19.
Era da un po' che entrambi stavano in uno stato di dormi veglia o semi coscienza ma nessuno dei 2 sembrava avere intenzione di iniziare quella giornata. Il riscaldamento aveva portato la temperatura del locale intorno ai 20° C e con appena il lenzuolo a coprire le loro gambe si stavano rilassando, Jordan era steso sul lato con la testa appoggiata sul braccio di Xavier mentre quest'ultimo poco più in là sembrava imitare una stella, non erano abbracciati o a stretto contatto ma andava bene così.
Jordan: devo andare in bagno.- interruppe quel momento dopo un po' sapendo che anche il rosso era sveglio.
Xavier: uhm... oh si credo anche io ma sto qui ancora un attimo.-
Jordan: io vado.- lo avvisò alzandosi ma nel momento in cui si mise seduto sul lato del letto una fitta lo prese nello stesso punto in cui il giorno prima stava provando tanto piacere facendolo poi stendere di nuovo.
Xavier: ce la fai?-
Jordan: si, cioè forse... con calma.- provò a convincere più se stesso che lui. Si alzò con calma mettendosi le ciabatte e si diresse in bagno camminando come se avesse un palo in culo, lo avrebbe preferito.
Xavier: è il prezzo per ieri.- scherzò guardandolo uscire.
Jordan: e perché devo pagarlo solo io?- si lamentò per ripicca prima di chiudere a porta, Xavier rise per quella risposta tornando poi nel suo stato di coma ma in una altra posizione invadendo così il lato del letto del più piccolo. Jordan nel frattempo stava entrando in bagno con tutta la calma possibile, in corridoio gli scappò l'occhio sull'orologio e non rimase sorpreso quando scoprì che era mezzogiorno e mezzo passato, stava per mettersi comodo sul water ma notò per sua sfortuna che era finita la carta igienica, doveva andare a prenderla, non aveva voglia, ma lo fece comunque. Poi lo sentì, era alle prese con il pacchetto di rotoli nuovo e cercava di aprirlo quando qualcosa di freddo e liquido iniziò a prima sporcare appena i boxer larghi poi a colargli per la coscia, non voleva crederci questo significava che probabilmente quella notte aveva sporcato anche il lenzuolo sul materasso, imprecò sotto voce poi si decise a scaricarsi e darsi una pulita.
Xavier: ohi senti guarda che hai..- iniziò entrando in bagno ma uno sguardo omicida da parte di Jordan lo bloccò così osservò bene la scena e l'occhio gli cadde sul rivolo di sperma che colava lentamente giù per la sua gamba.
Jordan: lo so grazie per l'avviso.- ma in risposta ricevette solo una piccola risatina trattenuta male. -lo trovi divertente?! ti faccio vedere io quanto è divertente!- cercò di tirargli il rotolo di carta igienica ma il movimento improvviso fece solo aumentare il dolore al fondoschiena facendolo di conseguenza cadere.
Xavier: lascia stare dai, tu fai con calma che io preparo la colazione eh?- nel suo tono c'era divertimento e il palese tentativo di no ridere.
Jordan: sei davvero pessimo sappilo.- gli diede una pacca sulla spalla.
Xavier: mi puoi considerare offeso sappilo.- ironizzò.
Jordan: ora fammi alzare e dammi quel rotolo i carta igienica... ah e voglio del bacon ed una spremuta e anche qualcos'altro se c'è il tutto su un vassoio in camera perciò muoviti.- descrisse la colazione solo una volta in piedi e sicuro di poterci rimanere.
Xavier: come vuoi... ah e comunque anche io sto pagando il mio prezzo.- gli disse uscendo dopo essersi alzato la maglia che si era messo prima di raggiungerlo al bagno per mostrare le diverse macchie violacee che Jordan gli aveva lasciato all'inizio.
Jordan: vuoi davvero paragonare la cosa?-
Xavier: no però se li tocchi o premi fanno male.- disse sfiorandone uno sul basso ventre poco prima dell'elastico dei boxer.
Jordan: ora so come torturati meglio grazie.-
Xavier: ahi come farò.- rispose con una voce drammatica ma comunque evidentemente finta.
Jordan: farai la mia colazione forza fila.-
Xavier gli fece un cenno e se ne andò chiudendo la porta alle sue spalle, dopo aver preparato la colazione con un vassoio si diresse in camera tranquillo sapendo di trovare li Jordan comodo che lo aspettava.
