Gli archi narrativi spiegati da moi!

Come ho già spiegato, Vinland Saga: Prologo, Arco della fattoria, Arco del ritorno a casa, Guerra nel Mar Baltico e, ormai l'appena iniziato e non ancora finito, il Viaggio verso Ovest.

⚠️ATTENZIONE: SPOILERS AHEAD, SPOILERS AHEAD⚠️
SE NON VOLETE SPOILERONI DELLA TRAMA NON LEGGETE QUESTO CAPITOLO, MA SE L'AVETE LETTO NONOSTANTE LE AVVERTENZE NON MI PRENDO LE RESPONSABILITÀ PERCHÉ IO VE L'HO DETTO.

Prologo

È proprio il perché sta succedendo tutto questo, tipo: perché Thorfinn pur odiando Askeladd fa parte della sua banda? Chi cazzo è Thors? Ma Canute come sale al potere?
A prima occhiata, Thorfinn sembra il protagonista: sapete, no, c'è lui nella copertina ma... no.
Non è lui la stella di questo arco narrativo, lui è solo la testa di cazzo che nello sfondo urla "Ti ucciderò Askeladd, duella con me e fatti uccidere da un vero guerriero!"
Infatti nel prologo è protagonista de jure, ma de facto sarebbe Askeladd la stella, ironicamente parlando.
Come ho già detto e ripetuto, sembrerebbe incentrato sulla vendetta ma poi scopri che in qualche modo Thorfinn doveva fare la testa di cazzo per i futuri archi narrativi per avere un buon sviluppo del personaggio, però invece di parlare di inezie bisognerebbe parlare del vero protagonista qui: Askeladd.
È lui che fa tutto e che fa muovere la trama, potete amarlo o odiarlo, ma è oggettivo. Lui pianifica tutto, in modi brutali e che definire cinici è poco ma almeno è un personaggio interessante da conoscere. Ogni cosa che succede nel prologo è la causa o l'effetto dei suoi piani, dall'inizio fino alla fine. In effetti se vi parlassi di Askeladd ora senza analizzarlo a fondo sembrerebbe quasi un personaggio di una storia folkloristica (cosa che è ma anche no)
Ora parlerò della trama in modo ordinato:
Thorfinn era un normale bambino che viveva in Islanda col padre, Thors, madre, Helga, e sorella maggiore, Ylva.
Vive la sua vita in modo spensierato, tra giocare a far guerra con i altri bambini e ascoltare le storie di Leif Erikson. Tutto pacifico, finché non scopriamo che Thors era un guerriero chiamato "il Troll di Jom" e che è richiamato per una guerra in Inghilterra da un certo Floki, altrimenti il piccolo villaggio in cui ora vivono è fottuto.
In seguito si scopre che Floki vuole uccidere Thors e per questo chiede l'aiuto di Askeladd e la sua banda.
Mentre sono in viaggio Thors e la sua cricca di persone scoprono anche che il piccolo Thorfinn è venuto da bravo rompicoglioni che era.
Alcuni giorni dopo, però, il nostro Askeladd tende una trappola alla ciurmaglia e combatterà con Thors, e quest'ultimo pur di fare in modo che Thorfinn e i uomini che l'hanno seguito ne escano vivi, ma Thorfinn tuttavia segue Askeladd giurando vendetta e promettendo di ucciderlo.
Gli anni passano, e Thorfinn è letteralmente diventato uno piccolo apatico che pur di avere un duello leale con Askeladd fa ogni genere di lavoro, tra omicidi e battaglie.
Un giorno, durante l'autunno o l'inverno del 1013 scoprono che l'esercito del principe Canute è praticamente caduto a causa di Thorkell l'Alto, un guerriero incontrato anche in precedenza, alto circa due metri e trenta e ossessionato dalla guerra e combattimenti.
Quindi tutti a salvare il culo a Canute e il suo badante, Ragnar, nella speranza di avere un certo vantaggio da quello! ... Scoprendo che Canute è solo un principe che soffre di ansia sociale che non riesce a parlare agli sconosciuti, il che non è esattamente vantaggioso quando si ha Thorkell alle calcagne.
Quindi Askeladd, per far un po' avere la spina dorsale al principe, uccide Ragnar... sì. E qui, dire che succede il bordello, è poco. Tra la ciurma di Askeladd che tradisce Askeladd, tra Askeladd che tradisce i suoi uomini prima che loro tradiscano lui, tra Thorkell che li raggiunge, tra Thorfinn che per una seconda volta ha il culo a stelle e strisce a causa di Thorkell.
E i tutto questo casino, finalmente, Canute si fa crescere due cocones quadrati dopo una chiacchierata col prete Willibald, dopo che gli rivela che tutta la vita è una bugia (ne parlerò in un capitolo a parte) e da lì Canute disprezza tutti: Dio, suo padre, gLi AlTrI, boh. So solo che si incazza tantissimo.
E mentre Thorfinn viene pestato a sangue, viene salvato dall'arrivo di Canute che stipula un alleanza con Thorkell, e finalmente Askeladd lo accetta come re vedendo finalmente ha dei cocones abbastanza quadrati da voler detronizzare suo padre, e Thorfinn che invece non ci sta capendo un cazzo della sua vita. Non dategli una colpa, lui voleva solo uccidere Askeladd mica finire negli intrighi politici della Danimarca.
A Gainsborough finalmente si incontra il re Sweyn, che fa subito presente a Canute che col cazzo che lo vuole far mettere al trono e Canute che di tutta risposta lo vuole uccidere. Bravo Canute.
Succedono tantissimi cazzi e mazzi ancora, tra un tentato omicidio ai danni di Canute, tra Askeladd dopo un duello dice a Thorfinn di essere un coglione, finché finalmente non veniamo alla fine di questo arco narrativo! In pratica: al banchetto organizzato da Sweyn, il re dice di voler sottomettere al suo potere pure il Galles, paese dal quale viene la madre di Askeladd e che Askeladd proteggerebbe con unghie e denti, e allora uccide Sweyn e Canute ammazza Askeladd davanti agli occhi di Thorfinn, e Thorfinn prova in un momento di disperazione di uccidere Canute e quest'ultimo per non ucciderlo lo vende come schiavo.

