18.
Xavier: come cazzo è possibile che sono entrato così facilmente ed allo stesso tempo è così stretto?-
Jordan: ti prego.- gemette muovendo il bacino all'indietro verso Xavier.
Xavier: ti stavo appunto per chiedere se andava tutto bene dato che non hai detto nulla ma va bene.- sorrise soddisfatto.
Iniziò a muoversi lentamente, più che per Jordan era per se stesso dato che doveva prenderci la mano, poi quando finalmente capì come colpire e dove iniziò letteralmente ad ingranare. Le spinte si fecero costanti e continue ma non ancora abbastanza veloci per nessuno dei due, a Jordan scappò comunque qualche mugolio mentre con il corpo seguiva ed accompagnava i movimenti ergo, voleva di più.
Jordan: vuoi uccidermi per caso?-
Xavier: nah.-
Jordan: allora te la stai prendendo comod..- Xavier capì la richiesta, anzi le lamentele, di Jordan così prima che potesse finire la frase, per impedirgli di finire, gli diede un colpo secco come quello con cui era entrato, poi un altro ed un altro ancora cambiando drasticamente il ritmo rispetto a quello che stava tenendo poco prima. -Dio finalmente.- cercò di dire ma la voce venne interrotta da un gemito più forte degli altri che non fu nemmeno l'ultimo. Dopo aver capito che era inutile Jordan decise di lasciarsi completamente andare, ad ogni spinta dalla sua bocca usciva un gemito più o meno forte, era così preso che nemmeno si rese conto che Xavier una volta presa la mano lo afferrò per la coscia sinistra e la alzò tenendola su con una mano mentre con l'altra lo tratteneva da un fianco. Quella posizione gli permetteva di sentire come mai le pareti dell'entrata di Jordan sfregare su di lui e più comodo di prima continuò il suo "lavoro" in modo così naturale che sembrava farlo da una vita.
Dopo un po', non importa quanto, Xavier iniziò di nuovo a sentire quella sensazione di calore persistente nel basso ventre che aveva sentito prima mentre Jordan gli faceva quel pompino, stava per venire.
Xavier: sto per venire cazzo.- disse interrompendo la serie di gemiti di Jordan che finalmente iniziava a controllare.
Jordan: finalmente direi.-
Xavier: cosa vuoi che faccia?-
Jordan: vienimi dentro dio santo, non aspetto altro e poi..- fece una piccola pausa mordendosi il labbro -..anche se avessi qualche tipo di malattia oramai sarebbe troppo tardi fidati.-
Xavier: come... cazzo come vuoi.-
Non ci volle moto prima che Xavier si riversasse in Jordan tra una spinta e l'altra, come chiunque in quella situazione cercò di trattenersi ma in vano, fermo piegato sul più piccolo sentiva che stava sputando l'anima.
Jordan: oh mio dio è fantastico.- si lasciò scappare mentre sentiva lo sperma di Xavier riempirlo completamente.
Xavier: un'attimo e ti ascio andare, concedimelo.- disse e dopo qualche secondo fece per uscire da lui facendo colare un po' di quel liquido bianco per la gamba di Jordan.
Jordan: te lo scordi, non abbiamo finito.- contestò e distrusse ogni programma di riposo immaginato da Xavier facendolo uscire completamente -ti sembra che io abbia finito?- domandò indicando con gli occhi la sua erezione ancora nel pieno delle sue forze.
Xavier: allora stai tu sopra, non posso chiedere di più alle mie gambe.-
Jordan: come vuoi..-iniziò spingendolo sul letto nella stessa posizione con cui avevano iniziato prendendo poi di nuovo in mano il membro del suo ragazzo muovendola appena e stuzzicandogli la punta.
Xavier: ah!- esclamò inevitabilmente colto alla sprovvista, non credeva di essere così sensibile.
