Twentyfifth note

«Non so cosa sia successo tra te e quel tipo che è stato sospeso, ma sono certo del fatto che sei bellissima anche mentre piangi.»

-Anonimo

Prendo il bigliettino dal quaderno di arte, e sorrido ancora una volta.
Venire a scuola con la consapevolezza che Andrew non è più dietro l'angolo a controllare ogni mia mossa, è davvero piacevole.

Tiro un sospiro di sollievo, ed esco in corridoio per cercare Sarah prima che finisca l'intervallo.
Nel mentre, mi imbatto nel ragazzo che ieri Andrew ha pestato a sangue. Lo riconosco tra i tanti studenti che popolano il corridoio, grazie all'enorme ingessatura che gli ricopre il naso, nel bel mezzo del volto.

«Scusami..» richiamo la sua attenzione una volta che mi sono avvicinata, picchiettando insistentemente due dita sulla spalla.
È piuttosto alto quindi per arrivarci devo mettermi sulle punte dei piedi.

«Mi-mi dispiace.. davvero tanto, io non volevo assolutamente che succedesse tutto questo, sono desolata..» il ragazzo mi blocca, e mi sorride.

«Hey, Alex, stai tranquilla» mi risponde in un meraviglioso sorriso a trentadue denti, nel quale mi perdo per qualche secondo.

«Ci conosciamo?» chiedo, dato che a quanto pare lui sa il mio nome.

«Oh si, io sono Shawn» si porta una mano dietro al collo come se fosse imbarazzato, poi me la porge arrossendo lievemente. «Siamo allo stesso anno, e a dire il vero abbiamo anche molti corsi in comune..» continua poi.

Ohw... forse non l'ho mai notato, troppo presa dalla mia vita..

Da brava egoista, me ne sono sempre fregata dei miei compagni di classe, ma ora, che ho davanti questo sorriso spettacolare, capisco che forse non avrei dovuto farlo...

«Oh mio Dio, mi dispiace, io..» farfuglio qualcosa, ma fortunatamente lui mi interrompe.

«Tranquilla, non fa nulla» un sorriso amaro si dipinge sul suo volto. «Ora devo lasciarti, sta per suonare e devo arrivare fino all'aula di scienze»

«Anch'io ho scienze» rispondo con un tono squillante, forse troppo entusiasta del fatto di poter stare ancora con lui.
È davvero carino..

«Perfetto, allora che ne dici di andare.. uhm.. insieme?» domanda grattandosi leggermente il gesso che gli ricopre la faccia.

Annuisco, e ci dirigiamo insieme verso il prossimo corso.

Scommetto che sotto quel gesso, si nasconde un viso ancora più bello..

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