D.A.D pt.2
ATTO 5 p,2
BRIANA:
Ripenso anche lei allo sguardo impaurito del ragazzo, la quale aveva sfiorato la mano nel labirinto di specchi; almeno aveva la certezza che ci fossero altre persone.
Il procedimento fu lo stesso. Essendo donna ebbe come professore un uomo. Come Ludovico ebbe anche lei uno specialista, con la differenza che era un maschio. Il suo aspetto era quello di un adulto di mezza età: alto e mingherlino, sulla faccia aveva un neo sul naso e un pizzetto rossiccio come i suoi capelli. – Ciao Briana Collins mi chiamo Ron Write e sono qui per aiutarti. – lo psicologo la osservava con aria benevola e sincere. Briana però non sembrava notarlo. Vedeva tutto negativo; d'altronde come biasimarla. Osservava la piccola stanzetta con uno sguardo di angoscia e, ovviamente, di paura. Le pareva di essersi catapultata in un film dell'orrore e che, dalla porta in cui era arrivata, uscisse un serial killer bramoso di sangue. Pianse. Verso molte lacrime, tutto questo non le sembrava possibile.
- Rilassati. – disse lo psicologo con voce gentile.
- Come cazzo faccio a rilassarmi? E tu chi sei? Che vuoi da me? E come conosci il mio nome? –
- Non conta sapere il mio nome. Conta solo il fatto che io ti posso aiutare! Basta solo che tu ti fidi me. –
- Nemmeno ti conosco! –
- Hai ragione, siccome io conosco la tua vita e giusto che io ti racconti la mia. –
- Non m'importa! Voglio uscire da qui! Dov'è la mia amica Claire? Mi starà cercando ditele che sono qui! – e dopo parecchio tempo Briana mise da parte la curiosità.
Ci fu lo stesso ragionamento che attuarono con Ludovico; cioè quello di mostrare le condizioni disastrate della sua vita, soprattutto quella economica della sua famiglia. Inoltre, Ron Write spiegò alla sua "paziente" che lei era lì per un errore. Il vero concorrente di questo "gioco" doveva essere Franklin, il suo fratello maggiore e primogenito dei Collins, per conto del loro padre. Assimilò questa notizia come una doccia gelata, fu come mettere il dito nella piaga e infierire ancora e ancora di più.
- Non ci credo! Frankiln non farebbe mai una cosa del genere! – Conosceva suo fratello; era un arrogante testa calda, ma questo non giustificava la sua scelta. Briana lo sapeva bene, non faceva mai nulla di quello che gli diceva Dorian Collins.
- Che tu mi creda o no è così. –
- Perché mai avrebbe dovuto farlo? –
Write aspetto qualche secondo per risponde. – Non lo so! -
- Non hai detto che conosci tutta la mia vita?!! – disse Briana in modo adirato.
- Ascoltami! – lo psicologo cambiò palesemente discorso. – Ciò che è importante adesso e che tu adesso trovi la forza, il coraggio di partecipare a "Past The Rewind", senza che tu l'abbia scelto. Devi solo farlo per la tua famiglia.
- E perché mai non l'ho scelto mica io! – la fronte di Briana pulsava, di conseguenza anche le sue tibie.
- Con tre milioni vinti potrai non pesare più su di loro per le tue operazioni future. Non credi? –
La diciottenne stava per chiedergli come faceva a saperlo, ma si interruppe perché immaginò la risposta. La cosa iniziò a stuzzicare il suo interesse. Era sempre quello che aveva desiderato, non poter gravare sempre sulla sua famiglia, nella sua condizione. Nonostante questo, non sapeva di che cosa trattasse questo "Past the Rewind". Fu come imbattersi in un vicolo cieco, senza trovare la via d'uscita.
- Non devi rispondere subito. Pensaci! –
- No! – rispose categoricamente. – Ho avuto paura di morire in quel labirinto. Quelli spari mi ha fatto perdere molti anni della mia vita! –
Ron Write fece un piccolo sorrisetto e disse... - Va bene dirò di aprire la porta. – mutò l'audio del computer e chiamò una persona. Pochi secondi dopo la porta s'apri.
Mentre si dirigeva verso l'uscita pensò. Riflesse sui Collins e sui loro problemi finanziari. Avendo quella somma in tasca avrebbe potuto, almeno, salvarli dal fallimento. E, per quanto riguardava i suoi interventi alle gambe, Write aveva ragione. A pochi passi, dall'abbandonare quella stanzetta, si fermò e guardò indietro verso il computer. Lo psicologo era ancora lì la stava osservando. Fece un passo in avanti ma poi.... – Resto e partecipo. –
L'uomo disse... - Hai fatto la scelta giusta! Ora vieni e siediti! –
- Voglio che tu sappia che qui la regola numero è che qui non si muore. Se perderai dormirai un sonno profondo fino a fine competizione. Per poi svegliarti a casa tua- Come per Cheryl, firmò il foglio coi dati anagrafici. Le spiegò la fazione e la lezione numero uno. Briana si sentì più sollevata nel sentire che non morirà.
- LEZIONE 2: "Come si viaggia nel tempo?"