Jordan: a quanto pare ne hai ancora di energie.- scherzò ma non ricevette risposta solo un mugolio da parte sua. Decise così di non dire più nulla e continuare con quello che avevano iniziato, si alzò sulle ginocchia e dopo aver posizionato la punta sulla sua entrata si lasciò andare di peso sul bacino del rosso che per inerzia lo fece rimbalzare appena con una leggera spinta, questa casualità diede inizio ad un ritmo che continuò per ore. Jordan rimase in quella posizione finché in un momento di debolezza non perse l'equilibrio e scivolò sul lato, Xavier senza pensarci gli alzò una gamba ed entrò di nuovo in lui appiccicato alla sua schiena continuò a spingere finché Jordan non venne sulle lenzuola. Il secondo round non li fermò perché Xavier aveva riposato abbastanza e tutta l'eccitazione che aveva in corpo gli diede la forza per girare a pancia in su Jordan e con una gamba in torno ai suoi fianchi e una sulla sua spalla non ricominciò forse più forte di prima. Nel frattempo Jordan lo guardava quanto poteva e si masturbava con una mano mentre con l'altra stringeva il cuscino su cui era appoggiato cercando di non alzare troppo la voce e di non venire subito; obbiettivo che venne realizzato per metà dato che venne dopo un po' ma Xavier non si era ancora fermato così il rosso per suo rammarico si privò di quella bellissima vista e tirò su anche l'altra gamba di Jordan sulle sue spalle permettendogli di allacciarle e afferrare con le mani il suo esile bacino per aiutarsi con i movimenti. Dopo un po' finalmente vennero entrambi una volta per tutte e sfiniti si sdraiarono l'uno sull'altro, quando avevano iniziato Xavier temeva di farsi male o di fare male a qualcuno mentre Jordan di non riuscire a soddisfare la sua esperienza con un principiante ma nessuno dei due timori si avverò.
Jordan: rifacciamolo al più presto.-
Xavier: fermo, dopo tutto questo è la prima cosa che ti è venuta in mente?- domandò con un tono che Jordan non riuscì a decifrare.
Jordan: ti direi "ti amo" ma so che non riceverei la risposta desiderata perciò si, mi piacerebbe rifarlo con te il prima possibile ma di certo non ora... non ho più nulla.-
Xavier: a chi lo dici... comunque scusami, dammi un po' di tempo per chiarirmi le idee.-
Jordan: nessun problema.- non ricevette una risposta ma Xavier sorrise senza rendersene conto.
Xavier: che ne dici di prendere dei vestiti e delle coperte pulite?-
Jordan: fallo te... io non potrò alzarmi da qui per i prossimi 2 giorni.-
Xavier: eh non esagerare, una notte di sonno e ti rimetti.- lo riprese sedendosi sul lato del letto per guardarsi in giro alla ricerca del suo pigiama.
Jordan: le energie si ma il mio culo ha letteralmente la forma del tuo cazzo in questo momento, domani voglio la colazione a letto sappilo.-
Xavier: sei viziato ma farò un eccezione.- lo accontentò alzandosi per prendere i pantaloncini del pigiama e lanciare a Jordan i suoi boxer.
Jordan: grazie.- disse afferrandoli dopo che gli erano caduti sulla gamba, dopo di che fece per metterseli.
Xavier: ohi spostati un attimo..- gli fece cenno di togliersi dal lenzuolo che copriva tutto il letto -..fortuna che c'era questo altrimenti avrei dovuto cambiarli tutti ma va beh.- lo buttò, dopo averlo appallottolato, in un angolo della stanza e ne prese uno pulito dall'armadio.
Jordan: dai muoviti che voglio dormire.-
Xavier: sisi arrivo.- lo raggiunse e dopo aver aperto il lenzuolo e sistemato quest'ultimo su tutto il letto coprendo Jordan si sistemò anche lui permettendo al ragazzo di appoggiarsi a lui.
Jordan: buona notte.-
Xavier: notte.- dissero entrambi con un espressione serena e tranquilla prima di addormentarsi.
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