6.
Il giorno dopo e anche quello successivo furono molto diversi dal primo, Jordan faceva di tutto per rimanere da solo mentre Xavier non capiva l'improvviso cambiamento. Sin dal primo momento lo avevano colpito del ragazzo le sue battute, la sua allegria contagiosa e il suo modo di fare scherzoso, ora tutto quello era sparito ed erano rimaste solo delle risposte secche che trasmettevano solo diffidenza e voglia di essere lasciato stare. Il rosso fece di tutto i quei 2 giorni per capire cosa avesse sbagliato ma non gli veniva in mente nulla, in quel momento stava cucinando qualcosa per pranzo e distrattamente ascoltava la radio. Solo una frase del presentatore delle notizie lo risvegliò da suo stato di trance.
"il famoso condannato non morto è risorto di nuovo, pare che sia scappato di nuovo da un obitorio un paio di settimane dopo la sua presunta morte,a questo punto ci dobbiamo chiedere se questo ragazzo sia un alieno? La polizia come farà a rendere giustizia alla famiglia Foster che ha subito una grave perdita già 2 anni fa? Come reagirà la famiglia nel sapere che l'assasino del signor Foster è di nuovo in libertà?"
Xavier non ci voleva credere, tutto riportava ad una sola conclusione, era Jordan l'assassino di suo padre e lui lo stava ospitando in casa sua da più di 3 giorni: come aveva potuto. Spense il gas e si diresse in camera di Jordan più spedito che mai con l'intento di farsi dare una spiegazione di ogni cosa; ora alcuni di voi si staranno chiedendo come facesse Xavier a non sapere che l'assassino di suo padre era chiamato il "condannato non morto" dato che era tanto famoso, semplice aveva sempre ignorato ogni telegiornale rivista o notizia che parlasse della sua famiglia o della morte di suo padre così da potersi concentrare solo e solamente nel momento del lutto per superarlo. Spalancò la porta facendo prendere un colpo a Jordan che stava guardando la TV che istintivamente si alzò di colpo facendo qualche passo indietro mentre il telecomando era finito in terra.
Xavier: quando avevi intenzione di dirmelo? Cosa volevi fare? Vivere in casa mia per non so quanto tempo quando in realtà sei l'assassino di mio padre?-
Jordan: non potrei mai farti una cosa simile..-
Xavier: allora spiegami cosa sta succedendo? perché l'unica versione dei fatti che ora posso ascoltare è quella che la polizia ha dato alla stampa e quella versione mi sta dicendo di consegnarti alla polizia ok? Dammi una buona ragione per non buttarti fuori di qui in questo istante!-
Jordan: io ero li quella sera.-
Xavier: quale sera?-
Jordan: il giorno in morì tuo padre io ero presente, suppongo tu sappia che gli hanno sparato.-
Xavier: si... un colpo nel suo petto ed uno nel soffitto, non per forza in questo ordine.-
Jordan: l'unico colpo che io ho sparato è quello nel soffitto...-
Xavier: sei un complice dell'assassino?-
Jordan: no assolutamente... stavo lavorando quella sera, all'improvviso entrarono 3 uomini, 2 erano muniti di mazze mentre il terzo aveva una pistola... io mi misi con gli altri ostaggi mentre loro prendevano i soldi dalla cassa poi ad un certo punto quello armato di pistola ha iniziato a chiedere a tutti i presenti di depositare ogni genere di oggetto di valore nel sacco, tuo padre si rifiutò di dargli un bracciale con una specie di ciondolo. Ora non ricordo bene cosa fosse ma era colorato ed in realtà non mi sembrava nemmeno di valore ma il rapinatore insistette alla fine prese me e lui e ci portò sul retro lasciando andare gli altri ostaggi alla polizia che si era appostata li davanti.-
Xavier: perché te?-
Jordan: fecero finta che fossi loro complice... mi trattarono come un compagno o un infiltrato e quello fu l'inizio della fine... andammo sul retro, io e tuo padre eravamo la loro garanzia di uscirne vivi, io perché conoscevo tutto nel posto dalla combinazione della cassa e della cassaforte mentre tuo padre perché era un uomo ricco che la polizia voleva assolutamente vivo se no la stampa si sarebbe accanita su di loro.- fece una pausa sedendosi per prendere un respiro mentre si passava una mano tra i capelli.
Xavier: vai avanti... come sei finito a sparare a mio padre.-
Jordan: è questo il punto... una volta sul retro tuo padre oppose resistenza e il rapinatore forse senza volerlo gli sparò... io ero terrorizzato e feci qualche passo indietro ma anche il rapinatore era evidentemente nel panico così tolse la sicura e mi lanciò la pistola, io in preda al panico la colpì con la mano per far si che non mi finisse addosso e questa sparò un colpo nel soffitto.-
Xavier: e così le tue impronte sono finite sull'arma.-
Jordan: esatto, al momento della cattura i rapinatori diedero tutti la stessa versione... quella in cui ho sparato a tuo padre. La polizia non trovò altre impronte se non le mie e così loro si beccarono 5 anni per rapina io una condanna a morte per omicidio a sangue freddo e rapina.-
Xavier: e come mai non sei morto?-
Jordan: perché sono un fottuto tossico dipendente di prima categoria diciamo.-
Xavier: non è una ragione.-
Jordan: esiste una teoria che afferma che qualunque veleno se iniettato in dosi non letali per un certo periodo si possono creare degli anticorpi che ti rendono immune.-
Xavier: e come avrebbe fatto un ragazzino di 18 anni ad essere immune ad una dose letale per i condannati a morte?-
Jordan: scusa ma non ho avuto tempo per fare delle analisi so solo che sono finito in overdose talmente tante volte che oramai solo i veleni pesanti mi fanno effetto anche se temporaneamente.-
Xavier: ma non sei immortale vero?-
Jordan: no.. fidati sanguino e anche molto facilmente.-
Xavier: e dimmi osa dovrei fare io adesso? tu sei ricercato per l'omicidio di mio padre... presto la polizia verrà a casa mia per darmi la notizia di nuovo.-
Jordan: non mi consegnare ti prego... è da un po' che ci penso a come uscirne ma avevo bisogno di qualcuno di potermi fidare e fino ad ora mi mancava.-
Xavier: come fai a fidarti di me?-
Jordan: non lo so... in realtà non so cosa provo quando ti vedo e il che è abbastanza ironico dato che ci conosciamo da pochi giorni.-
Xavier: ti capisco... mi è dispiaciuto parecchio vedere che facevi di tutto per non stare con me.-
Jordan: avevo paura che se ti fossi affezionato a me e me fossi dovuto andare ti sarebbe dispiaciuto troppo.-
Xavier: ma io non voglio che tu te ne vada... sei innocente e mi basta questo ma di certo non puoi nasconderti per sempre.-
Jordan: lo so infatti devo morire una volta per tutte per poter vivere finalmente la mia vita.-
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