Capitolo 14

Scesi dal pullman David mi mette il braccio sulle spalle e cosi entriamo nella hall, appena siamo dentro gli sguardi di tutti sono su di noi, noto gli sguardi delle altre ragazze che bisbigliano e ridacchiano mentre ci guardano. Erika, la biondina dell'aereo mi guarda con odio e devo dire che è ricambiato. In mezzo a tutte loro noto Alessio, che distoglie lo sguardo subito. Mi dispiace per lui, ma a parte quel bacio, sono stata subito stata chiara con lui.

La vicinanza di David mi fa sentire come se camminassi sulle nuvole, sento il suo braccio sulle spalle, il suo profumo mi arriva con prepotenza. Emma mi si avvicina e mi fa cenno di raggiungerla, lascio per un momento il braccio di David mentre Diego mi passa davanti ridendo e si mette a parlare con lui.

«Vieni qua.» mi dice Emma mentre mi afferra una mano e ci allontaniamo.

«Mi dici cosa è successo? Ti ho visto andare via quando David ha spinto Alessio, poi ti ho vista tornare con lui attaccato alle labbra. Raccontami tutto!» mi sussurra incuriosita.

«Mi ha seguito e abbiamo iniziato a litigare, gli ho urlato contro tutta la mia rabbia, e lui alla fine ha detto che mi ama» le sussurro per non farci sentire.

«Cavolo. Sei sicura di quello che fai? Ne abbiamo già parlato.» mi chiede con aria preoccupata. Mi ha visto stare male per lui e capisco che sia allarmata.

«Lo so, ma stasera è stasera e io lo voglio, voglio stare con lui e baciarlo fino a quando posso farlo. Se domani mi farà piangere, piangerò. Non posso farne a meno.» dico a lei e a me stessa. 

«Sono con te.» mi dice sorridendomi, poi con lo sguardo cerca Diego che sta parlando con David «Hai visto Diego?» mi chiede, continuando a guardarlo.

«Sì, vi ho visti! Che cavolo è successo? Ti ho lasciato che ballavi con Pietro...» le chiedo.

«Quando sei andata via, Pietro ha seguito Alessio, che se n'è andato incavolato nero. Allora mi si è avvicinato Diego, abbiamo iniziato a parlare e ballare... poi alla fine... ci siamo baciati. È carino da morire! Verrà in camera nostra, così tu puoi stare con David, ma l'ho avvertito: Parliamo e basta.» mi dice ridendo. È felice, la vedo e sono contenta.

«Grazie Emma, sei un'amica.» le dico abbracciandola.

«Sei pronta?» mi dice David arrivandomi da dietro.

Io mi stacco da Emma e torno sotto al suo braccio, il mio secondo posto preferito. I mei posti preferiti sono tutti collegati a lui. Diego prende Emma per mano e saliamo tutti e quattro in ascensore. Loro scendono al quarto piano, mentre io e David proseguiamo fino al sesto.

Appena le porte dell'ascensore si chiudono David mi bacia senza dire niente, la sua lingua cerca avidamente la mia che senza indugio l'accoglie, sento il suo corpo premere sul mio, appoggiato alle pareti dell'ascensore. Mi prende le mani e mi tira le braccia su, trattenendole sopra la mia testa. La sua bocca sa di buono, quando l'ascensore si ferma lui si distacca da me lasciandomi senza parole.
«Vieni» mi sussurra all'orecchio prendendomi per mano.
Io sento sulle labbra ancora quel bacio. Questo ragazzo mi fa perdere il controllo!
Usciti dall'ascensore percorriamo il corridoio rimanendo in silenzio. Solo tenerlo per mano mi fa stare bene, sento la sua pelle a contatto con la mia, non posso che essere felice.  Arrivati in camera, vedo che uguale alla nostra, l'unica differenza sono i loro abiti sparsi sulle sedie, David mi accompagna sul letto e ci sediamo. Lo guardo e ancora non ci credo. Lui si avvina e mi bacia sul collo, sento il suo respiro sulla pelle, e le sue labbra sfiorarmi con delicatezza.

«Non dovevamo parlare?» gli chiedo mentre duro fatica a trovare le parole.

«Sì, è vero.» si distacca dal mio collo e mi stringe la mano.