FINE PROLOGO. Cazzo, già spiegare il prologo è un cazzi e mazzi assurdo.

Arco della Fattoria

Chiamatosi anche: Thorfinn si accorge di essere stato una testa di cazzo assurda.
Iniziamo con ordine.
Einar è uno schiavo preso dall'Inghilterra e viene comprato da un padrone gentile di una grande fattoria in Danimarca, Ketil, che non solo lo tratta con troppo rispetto per essere medievale ma anche gli da la possibilità di essere libero con in cambio, però, un lavoro.
Durante il campo di lavoro, incontra il suo compagno...
Pensavate fosse morto, e invece no! Thorfinn torna signori e signore, più depresso che mai! Infatti pare aver perso ogni voglia di vivere. Qui incontriamo anche personaggi come Arnheid (o Arneis), Snake, i figli di Ketil Olmar e Thorgrim, e il vecchio padrone, che sarebbe il padre di Ketil, questo arco differentemente dal Prologo ha un andata più lenta e tranquilla, incentrata sulla ripresa di Thorfinn dalla profonda depressione in cui era finito grazie all'aiuto di Einar (il best boy, amiamolo ♥️) e grazie anche agli altri, ovviamente, come Snake e il vecchio padroni che danno il loro grande contributo.
Ogni tanto però la storia viene alternata con le grandi imprese di Canute, che notizia delle notizie: è diventato un sociopatico schizofrenico che vede la testa decapitata di suo padre e con complessi machiavallici assurdi! E pensare che prima che gli dicessero che la vita era una bugia non riusciva manco a parlare in pubblico... come è imprevedibile la vita.
Comunque: Canute praticamente ha ucciso suo fratello maggiore, Harald, avvelenandolo e con ciò eredita dal fratello, che si fidava ciecamente di lui, il trono della Danimarca.
Ketil povero ingenuo, vuole andare a dargli una sorta di benvenuto e incontra una vecchia conoscenza di Thorfinn: Leif Erikson, che vuole riportarlo a casa, in Islanda.
E in tutto ciò, Thorfinn ed Einar pensano già a Vinland e devono affrontare faccia a faccia i problemi di quella povera anima di Arnheid, che sarebbe suo marito che è praticamente impazzito e... e così tanto angst difficile da contenere.
Comunque: succede una cazzata, Canute vuole invadere la fattoria di Ketil, Ketil sclera malissimo, Olmar capisce che è una testa di cazzo assurda, ANGST OVUNQUE TU GUARDI, un massacro a livelli straordinari nella fattoria di Ketil, e angst, Angst, ANGST.
Ad ogni modo Thorfinn con le sue doti oratorie convince Canute a non prendere la fattoria di Ketil, e così Einar e Thorfinn da verissimi bros decidono che vogliono colonizzare Vinland e tornano in Islanda insieme a Leif.

