto anzi Jordan lo aveva avvertito, l'unica cosa che gli fece davvero ribrezzo mentre raggiungeva il luogo che gli era stato indicato fu vedere un uomo e una donna farlo in fondo ad un vicolo sul retro di un locale, rimase senza parole per la mancanza di pudore di quelle 2 persone ma passò oltre ed aumentò il passo. Una volta arrivato chiese subito senza perdere tempo ad un ragazzo dove potesse trovare un certo Mika, il tipo con poca voglia indicò l'unica porta presente con un cenno di testa. Xavier non si perse a ringraziare e la raggiunse, appena li davanti venne fermato da un paio di ragazzi a dir poco strani.

X: che cosa vuoi?- chiese uno mentre l'altro lo guardava in cagnesco.

Xavier: sono qui da parte di Jordan... mi ha detto che devo ritirare un pacco da un certo Mika.-

X: provacelo.-

Xavier: e cosa dovrei fare?-

X: chiamalo idiota mi pare ovvio.-

Xavier: come ti pare.- prese il telefono e digitò il numero di casa nella speranza che Jordan non si fosse addormentato, dopo un paio di squilli rispose con la voce impastata. -ti eri addormentato di nuovo vero?-

Jordan: forse, che succede... a quest'ora dovresti essere già li.-

Xavier: e lo sono... sono davanti ad un orribile porta e 2 ragazzi altrettanto gentili mi parano la strada, mi hanno chiesto di provargli che sono qui per conto tuo perciò ti ho chiamato.- uno dei due ringhiò.

Jordan: uno porta un disgustosa bandana arancione?- 

Xavier: si perché?-

Jordan: mettimi in vivavoce.-

Xavier: come vuoi.- staccò il telefono dall'orecchio e piggiò il tasto vivavoce. -parla pure.-

Jordan: allora Rob smettila di rompere le palle che appena finisce sta sto schifo di condanna a morte vengo li e ti faccio il culo miseriaccia... ciao Surabu come stai?... inutile chiedere dato che non parli ma spero bene... ciao ragazzi salutatemi Mika.- il ragazzo che aveva parlato fino ad ora e che Jordan aveva chiamato Rob sbuffò facendosi da parte mente quello che aveva ringhiato contro Xavier si rilassò una volta sentita la voce di Jordan salutarlo.

Xavier: perciò posso passare?-

Rob: come ti pare..- bussò alla porta e la aprì un attimo dopo.-..ohi capo guarda che ci sta un tipo qui per conto di Jordan, deve ritirare il suo pacchetto.-

Mika: Jordan non c'è?- 

Rob: no capo non può farsi vedere in giro ricordi?-

Mika: peccato mi manca quel marmocchio, fai entrare il ragazzo così facciamo in fretta.-

Xavier: salve...- salutò incerto entrando nel piccolo locale.

Mika: come sta il nostro piccolo non morto?-

Xavier: eh? oh Jordan bene credo... si sta godendo il mio appartamento... anzi lo sta sfruttando.-

Mika: non mi sorprende è uno che se ha ne approfitta... comunque tieni, anche se roba così leggera non smuove uno come lui nemmeno se la prende tutta d'un colpo.-

Xavier: lo so... a proposito, devo andare a ritirare anche delle siringhe credo o delle robe che si consumano tramite quelle solo che non ricordo dove fosse il posto... Jordan ha detto che si trova qui vicino... scusa non me ne intendo.-

Mika: l'ho notato... Jordan è pazzo a mandare uno come te da Riven, mando uno dei miei tu rimani qui so cosa vuole Jordan.-

Xavier: e cosa vuoi in cambio... anche se non so nemmeno se fidarmi.-

Mika: oh no ti preoccupare dovari solo chiamare Jordan, mi manca quel piccoletto.- la sua voce si era fatta più dolce nel finale, forse anche un po' nostalgica.

Xavier: ancora... spero non sia tornato a dormire di nuovo non fa altro.-

Tutto andò come detto precedentemente, Mika mandò un paio dei suoi ragazzi a ritirare le cose per Jordan mentre Xavier rimaneva li con il telefono in vivavoce ad ascoltare il pistacchio e il presunto spacciatore  parlare in un modo a lui incomprensibile, una parte di lui provava gelosia ma non ci fece caso, sapeva solo che la situazione lo stava innervosendo.

Xavier: ohi ma voi 2 siete intimi?- domandò annoiato ad un certo punto.

Mika: ci conosciamo da parecchio tempo e nonostante la differenza di età ci capiamo.-

Jordan: in effetti questo e l'unico idiota che mi dava la roba quando ero minorenne perciò all'inizio me lo tenevo buono ma con il tempo non ho più potuto farne a meno... della sua roba ma anche di lui dai.-

Mika: guarda che mi offendo.-

Jordan: se certo.-

Xavier: perciò state insieme?- ci fu un attimo di silenzio poi i 2 ragazzi chiamati in causa scoppiarono in una sonora risata.

Jordan: io con questo sgorbio mai.-

Mika: sei tu il cesso ambulante qui non io... comunque perché lo chiedi.-

Xavier: oh nulla solo un impressione.-

Jordan: ragazzi scusate ma sto telefono ha il cavo e io devo andare al bagno, torno tra un attimo.-

Mika: come vuoi.- ma dall'altra parte non si sentiva più nulla. -comunque tu rosso.-

Xavier: che c'è?-

Mika: ti piace il piccoletto vero?-

Xavier: ma ti pare.. ci conosciamo da 4 giorni non potrebbe piacermi neanche volendo.-

Mika: vada che mica me la prendo... ti capisco eh, qui dei miei ragazzi ci hanno provato un paio con lui ma non c'è stato verso che cedesse alle avance.-

Xavier: stai scherzando? è un pervertito che coglie ogni occasione per farsi vedere mezzo nudo o peggio, fa allusioni e doppi sensi ogni due per tre e sembra volere solo quello.-

Mika: come non detto, se non piace a te di sicuro tu piaci a lui.-

Xavier: come fai a dirlo?-

Mika: lui non è di certo uno che si da al primo che capita fidati.-

Xavier voleva saperne di più ma venne interrotto prima da Rob che avvisava che i ragazzi erano tornati e gli passò un sacchetto abbastanza pesante poi quando stava per chiudere sentì Jordan parlare nuovamente.

Jordan: eccomi, tutto bene?-

Xavier: si ho finito, torno a casa sono da te tra 20 minuti.-

Mika: ciao nanetto cerca di farti vivo ogni tanto.-

Jordan: chi hai chiamato nanett.- venne interrotto da Xavier che mise giù prima di poter sentre di nuovo Jordan urlare.

Xavier: grazie della disponibilità, arrivederci.-

Mika: ma di che, ah e non preoccuparti per lui è praticamente immune ad ogni tipo di sostanza chimica e se vuoi provarci, non so se hai capito, fidati lui non dice di no.-

Xavier se ne andò ignorando l'ultima parte, doveva fare più attenzione che mai altrimenti lo avrebbero beccato e tutto sarebbe andato a monte.

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