Capitolo 13
La festa era bellissima.
Si svolgeva su una terrazza di un palazzo.
C'erano una novantina di persone, alcuni che conoscevo.
Mi sentivo fuori posto all'inizio ma dopo aver bevuto un po' mi sono lasciata andare.
Thomas continuava a ballare con una ragazza, dopo un po' è scomparso con lei ma la cosa non mi importava quindi ho continuato a divertirmi con Rachel, Jo e Dylan..
<<Ehi bellezza andiamo in un posto più appartato?>>
<<No io mi sto divertendo qua!>>
<<Eddai non fare la preziosa Kay, voglio divertirmi anch'io!>>
<<Dylan piantala per favore!>>
<<Coraggio lasciati andare Kay!>>
Quella situazione mi aveva stancata.
Dylan stava diventando pesante quindi iniziai a cercare Thomas.
Non lo trovavo quindi iniziai a cercare Rachel.
Aveva iniziato a piovere e la festa si era sposata di sotto;
Iniziai a cercarli sul cellulare ma niente.
Thomas poteva scordarsi un'altra uscita con me.
Iniziava a fare freddo, e iniziavo a pentirmi del mini vestito che avevo messo per quella sera.
Dylan da ubriaco era pessimo, era meglio se stavo lontana da lui;
Non volevo che mi capitasse qualcosa di brutto. Anche se sono sicura che Dyl non mi avrebbe fatto niente.
C'era una sola persona che sarebbe venuta a prendermi lì: Colin!.
Ma non potevo chiamarlo no?
Non era il mio ragazzo e come amici non eravamo il massimo; però non avevo molte altre scelte, o lui o mio padre, e preferivo lui.
Digitai il numero e partì la chiamata:
-Pronto Colin!
-Kay dove sei? Sono passato da te ma non c'eri!
-Si lo so sono ad una festa a West End
-Cosa? con chi?
-Non ha importanza ormai! Senti, tu riesci a venirmi a prendere?
-Dio! Mandami l'indirizzo Kay!
Gli mandai l'indirizzo e aspettai fuori per quasi un'ora.
Morivo dal freddo, ed ero pure un po' bagnata, aveva iniziato a piovere più forte; non poteva andare peggio di così.
Mandai un messaggio a Rachel per avvertirla che sarei andata via ma non mi ha risposto ovviamente perché sinceramente era con Jo; vidi arrivare la macchina di Colin, si fermò proprio davanti a me, mi aprì la portiera, corsi e salì in macchina.
Colin aveva una felpa blu con il cappuccio, e i capelli tutti in disordine.
Era bellissimo.
Quando sono salita in macchina mi lanciò un'occhiataccia
<<Grazie Colin>>
<<Lo sai che sei una bambina vero?>>
Era arrabbiato, almeno questo l'avevo capito subito
<<Colin ti prego!>>
<<Che ci facevi a West End alle tre del mattino? Me lo dici?>>
<<Ero ad una festa, te l'ho detto>>
<<Chi diavolo ti ci ha portata? Thomas?>>
<<Si Colin, puoi smetterla di urlare per favore?>>
Avevo già le lacrime agli occhi. Colin era troppo arrabbiato, non mi stava affatto aiutando. Ero arrabbiata con Thommy e avevo freddo cavolo!
Mi guardava come se fosse pentito di avermi urlato contro.
Prese giù la sua felpa e me la diede
<<Tieni mettiti questa>> dice con voce dolce
Presi la felpa e la infilai senza dire niente. Mi asciugai le lacrime con la manica. Cercando di non farmi vedere da lui.
<<Kay mi dispiace va bene?>>
<<Ti dispiace?>>
<<Si davvero, vieni qui, su forza>>
Mi avvicino a lui e mi stringe a se, mi faccio piccola e mi stringo al suo petto
<<Hai i capelli tutti bagnati!>>
<<Lo so ho aspettato fuori!>>
<<Dov'era finito quel cretino di Thomas Eh?>>
Dice accarezzandomi i capelli
<<Con una ragazza, ma non mi va di parlarne di lui, possiamo tornare a casa per favore?>>
<<Va bene, ma si meriterebbe un pugno in faccia!>>
Non dissi più niente per il resto del viaggio.
Misi la testa contro il finestrino e mi addormentai con l'odore di Colin addosso.
Non mi accorsi nemmeno che fossimo arrivati
<<Kay, svegliati piccola siamo arrivati!>>
<<Okay, ci sono!>>
<<Dai ti porto dentro>>
Dice chiudendo la portiera
<<Cavolo se fa freddo!>>
<<Certo col vestitino che ti ritrovi!>>
<<Che hai contro il mio vestito?>>
<<È un mini vestito!>>
<<Sono andata ad una festa Colin, non in una chiesa!>>
<<Beh lo so dato che sono venuto a prenderti io!>>
<<Già le uniche scelte eravate tu e mio padre>>
<<Ah quindi non riceverò nessun ringraziamento?>>
<<Grazie Colin!>>
Arriviamo davanti alla porta ed entriamo entrambi sbattendo la porta dietro di noi
<<Sei insopportabile quando ti ci metti!>>
<<Senti chi parla tu sei un bambino!>>
<<Ah sarei io il bambino?>>
<<Io non ne vedo altri qua!>>
<<Lo vedi? Sei insopportabile Kay>>
Dice incrociando le braccia al petto
<<Hai fame?>>
<<Si ho fame!>>
<<Ti va un panino?>>
Dico togliendomi la sua felpa ormai inzuppata d'acqua
<<Si>>
<<Bene!>>
Vado in cucina
<<Bene!>>
Mi segue anche lui...
Mangiamo o i panini e poi ci mettiamo sul divano con una coperta, sullo stesso lato.
<<Che ore sono?>>
<<Quasi le cinque del mattino>>
Mi cinse dalla schiena e mi avvicinò alle sue labbra.
Piano piano le nostre labbra si unirono in un bacio dolce e lento.
Non era come l'altro bacio, questo era pieno di scuse.
<<Vuoi andare a dormire?>>
Chiedo a Colin mentre ci stacchiamo per respirare
<<Si, con te>>
Dice lui portandomi in camera mia in braccio.
Anche stanotte avrei dormito tra le mie braccia preferite.
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