4.

Davanti a Jordan di parò un palazzo di una decina di piani molto ben messo, erano in centro alla città dove gli appartamenti erano costosi come ville e grandi altrettanto, alzò gli occhi al cielo guardando le cime dei palazzi attorno a lui: era enorme.

Jordan: tu abiti qui?-

Xavier: piano 8 stanza 2a... andiamo che se facciamo troppo tardi il portinaio chiude.-

Jordan: ah ok.-

Lo seguì affascinato da tutto quello che lo circondava, come ci era finito da un buco di retro di un locale a uno dei palazzi più belli della città doveva ancora capirlo ma non voleva pensarci troppo altrimenti non si sarebbe potuto godere quei 7 giorni in paradiso. dopo aver preso l'ascensore partirono per l'ottavo paino, un "din" annunciò il loro arrivo un paio di minuti dopo seguito dalle porte che si aprivano su un ampio corridoio e davanti una porta con sopra scritto 1a. 

Xavier: ci sono 4 appartamenti per piano, l'1a l'1b e stessa cosa per il 2. Il mio è il 2a ma non credo che tu sia uno che va in giro dato che sei morto.-

Jordan: nah mi sa che starò in casa a romperti per tutto il tempo.-

Xavier: in tal caso cercherò di stare fuori io il più possibile.-

Jordan: sono così antipatico?-

Xavier: sei infantile... quanti hanno hai 16? cavolo sei minorenne potrebbero arrestarmi per pedofilia se ti trovano.- sospira alla fine aprendo la porta dell'appartamento.

Jordan: non ho 16 anni, ne ho 19...- allunga la "e" alla fine appena vede il capolavoro architettonico e di design che gli si presentava davanti con la stessa eleganza dell'aurora boreale.

Xavier: tu hai davvero 19 anni??!-

Jordan: tu abiti davvero qui??!-

Non poterono fare a meno di scoppiare a ridere per il tempismo ma anche per la stupidità delle loro domande.

Xavier: comunque, si capisce dove si trovano le vari stanze principali..- inizia percorrendo il corridoio all'entrata -... cucina, sala da pranzo e salotto, di qua invece c'è il bagno e il ripostiglio mentre dall'altra parte ci sono 2 camere, la mia e quella degli ospiti, ergo dove dormirai tu.- Jordan annuì continuando a guardarsi attorno, si avvicinò istintivamente al divano e fece per sedersi ma una mano lo prese per il cappuccio sollevandolo come se non pesasse nulla. 

Xavier: scordatelo, hai dei vestiti che sembri uno zombie, beh lo sei in un certo senso ma sta di fatto che ora vai a lavarti e ti metti qualcosa di pulito se vuoi vivere in casa mia, io nel frattempo cucino qualcosa.. non sono un grande cuoco ma ti dovrai accontentare.-

Jordan: agli ordini capitano.- fece finta di mettersi sull'attenti dopo aver sistemato il cappuccio che il rosso gli aveva tirato.

Xavier: beh ora fila, io ti porto qualcosa da metterti per dormire tra un attimo, cercherò tra le cose che mi stanno piccole.-

Jordan: oh ma se mi stanno un po' grandi non fa nulla.-

Xavier: preferirei evitare che ti cadano le mutande...-

Jordan: non sono così minuto e poi so che non ti dispiacerebbe, sai si nota.-

Xavier: si nota cosa?- domanda incerto.

Jordan: che sei dell'altra sponda ovvio.-

Xavier: altra sponda?-

Jordan: che sei gay... baka.-

Xavier: fila a lavarti o ti butto fuori.-

Jordan: on ma non l'hai negato.- afferma avvicinandosi al bagno per poi filare dentro e chiudersi la porta alle spalle.

