Shopping sfrenato

Mi alzo verso le 8:00, ma scendo in cucina solo alle 8:40. Trovo mamma e Hanna che stanno già consumando la colazione. Cerco di sembrare più seria possibile, avvicinandomi a mamma e dicendole che dobbiamo parlare in privato. Hanna si ribella, ma alla fine io ho la meglio cosí porto in camera mia solo mamma.

"Mamma devo dirti una cosa molto importante." Sentenzio inquieta.

"Dimmi Karen. Non farmi stare sulle spine."

"Vedi mamma...non so da dove iniziare."

"Con calma dimmi cosa è successo. Mi stai facendo preoccupare."

"Inizio con il dirti che è una bella notizia. Almeno per me è una bellissima notizia."

"Allora sputa il rospo e parla chiaro."

Prendo un gran respiro e dico tutto d'un fiato:" Mi sono fidanzata!"

Abbasso immediatamente la testa. Mi sento in estremo imbarazzo e sento addosso gli occhi increduli di mamma.

"Finalmente hai accettato la risposta di Max!" Esulta contenta.

La fulmino subito con lo sguardo:" Ma cosa dici?! Non sono la ragazza di Max ma di Axel!"

"Axel? E chi è questo qui?" Chiede con cipiglio.

"Forse non ti ricordi piú di lui. Mi accompagnò a casa l'anno scorso dopo 'l'incidente'."

"Uhm...quel ragazzino biondo con gli occhi scuri?"

"Si."

"Perché non mi hai detto nulla?"

"Ci stuzzicavamo da un po' di tempo ma ieri..." Lascio la frase a metà.

"Ti ha fatto la domanda e tu hai detto si o sbaglio?" Alza un sopracciglio.

"Si." A dire la verità sono la sua ragazza dalla scorsa estate però dettagli.

"Perché non mi hai mai detto che ti piaceva questo ragazzo?"

"Perché non volevo sembrare una stupida. Avevo paura che lui non mi amasse ed inoltre tu eri fissata con Max."

"Perché? Sei una ragazza bellissima ma anche molto testarda." Sentenzia severa.

"Lui è davvero bellissimo. Io a confronto sono un verme." Ammetto.

"Karen non dire così! La bellezza non é tutto quello che conta. Oggi nevicherà...Non posso crederci! Finalmente qualcuno ha fatto scalpore nel tuo cuore!"

"Ti prego mamma non mi tirare i piedi."

"Perché? Cosa ho detto di male?"

"Hai detto che nevicherà!"

"Non capisco."

"Mi ha invitata ad uscire questa sera." Ci scherzo sopra.

"Davvero?!"

"Ecco perché sono venuta da te. Uno: volevo renderti partecipe della bella notizia. Due: avevo bisogno di consigli."

"Finalmente! Allora questa sera potrai uscire con lui peró coprifuoco a mezzanotte."

"D'accordo."

"Andiamo a scegliere cosa metterai questa sera!" Gioisce mia madre.

Pensavo mi sgridasse perché quando si fidanzò mia sorella...diciamo che la minacció più volte. Se il ragazzo le chiedeva di mettersi insieme, lei doveva prima chiedere il permesso a mamma...roba da non crederci! In realtà temevo la sua reazione soprattutto perché voleva vedermi al fianco di Max. Meglio cosí, no?!Ritorno alla realtà quando sento la voce di mamma.

"Che lavoro fanno i suoi genitori?"

"Sono morti."

Il viso di mia madre diventa subito cupo.

"Con chi vive questo ragazzo?"

"Ha un appartamento in città. Suo nonno è un miliardario che vive in Transilvania."

"Sai, non è positivo che non abbia l'affetto della famiglia."

"Non dire così mamma! Lui sta benissimo. Vuole molto bene a suo nonno ed è molto legato a suo cugino."

"Bene. Hai detto che sono miliardari?"

"Si, immagina che ha anche un jet privato!"

"O mio dio! Allora devi correre a fare shopping e comprare qualcosa di decente per stasera!"

Ok, adesso l'entusiasmo di mia madre mi spaventa.

"Io non potrò accompagnarti, ma puoi chiedere sempre ad una tua amica di fare compere con te."

Accenno un sicuro sì per poi chiamare Sonia. Risponde dopo pochi squilli.

"S.O.S. Shopping."

"Che? Chi sei?"

"Karen!" Sbuffo divertita.

"Scusami, non ti avevo riconosciuta."

Le racconto tutto, descrivendo la scena nei minimi dettagli.

"Dobbiamo rimediare. Passo da casa tua tra venti minuti. Fatti trovare pronta."