Jordan: chi va piano va sano e lontano ma tu sei andato davvero molto piano... ho fameee.-
Xavier: si ma chi va forte va dritto alla morte ricordatelo.-
Jordan: tu come?- era sorpreso, aveva usato un proverbio contro di lui
Xavier: mi ha sorpreso sapere che una volta dicevi tanti modi di dire... perché non lo fai più?- gli domandò ricordandosi della sua conversazione con Claude mentre appoggiava la colazione sul letto andando poi a sedersi dall'altra parte.
Jordan: non li capiva nessuno... e non è bello quando non ti capiscono perché con il passare del tempo finiscono con il definirti strano o malato.- gli spiegò con tono un po' malinconico.
Xavier: non ti devi più preoccupare della cosa.- Jordan sapendo che il rosso era sincero gli sorrise poi l'occhio gli cadde sulla colazione.
Jordan: wow ti sei davvero impegnato dopo tutto.- disse sollevando il piatto con le uova e il bacon.
Xavier: certo per te... poi sei stato fortunato che avevo tutto il necessario a casa.-
Jordan: grazie.- sussurrò mentre con il cucchiaio assaggiava le uova. -uhhmm sono proprio buone... forza prendine anche tu io ho fame ma non mangio tutto.-
Xavier: preferisco bere solo un caffè la mattina.-
Jordan: beh non è più tanto mattina perciò forza mangia.- prese mentre parlava un pezzetto di bacon e delle uova sul cucchiaio e le portò davanti al suo volto con sotto la mano con il tovagliolo.
Xavier: e va bene..- addentò il cucchiaio mangiando tutto ed una volta finito osò pure lamentarsi -..mi sento un bambino.-
Jordan ridacchiò e tra un pezzo e l'altro arrivarono alla fine, Xavier aprì la bocca oramai abituato ai modi infantili di Jordan e aspettò di farsi imboccare.
Jordan: se vuoi ti incoraggio pure con un "arriva l'areoplanino".- disse portando ancora la mano sotto il cucchiaio.
Xavier: penso che ci sia un limite che per quanto divertente sia non va superato... poi con quella frase mi hai fatto pensare male.-
Jordan: sei diventato improvvisamente pervertito?-
Xavier: no però te lo ricordi quel porno di cui ti ho parlato?-
Jordan: e come dimenticarsi il modo in cui hai svezzato la tua innocenza.- abbassò il cucchiaio mentre il rosso finiva di spiegare.
Xavier: beh ecco, due erano in cosplay dell'aeronautica mentre il ragazzo era appena diciottenne ma dimostrava decisamente qualche anno in meno... non l'ho finito per fortuna.-
Jordan: oh mio di Xavier Foster hai iniziato con un threesome?-
Xavier: sulla copertina diciamo... comparivano 2 persone in realtà.-
Jordan: dopo me lo fai vedere.-
Xavier: cos... no cioè dovremmo guardare un porno assieme?-
Jordan: abbiamo fatto di peggio in una sola notte.-
Xavier: finiamo la colazione.- disse deglutendo.
Jordan: fai aaah.- ridacchio imboccandolo ma mosse il cucchiaio e Xavier mordendo il bacon si beccò il ferro tra i denti.
Xavier: aoh... mi sono fatto male.- lo informò portandosi una mano sulla guancia dopo aver mandato giù. Jordan mise da parte il vassoio vuoto e si avvicinò a lui.
Jordan: dove?- domandò sussurrando a pochi centimetri dal suo volto.
Xavier: più o meno qui...- si lasciò scappare un sospiro silenzioso sul volto di Jordan che sapeva di uova e bacon mentre con il dito si sfiorava la parte dolorante dall'esterno.
Jordan: lascia fare a me..- lo rassicurò prima di baciare delicatamente quel punto appena qualche millimetro sull'angolo delle labbra -..meglio?-
Xavier: uhm magari serve ancora un po' di cura da parte della mia infermiera.-
Jordan: uhm da loli e daddy siamo passati a infermiera e paziente... se avessi saputo che ti piacciono i giochi di ruolo ieri sera mi sarei messo un intimo più interessante.-
Xavier: non sai quanto mi piacerebbe rendere di nuovo queste lenzuola inutilizzabili ma dopo ieri quelli inutilizzabili per un po' siamo noi.
Jordan: puoi dirlo forte... sarà per la prossima volta, almeno ho tempo per procurarmi l'intimo da infermiera.-
Xavier: non vedo l'ora.-
Jordan: anche io ma dato che abbiamo tempo adesso tu mi fai vedere quel porno.-
Xavier: cosa ho fatto di male?- borbottò tra se e se lasciandosi cadere sul letto a peso morto mentre Jordan rideva.
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