Arco del ritorno a casa

Un corto Arco, che narra di come Thorfinn incontra nuovamente la sua famiglia, ovvero la madre e sua sorella.
Qui vengono introdotti nuovi personaggi: Gudrid e Sigurd (bimbo bello anche lui)
Comunque, Thorfinn torna in Islanda e incontra sua sorella, che ormai s'è sposata e ha tre figli, e non riconosce suo fratello e nessuno riconosce Thorfinn, e grazie al cazzo direi.
Poi incontra sua madre, Helga, che miracolo degli dei lo riconosce e in pratica adotta Einar, e finalmente Ylva riconosce il perduto fratello e gli da la tanto meritata sberla per essere stato via tanto tempo.
Thorfinn qui racconta delle sue avventure, e del suo progetto di andare e colonizzare Vinland, e quindi decide con Leif di andare dall'usuraio Halfdan, una vecchia conoscenza di Thors.
Mentre vanno lì, incontrano Gudrid, la cognata di Leif e vedova del fratello di quest'ultimo, che tenta di fuggire dal matrimonio con Sigurd, figlio di Halfdan, il che si rivela inutile povera anima.
Comunque, in soldoni Halfdan non da a Thorfinn fondi per colonizzare un posto MA gli da della merce preziosa e Thorfinn deve andare fino a Costantinopoli per venderla.
Gudrid alla notizia di ciò rosica dentro, e presa probabilmente dallo sconforto accoltella il nostro boy Sigurd alla coscia e fugge via. Thorfinn vedendo la disperazione della ragazza, decide di accettarla nella nave.
E intanto Sigurd parte dopo di loro per riprendersi la moglie e preservare l'orgoglio della sua famiglia.

Un arco relativamente corto e con pochi cazzi e mazzi.

Arco della Guerra nel Mar Baltico

Thorfinn mentre è in viaggio è inseguito da Sigurd, adotta un bimbo di nome Karli sopravvissuto a una faida insieme a una cagnolina, affettuosamente chiamata Mamma di Karli.
Ad ogni modo, nuovo personaggio anche qui! Hild, un fantama del passato di Thorfinn dopo che quest'ultimo, negli anni in cui era una testa di cazzo, le uccise il padre e quindi lei vuole a sua volta uccidere Thorfinn.

Com'è piccolo il mondo, vero?

Ad ogni modo, lei lo risparmia vedendo che è cambiato ma lo segue nel suo viaggio dicendo che se ucciderà qualcuno, anche solo un nemico e così non tenendo fede alla parola data, lo avrebbe ucciso lei stessa all'istante.

Thorfinn poi va con la sua compagnia da qualche parte nel Mar Baltico, dove c'era probabilmente Jomsborg, e incontra Thorkell che lo introduce alla pazza ciurmaglia che sono i Jomsviking, e incontriamo nuovamente anche Floki, e suo nipote Baldr.
Qui per un grande effetto a farfalla succedono cazzi e mazzi su cazzi e mazzi, tra una guerra tra due fazioni belligeranti: una che vuole avere come capo Thorfinn e una comandata da Floki, che vuole come capo il nipotino, e poi ci sono Thorfinn e Baldr che poverini non gliene può fregar di meno e vorrebbero vivere in pace, uno come un mercante, l'altro a pescare in santa pace, ma il massacro che sta succedendo intorno a loro non da tante possibilità di vita, e Thorkell pazzerello felice come una Pasqua.
Thorfinn scappa perché gli rompono i coglioni in una maniera assurda e lui vuole solo tornare dai suoi amici e andare a vendere a Costantinopoli, ma eventualmente l'armata di Thorkell vince e Floki viene esiliato insieme a Baldr, e Thorfinn diventa nuovo capitano dei Jomsvikings... solo che come primo comando dice a loro di sciogliersi, trollando tutti alla stragrande.
Eventualmente Gudrid si dichiara a Thorfinn alla fine e i due si mettono insieme, ma questa è un'altra storia.

Come mai tutta questa guerra è successa? Un certo re in compagnia della testa decapitata di suo padre ha ucciso il vecchio capo per massacrarsi a vicenda, e quindi estinguerli.

Al momento lascerò di parte il Viaggio verso l'Ovest, non essendo ancora completa purtroppo e bisogna aspettare ancora mooooooooolto.




Sinceramente avrei voluto raccontarvi TUTTE le cose che accadono, davvero, ma sono così tante che credo avrei appesantito la lettura inutilmente, quindi spero questo capitolo sia uscito bene ;w;

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