«Spiegami. Ti prego.» Gli chiedo. Ho bisogno di capire.

«Lea, non so come, e non so perché, ma stando con te il tempo si fermava. Era come se ci fossimo solo noi e ciò inizialmente mi ha fatto stare bene poi, quando stavamo per baciarci, ho capito che mi spaventavi. Era come se mi leggessi dentro. Quando non eravamo insieme non  riuscivo a smettere di pensarti, non capivo cosa mi stava succedendo.
Dopo il compito, ho provato a uscire con Sara per testare la situazione. L'ho baciata e mentre lo facevo, vedevo te.  Mentre la stavo riaccompagnando a scuola, dove aveva l'auto e dove l'avrei scaricata per correre da te, ti ho visto con Alessio e sono diventato pazzo! I giorni successivi a scuola, lui si è vantato di averti baciato. Io non riuscivo più a stare con te ed ero geloso di lui. Lea per me è tutto nuovo, non ho mai provato niente di simile per nessun'altra. Stasera quando ho visto che lo hai respinto, non ci ho visto più e mi sono messo in mezzo.» parla senza freni.

«Con Alessio non è successo nulla. L'ho baciato per rabbia, perché tu eri con Sara» gli dico e vedo i suoi occhi azzurri che mi arrivano fino all'anima «David, non lo so come andrà a finire, non so se ci sarà un  lieto fine o una fine e basta, ma ti amo. Ho provato a non farlo, mi sono nascosta dietro false sicurezze, ma ti amo e non posso farci niente.»

«Ti amo anch'io Lea»

Mi avvicino a lui e gli sfioro delicatamente le labbra come a siglare le nostre parole, lui si distacca da me e ferma i suoi occhi nei miei. Vedo ogni sfumature dell'azzurro, piccole pagliuzze tendono al grigio e altre al pervinca.
«Voglio baciarti fino a quando le mia labbra saranno stanche.» mi sussurra e ogni forma di controllo se n'è andata.
Mi alzo e mi metto cavalcioni su di lui che mi guarda sorpreso, lo bacio con veemenza e lui risponde immediatamente. Le nostre lingue fanno un gioco che mi fa impazzire, all'improvviso si distacca dalle mie labbra e inizia a baciarmi il collo, con le mani mi accarezza la schiena facendosi spazio abbassando le spalline del vestito.

Sento le sue mani su di me e non c'è una parte di me che non ha brividi. Questo è il mio posto preferito. Decisamente questo.

«Che cosa vuoi fare?» mi chiede a voce bassa.

«In che senso?» non capisco bene cosa mi sta chiedendo.

«Se rimani così non riesco più a trattenermi, è meglio che ti sposti, non voglio accelerare le cose» è eccitato e vuole sapere se voglio fare sesso o no.

Cavolo che faccio? Mi alzo e scendo dal letto e mi fermo, lui mi segue con lo sguardo e mi sento accarezzata, ma come fa?

Sono sull'orlo della pazzia. Lui è sul letto che mi guarda, io mi rendo conto di non aver scelta, non ho mai avuto scelta, da quando l'ho conosciuto questo è quello che doveva succedere. Lascio che il mio istinto mi guidi e inizio a muovermi lentamente, faccio scorrere le spalline giù e lentamente il vestito mi scivola addosso fino a scendere ai piedi. David mi guarda ipnotizzato, vedo il suo volto arrossato e inizia ad avvicinarsi a me, gattonando sul letto.

Io sono lì davanti a lui con il mio nuovo completo intimo. Meno male che non doveva vederlo nessuno! mi dico sarcastica.

«Mi vuoi far morire?» mi sussurra mentre si alza dal letto e si avvicina.

«Veramente avrei altre intenzioni.» dico prima che mi baci.

I momenti successivi scorrono velocemente, sono talmente assorbita dai suoi baci  che mi ritrovo senza reggiseno. Appena gli tolgo la maglia le mie mani lo accarezzano, niente strati di stoffa tra di noi, non più. I nostri corpi sono vicini e non riesco a pensarmi in un altro posto. Non vorrei essere un altro posto al mondo.

