Capitolo 2

           

Aprii la porta e mi trovai nel corridoio. Lo percorsi in fretta e scesi le scale, due alla volta, arrivando nella sala del consiglio.

La sala era buia, illuminata solo dal fuoco del camino. Delle ombre, forse una decina, si aggiravano per la sala.

Mi sentivano, non grazie agli scricchiolii delle scale, ma grazie all'odore del sangue. Si voltarono di scatto e riuscii a vederli in volto. Volti umani, ma di morte.

Vidi Fidel, di spalle, l'unico a non girarsi. Era in fondo alla sala, appoggiato al caminetto. Ero in pericolo, lo sentivo, ma avevo qualcosa di più importante a cui pensare, che alla paura.

"Come avete potuto?!" urlai. Nessuna risposta. Camminai facendomi largo tra le figure, fino ad arrivare a Fidel. Lo strattonai per farlo girare verso di me.
"Come hai potuto Fidel?!". Sembrava in trance, ma dopo pochi secondi si riprese e mi afferrò con forza per il braccio.

"Devi andartene di qua Rebeca" disse mentre mi trascinava fuori, o meglio ci provó, perchè io cercavo di resistere con tutte le forze.
"Voi, tutti voi come avete potuto? Mia madre, vi ha aiutato in ogni modo che le era possibile, come avete potuto infrangere il patto! Fermati, fermati! Smettila di tirarmi! Astaroth, detente!".

Fidel si girò verso di me e si fermò, stringendo la mano attorno al mio braccio con ancora più forza. Aveva un ghigno sul volto.
"Sono passati decenni dall'ultima volta che mi hanno chiamato col mio vero nome". Mi lasciò il braccio.
"Astaroth, non potete farlo" dico. Sentivo gli occhi gonfi di lacrime di rabbia e frustrazione. "Non potete!" ringhio. Vedevo il volto di Astaroth indurirsi.
"Stupida ragazzina mortale, devo ricordarti con chi stai parlando?" fece un passo deciso verso di me e io indietreggiai "Noi siamo Astaroth, Ashtart, Ištar, noi abbiamo tanti nomi e siamo su questa terra da millenni. Noi siamo il principe degli Inferi, duca dell'inferno, demone primigenio. Come osi tu dare ordini a noi?". Il suo volto, normalmente così bello, aveva perso qualsiasi connotato umano, senza che effettivamente si deformasse. Erano quegli occhi di brace e la sicurezza, la sicurezza millenaria del demone, a renderlo così poco umano. Avevo paura, molta, ma avrei avuto ancora più paura e rimpianti se ora, lì, in quell'istante, non avessi lottato per quello che amavo.

"Voi tutti voi! Voi avete condannato mia madre a una morte terribile!" urlai.
"Rebeca, non c'era altra scelta" disse una voce alle mie spalle. Mi girai. Vidi Jose avvicinarsi a me dalle ombre. "Non potevamo fare altrimenti, il villaggio iniziava ad insospettirsi, non potevamo più proteggerla" continua.

"Dite loro che c'è stato uno sbaglio!" dissi disperata, rivolgendomi verso di lui "Inventate qualcosa, io, io, ve ne prego" supplicai con la voce rotta. Lacrime bollenti bagnavano le mie guance.

"Piccola stupida mortale" tuonó la voce di Astaroth, profonda e ferma. "Questi siamo noi, siamo demoni. Credi davvero che io possa rischiare di mettere a repentaglio la nostra comunità per salvare la vita di due mortali?".

"Avevamo un patto" ringhiai "noi vi avremmo fornito il nostro sangue e voi non avreste dovuto mettere a repentaglio la vita delle persone nel villaggio"
"E così è stato, fino all'arrivo della Inquisizione" rispose sbrigativo Astaroth, girandosi dall'altra parte.

"Lei voleva solo salvare il villaggio
ed ora la bruceranno come strega!"

"Allora dovresti parlarne col villaggio" disse il demone con un sorriso di scherno, un sorriso malizioso, malvagio.

"Gli uomini sono stolti e ignoranti. Sono esseri pieni di paure, di insicurezze. Sempre a rivolgersi a Dio, come se davvero potesse ascoltare le loro preghiere. E poi creano questa Santa Inquisizione. Come se davvero un demone o una strega si potessero trovare e uccidere così facilmente. Passano di villaggio in villaggio, di città in città, ascoltando qualsiasi accusa, qualsiasi dubbio, qualsiasi denuncia, eppure fino ad adesso ancora nessun demone e nemmeno una strega sono stati bruciati sul rogo, solo mortali, comuni umani come loro. Stupidi, sciocchi mortali".
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*detente: fermati
🌸Come state miei cari lettori? Prima di tutto mi scuso per la lentezza degli update dei capitoli, ma prometto che seppur lenti, saranno continui. Grazie ai lettori affezionati (sempre che ce ne siano) che hanno iniziato a leggerlo dal primo update del mio primo capito e grazie anche ai lettori nuovi, che hanno iniziato da poco. Purtroppo però per via della lentezza degli update, ho paura che il mio romanzetto possa finire nel dimenticatoio degli algoritmi di wattpad. Perciò vorrei chiedervi una mano: se i capitoli vi sono piaciuti lasciate un like, un commento (sono ovviamente ben accette anche le critiche), aggiungete il mio libricino ai vostri elenchi lettura oppure consigliatelo a qualche amico al quale potrebbe piacere! Grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno darmi una mano🌹. Buona lettura🌸

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