Ad ogni lunedì, prima di iniziare ogni viaggio, vi verranno consegnate delle tessere magnetiche. Queste tessere vi serviranno per accedere ai "WARMWALL". Sono dei portali che permettono di viaggiare nel passato, e ti conducono nell'epoca dove hai il tuo attuale incarico. Fai attenzione però! Alcuni "Warmwall" ti richiederanno più tessere. Questo dipenderà a seconda della difficoltà della tua missione. Se sei sprovvista di tessere potrai scambiarle con i membri della tua fazione, in cambio punteggi ottenuti. Potrai anche scambiarle con i rivali delle altre fazioni con l'unica differenza che dovrai sostenere il "LEGAME". Trattasi di un patto, che ti costerà molti più punti guadagnati ma avrai diritto a molte più tessere. Si possono avere un massimo venti tessere magnetiche, ogni portale non te chiederà di più. Se ne desideri di più dovrai fare colpo alla "delegazione Reale". Ma questo lo vedremo più avanti.
Questa seconda lezione terminò. L'insegnante psicologo si congedò da Briana lasciandoli tranquilla.
Si sdraiò nel letto, si sciolse la sua coda facendo appoggiare i capelli lisci sul cuscino. Adesso c'era freddo, prese la coperta e se la mise sopra.
Cercò di rilassarsi, le sue gambe ne avevano bisogno dopo una estenuante serata. Qualche minuto dopo, dei rumorini disturbarono il suo riposo. Provenivano dal condotto di aerazione nel basso soffitto. Sembrava un rumore di un rettile, addirittura di un insetto. La luce al neon sulla parete, di fianco al letto, si accendeva e spegneva continuamente. Briana era spaventata. Mise la coperta sopra alla sua faccia per non sentire e non guardare. Cercò di tranquillizzarsi pensando che Claire o, la sua famiglia, la salvassero dalla sua scelta.
TREVOR:
- Io uno psicologo!!? Ma dico hai voglia di scherzare dolcezza. – rispose così alla sua avvenente professoressa.
Linda Blaire, una donna matura coetanea di Trevor era la sua insegnante. – Oh! Meno male siamo a corto di personale. Sai il solo il secondo che non ne ha bisogno. –
- Perché sei in un computer e non qui? Sai come possiamo divertirtici qui. – mentre lo diceva sbavò
- Mi dispiace Trevor Milton ma non posso entrare nella stanza. Questa è una lezione in D.A.D? –
- E che cazzo è? –
- Una lezione a distanza. Io parlo da qui e tu mi ascolti. Semplice no? – Linda ammiccò con lo sguardo.
- Ah! Vuol dire che ti spogli ed io devo solo masturbarmi qui AHAAHHAHHAHA! –
La professoressa aveva i capelli biondo cenere e gli occhi scuri. Il suo viso era pulito e con poche rughe nonostante la sua mezza età, per questo motivo sembrava molto più giovane.
- Dunque, mio alunno sei pronto per la prima lezione? –
- Sono pronto! Ma quindi dopo possiamo scopare? –
Come per tutti anche Trevor dovette ascoltare le fazioni, il regolamento base e il come viaggiare nel tempo. Dopo svariati minuti iniziò ad annoiarsi e a non ascoltare più.
- Trevor che ti prende? –
- Noia tesoro mio, semplicemente noia! Non ascolterò più altre parole di tessere, legami e portali. In questo momento ho bisogno di "divertimento" – e ci siamo capiti a che cosa si riferisse.
- Purtroppo, non posso accontentare le tue voglie. – Linda però ebbe un'idea. – Facciamo così, a fine di mia frase mi toglierò una parte dei miei indumenti. Ti va bene come compromesso? -
- Wow! Adesso sì che si ragiona. Facciamolo! – la professoressa rise.
- Lezione 3: "Come si ottengono punti? "
Molto semplice i punti si guadagnano a seconda dell'epoca in cui hai il contratto. – Linda Blaire come prima cosa si tolse il suo foulard. – Più distante è dai nostri giorni più punti ci sono in palio. A seconda dell'età che hanno contraddistinto la linea temporale. – Successivamente si sbottonò la camicetta mostrando il reggiseno. – Uh!! Sì così!! – Trevor era tutto un fuoco.
- Facciamo anche un ripasso. - Linda tolse la camicia.
· - SALTIAMO LA PREISTORIA
· - 3'000 a.C. (invenzione della scrittura) al 476 d.C. (caduta dell'Impero Romano) Età antica: 4 mila punti - Si alzò e levò i pantaloni.
· - 476 d.C. al 1492(Scoperta dell'America) Medioevo: 3 mila punti – Via le calze.
· - 1492 al 1789(Rivoluzione Francese) Età Moderna: 2 mila punti - Subito dopo era senza mutande
· - 1789 fino a oggi: Età Contemporanea: mille punti- e per concludere anche via il reggiseno.
Finalmente potete dire che avete assistito alla lezione meno noiosa della STORIA di storia.
La patta dei pantaloni di Trevor stava esplodendo, tant'è che dovette a ricorrere a metodi obsoleti. Linda Blaire non disse nulla delle sue azioni. Completamente nuda continuò la sua lezione.
- I punti possono variare. Potrebbero dipendere dal metodo in cui porterai a termine il tuo incarico e, soprattutto, il tempo in cui ci impiegherai. Sarà sempre la "Delegazione Reale" a valutare il tuo operato. –
- Ti prego vieni qui HO VOGLIA DI CAVALCARTI! – Dopo tutte queste spiegazioni, il nostro alunno "modello" faceva capire che non gliene importasse nulla.
La professoressa ebbe un leggera reazione schifata mentre si rivestiva.
- Che cazzo stai facendo? –
- Mi dispiace ma per oggi la lezione è finita. Ci vediamo domani con altre spiegazioni e... sorprese! –
Quando il collegamento finì il nostro amico andò su tutte le furie. Decise di metabolizzare la sua frustrazione, per non aver fatto sesso con altri movimenti. – "Certo che qui c'è tanta patata!!" esclamò ad alta voce.
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