David mi prende in braccio e io gli cingo le gambe alla vita, mi porta sul letto e mi occupo di levargli i jeans. In un movimento lento mi sfila le mutandine, le guarda nelle sue mani e poi mi guarda «È quello?» mi chiede con voce roca, riferendosi a quando ci siamo scontrati al centro commerciale e lui li ha raccolti. Io faccio un cenno con la testa.

Mi bacia con passione, e mentre mi distendo sotto di lui gli sfilo i boxer.

«Lea, sei sicura?» mi sussurra guardandomi.

«Sì.» non posso rispondere altro, lo voglio più di qualsiasi altra cosa.

«Devo mettermi il profilattico.» mi dice mentre si alza. Io lo fermo, trattandolo per un braccio.

«Con le altre l'hai sempre usato?» gli chiedo.

«Sì.» mi risponde guardandomi incerto.

«Prendo la pillola. Possiamo farlo senza.» gli sussurro quasi senza rendermene conto. Non voglio nessuna barriere tra noi.

I suoi occhi azzurri si spalancano e un sorriso eccitato gli compare sulla faccia arrossata.

«Sei piena di risorse.» mi dice prima di baciarmi.

Lentamente entra in me. Lo sento e mi rendo conto che lo volevo da sempre. Si muove e io seguo il suo ritmo. Siamo insieme e ogni spinta mi fa tremare. Sento il suo corpo muoversi sopra il mio, lo sento dentro di me, lo stringo a me quasi graffiandolo. Sento la sua pelle imperlata di sudore sfregiarsi con la mia. Lui aumenta il ritmo e le spinte diventano più forti, mi trattiene mentre entra in me, quasi potessi scappare.

«David.» sussurrò mentre esplode in me la felicità pura.

«Lea.» mi dice un attimo prima di accasciarsi su di me sudato.

Non Voglio fare altro, voglio stare qua con lui sopra di me, che mi bacia.

«Cazzo Lea, è stato fantastico» mi dice prima di baciarmi.

«È vero, è stato stupendo» gli dico imbarazzata ma felice, lui mi bacia e mi trattiene tra le sue braccia. Per me non esiste altro al mondo.

«David ora vado un attimo in bagno» gli dico mentre si riveste e io mi muovo nuda con i suoi occhi che mi seguono. Appena entro vedo la immagine allo specchio. Ho i capelli spettinati, il viso arrossato e un'espressione di felicità pura che mi illumina il viso. Non riesco ancora a credere a tutto questo, David è nella stanza accanto e abbiamo appena fatto l'amore, sì... l'amore, questo è quello che provo per lui.  Lo amo. Non c'è cosa di cui sono più sicura.

Quando torno a letto, ho già indosso la mia biancheria intima e mi avvicino al vestito, lo guardo per alcuni secondi pensando che per distendermi con lui non è il massimo della comodità.

«Puoi metterti una mia maglietta apri la valigia. Scegli quella che vuoi.» mi dice indicandola valigia sulla poltrona. Sembra leggermi nel pensiero, lo ha fatto sempre, parlare con lui è come parlare con me stessa. Mi avvicino alla valigia e il suo profumo e su ogni maglietta. Ne tiro fuori una a caso, me la metto e vedo che è nera con lo stemma dei Rolling Stones, una bocca con la lingua. Ringrazio di non aver preso niente di più comodo. La sua maglietta è perfetta, ho il suo odore addosso, non potrei chiedere di più.

David è sul letto, ha addosso solo i boxer. Mi guarda mentre la indosso, ecco quello sguardo!
«Che c'e?» gli chiedo.
«Vieni qua» mi dice alzando il braccio per farmi distendere vicino a lui. Io accolgo l'invito e rannicchio tra le sue braccia. Gli accarezzo i suoi capelli biondi, lui mi stringe a sé e mi bacia.

«Dormi con me ormai, Diego mi ha mandato un messaggio un'ora fa per dirmi che Emma dormiva e lui rimaneva a dormire lì. » mi sussurra all'orecchio, poi con una mano mi accarezza le gambe.«Indosso a te mi sembra eccitante anche questa mia vecchia maglietta» mi dice prima di baciarmi e io mi stringo ancora di più a lui. Voglio godermi ogni attimo prima che tutto questo possa finire.
Questa sera mi addormenterò con il sorriso.

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