Chiude la chiamata prima che io possa ringraziarla. Faccio colazione ed indosso qualcosa di pesante dato che fuori si congela. Alle 9:30 arriva Sonia e mamma la blocca fino alle 10:00. Mamma le racconta che sto con un ragazzo e alla fine riusciamo ad uscire di casa.

"Signora Lamberti sua figlia la porterò sana e salva alle 19:00. Non la riconoscerà quando la vedrá!"

"Confido in te Sonia e per piacere chiamami per nome."

Dò un bacio a mamma e prima di andare le sussurro all'orecchio:" Mamma per piacere ora non spargere la voce in tutto il paese. Ti prego!"

Sorride ma da ciò desumo che non è stato solo fiato sprecato. Andiamo a fare shopping e alle 13:00 ci fermiamo in un Fast Food.

"Allora Karen vi siete rimessi insieme?"

"Si."

Le racconto del fraintendimento, saltando la parte VAMPIRO.

"Karen siamo riuscite solo a trovare un paio di jeans blu elettrico. Dobbiamo ancora scegliere la maglia e comprare gli accessori."

"Accessori?"Chiedo confusa.

Mi risponde con un sorriso furbo. Alle 17:30 mi ritrovo a casa della mia amica. Devo dire che è molto spaziosa. Mi conduce subito in camera sua.

"Karen di là c'è il bagno. Vai a farti una doccia. Indossa l'intimo e poi corri in camera mia. Intese?"

"Se incontrassi qualcuno?"

"Non c'è nessuno! I miei sono a lavoro ed io sono figlia unica quindi ora muoviti!"

"Non ho il cambio." Ammetto, chinando il capo molto imbarazzata.

"Sicura?" Alza un sopracciglio.

Ok, adesso la mia amica mi fa paura.

"Che intendi?" Chiedo.

"Ho preso qualcosa da casa tua, ovviamente con il consenso di tua madre, mentre tu eri in salone in cerca della borsa."

Alzo gli occhi al cielo esasperata. Non posso credere di avere un'amica così pazza! Faccio una doccia calda ed indosso l'intimo. Esco dal bagno con un accappatoio color cipria che fascia perfettamente il mio corpo. Non voglio di certo girare in casa di altri in intimo!

È troppo imbarazzante! La mia amica appena mi vede entrare in camera sua, inizia a ridere come una pazza.

"Perché ridi?"

"Stai indossando l'accappatoio di mio padre!"

Lo tolgo immediatamente e subito mi pento.

"Wow! Che fisico che hai, Karen! Sembri una modella!"

"Non esageriamo...ho un po' di pancia."

"Non è vero! Hai il sedere all'insù, come quello delle brasiliane quindi per questo sembra che tu abbia un po' di pancia. Ma secondo me sei uno schianto!" Esclama sincera.

"Se non la finisci mi rimetto l'accappatoio di tuo padre." Le faccio la linguaccia.

Indosso subito la maglia ed il jeans blu elettrico poi mi rendo conto di aver dimenticato qualcosa: le scarpe.

"Cavolo! Abbiamo dimenticato le scarpe!" Urla Sonia.

"Sonia credo che quelle che indosso vadano più che bene."

"No! Ecco!"

Mi mostra un suo paio di stivali con il tacco 5. Le indosso. Mi stanno davvero bene. Fortunatamente abbiamo lo stesso numero.

"Domani te le ridarò. Grazie infinite!" La abbraccio.

Subito dopo la mia amica mi piastra i capelli. Dopo me li lega in una crocchia, lasciando cadere qua e là qualche ciuffo ribelle poi mi trucca con matita e mascara. Alla fine applica sulle mie labbra un lucidalabbra trasparente.

"Ta-dan!" Esclama la mia amica facendomi specchiare.

Devo ammettere che Sonia ci sa fare con i cosmetici. Vedo l'orologio ed emetto un urletto alquanto acuto. La mia amica salta letteralmente in aria.

"Karen sei impazzita?"

"Certo che no! Sono le 19:15. Non riusciremo mai ad arrivare a casa mia per le 19:20."

"Pazienza, il cavaliere aspetterà."

"Non è questo che mi preoccupa..."

"E cosa?"

"Mia madre!" Alzo gli occhi al cielo.

Sicuramente starà giá facendo ad Axel l'interrogatorio di terzo grado. Ci dirigiamo immediatamente in macchina. Per fortuna la mia amica ha preso la patente il mese scorso! Durante il tragitto Sonia mi dice:" Non troveresti mai un'amica con me!"

"Un'amica che ti aiuta nella scelta di un abito per il primo appuntamento?"

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