Xavier sospirò in risposta domandandosi se fosse così evidente come diceva il ragazzo, si accorse solo dopo un minuto che quei pensieri erano inutili e che non  lo avrebbero portato da nessuna parte perciò con calma prese dei boxer piccoli e una maglia normale e tornò dal ragazzo. Jordan in quel lasso di tempo aveva iniziato a spogliarsi osservando il paradiso di bagno che si trovava davanti, era certo non fosse un bagno da 1000% ma per quel a cui era abituato lui era molto più di quanto potesse immaginare. Aprì l'acqua della vasca per riempirla per metà e stava per metterci dentro anche un po' di sapone per fare schiuma quando sentì bussare; non si domandò nemmeno chi potesse essere e andò subito a aprire al rosso.

Jordan: eccomi.- risponde un attimo prima di aprire completamente la porta.

Xavier: cazzo potresti avvisare quando non sei presentabile?-

Jordan: mi assicurerò di non farlo mai.-

Xavier: che idiota, comunque questi sono per te...- gli porge i vestiti puliti e si fa spazio per entrare nel bagno mentre Jordan lo fa passare osservandolo con le cose in mano. -...per asciugarti puoi usare uno di questi asciugamani mentre il bagnoschiuma è meglio se usci quello verde, quello giallo lo devo buttare.-

Jordan: va bene, farò come hai detto.- poggia i vestiti sopra una cesta chiusa e prende un asciugamano color verde mare abbastanza grande per poi appenderlo accanto alla vasca -...vuoi fare il bagno con me oppure..?-

Xavier: no cosa scusa me ne vado..- rispose di fretta uscendo, non voleva ammettere nemmeno a se stesso che si era incantato nell'osservare il ragazzo semi-nudo muoversi per il bagno. Andò in camera per mettersi comodo prima di cucinare qualcosa per cena; optò per della semplice carne in padella con un retro gusto al brodo di verdure, il brodo era comprato ma non faceva schifo. 

Un quarto d'ora dopo Xavier aveva finito ma di Jordan nessuna traccia, istintivamente nell'attesa si mese a pensare a quanto fosse surreale quella situazione: in pratica un ragazzo non morto stava facendo il bagno nella sua vasca da bagno dopo averlo trovato in un obitorio e stavano perfino per cenare assieme... era forse troppo, si ma non gli dispiaceva rompere la sua routine e distrarsi in quel momento, sapeva come affrontare un lutto anche perché non era di certo il primo nella sua vita. Stanco di farsi complessi mentali si diresse verso il bagno nel tentativo di scoprire se il ragazzo si era suicidato nella sua vasca da bagno, non aveva voglia di chiamare qualcuno per sbarazzarsi del corpo. Bussò ancora.

Xavier: ohi Jordan a che punto sei? la cena è pronta.- niente, nessun rumore, era un trappola per farlo entrare e lo sapeva ma non aveva altra scelta, forse. Entrò facendosi travolgere dal calore che si era creato li dentro a causa dell'acqua calda e nella nebbiolina cercò di scorgere il ragazzo. 

Jordan: hai ceduto in fretta.- 

Xavier: cazzo mi hai fatto prendere un colpo.- afferma posando una mano sul petto, subito dopo si voltò trovando il ragazzo che lo osservava ghignando con l'asciugamano in vita. -mi sorprende che tu non sia completamente nudo, sembri volermi portare a letto da quando ci siamo incontrati.-

Jordan: diciamo che mi interessi.-

Xavier: sbrigati ad asciugarti e farti interessare la cena che se no si raffredda.- risponde facendo appello a tutto il suo autocontrollo.

Jordan: guastafeste.- sbuffa spostandosi verso i vestiti puliti.

Xavier: e quando esci apri la finestra che li dentro c'è un afa assurda.- afferma mentre esce, in risposta riceve solo uno sbuffo ma si accontenta.

Alla fine la serata si conclude con loro 2 che cenano e si ritirano ognuno nella rispettiva stanza nella speranza, il rosso di chiudere occhio senza pensare a tutte le persone che ha perso nella sua vita mentre il pistacchio sperando di non rivedere quegli orribili incubi che lo seguono ogni volta che ripete la procedura.

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