VIENI DA ME
Sono notti che lo aspetto. Questa è quella giusta. Lo sento nell'aria. Nel profumo di zucche e tenebre. Mi affaccio alla finestra, il vetro ricoperto da un leggero strato di ghiaccio. So che lui è lì. Una falena svolazza nel cielo nero. Eccolo. Lo vedo. La ruota panoramica gira alle sue spalle, una corona luminosa. Occhi viola. Labbra carnose. La luna ha la bizzarra forma di una clava. È un cavaliere dall'armatura nera sporca di sangue. È la tempesta che mi scuote. È il mio sogno e il mio incubo.
Lo chiamo. Il suo nome ha il dolce sapore dei marshmallows. Si scioglie sulla mia lingua. -Vieni da me- le parole scivolano come miele. Sono dolci e appiccicose.
Faccio a due a due i gradini della scala. Il cuore batte. La testa gira. Ho i palmi sudati. Sto male. Vederlo mi fa stare male. Lui è la mia ombra. Da quando l'ho evocato all'incrocio davanti a casa. Ho sepolto un cuore di stoffa, uno spillo, un nome. Ho mischiato gocce del mio sangue. Può l'amore sconfiggere la morte? Può costringere qualcuno ad amare? L'amore chiama amore. È così dall'alba dei tempi.
Un tempo non mi guardava. Non mi voleva nemmeno parlare. Mi preferiva le altre. Ora sono la luce dei suoi occhi. Non vive che per me. Ha superato la morte per me. È tornato dalle tenebre. Tutto questo per me. Solo per me. Oh, l'amore, non c'è nulla di più bello.
Spingo la porta. È freddo. Un vento leggero mi spinge indietro i capelli. Lui se ne sta lì. Mi sorride. Gli sorrido.
-Amor mio- sussurra, un sospiro di piacere. Allarga le braccia. Corro da lui. Mi abbraccia, mi solleva, mi fa volteggiare. Ballerini. Ho sognato per anni questo. Quando nei corridoi di scuola non mi guardava. Quando offriva fiori a Pamela Brows e a me solo disprezzo. Quando lo colpii con quel vaso sulla testa perché non volle venire al ballo con me. Rivedo il sangue che scivola in una pozza. I suoi occhi sgranati. Un sospiro tra le labbra. Non se lo aspettava. Nessuno si aspetta una reazione da me.
L'amore vince. Mi prende in braccio. So dove andiamo. Nella sua tomba. Nel nostro talamo nuziale. La sua bocca scivola sul mio collo. Calda e umida. È nata per me. Per baciarmi. Per amar...
Dolore. Il respiro mi manca. Denti nella carne. Sento la vita che viene risucchiata insieme al sangue. Sorso dopo sorso. Dovevo saperlo che l'amore fa male. Che a volte uccide perfino. Le forze mi abbandonano. Il mondo diventa tenebre. Non c'è altro che il dolore del suo morso. E l'eco del nostro amore.
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