Quello che non ho saputo dire
Non ci saranno
gli spettri
che ti hanno dato,
ma ballerine leggiadre
a volteggiare nello spazio.
Miracolse punte
in sete leggere,
bianco candido
e austero.
E l'acqua di malva,
sarà rugiada sulla lavanda
a lenire l'ultima fatica
della carne stanca.
Saranno i tuoi occhi
grandi,
come quella bambola.
Proprio quella....
che sei sempre stata.
Lì posata.
E saprà dirti ora
che nel distacco al suolo,
cadere,
non fa paura.
Quello che
non ho saputo dire,
al capezzale
del più antico amore.
Mo
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