12
Shailene
<Ho bisogno di dirti delle cose> mi disse col tono della voce fermo ma insicuro al tempo stesso.
Non risposi. Mi sembrava di aver appena perso la capacità di parlare.
<Sediamoci> si diresse a testa bassa verso il letto e si lasciò cadere rimbalzando un paio di volte.
Feci lo stesso.
<Avrei voluto aspettare a dirtelo...>
<Dirmi cosa?>
<Davvero non te ne sei accorta?>
<Di cosa parli?>
Aprì la bocca, ma la richiuse.
<Theo, parla, per favore>
<Ho un serio problema>
<È successo qualcosa?>
<Mi sono innamorato di una ragazza>
<Come si chiama?>
<SHAILENE TI PREGO DIMMI CHE FINGI DI NON CAPIRE>
<Se tu fossi più chiaro capirei. Non ci vedo niente di sbagliato nel fatto che tu ti sia innamorato>
<E cosa ci trovi nel fatto che io mi sia innamorato...di te?>
Smisi di respirare. L'ha detto. L'ha detto davvero.
Si prese la testa tra le mani infilando le dita tra i capelli.
Appoggiai una mano sulla sua schiena e dissi: <Theo...non c'è niente di male, hai capito?>
<Non dovevo dirtelo>
<Si invece, dovevi dirmelo>
<Ora che succede? Come facciamo?>
<Theo, guardami>
Alzò la testa incrociando il mio sguardo, gli occhi lucidi, pieni di lacrime.
Vedendolo così credetti di potermi sciogliere. Il mio battito cardiaco aumentava.
È strano veder piangere una persona che fino a poco tempo fa sembrava forte quanto un supereroe. Ma c'era qualcosa di meravigliosamente dolce sul suo viso, e forse fu proprio quella la soluzione.
Avevo trovato la risposta al mio dilemma, ma volli un'ulteriore conferma.
<Baciami>
<Cosa?> chiese con un insolito tremolio nella voce.
<Baciami> ripetei abbozzando un sorriso.
Si sporse in avanti senza esitare appoggiò le labbra sulle mie.
Venni scossa da un brivido di pelle d'oca mentre chiudevo gli occhi, avrei voluto che durasse per sempre.
Ora so la risposta.
<Credo di essermi innamorata di te...> ammisi sulle sue labbra pochi istanti prima di separarci.
Quando riaprii gli occhi sul suo viso c'erano due piccole lacrime, una sulla guancia destra e una sulla sinistra. Ma stava sorridendo. Un sorriso maledettamente dolce.
<Credi nell'amore a prima vista?> mi chiese.
<No, ma credo in un ragazzo che è riuscito a farmi divertire, ridere, emozionare e innamorare. Quel ragazzo sei tu, Theo>
Non aggiunsi altro e lo baciai di nuovo per un tempo che non seppi definire.
Toc toc toc
Mi alzai dal letto e aprii la porta.
<Ah ecco dov'eri!> disse Robert vedendo Theo seduto sul mio letto.
<Ciao Rob>
<Che fate?>
<Parliamo> dicemmo all'unisono.
Io e Theo avevamo concordato di non dire niente a Robert, almeno il momento.
Dopo pranzo decidemmo di fare un giro in città, era strano come io mi sentissi più vicina a Theo.
Avrei voluto che mi prendesse la mano e la stringesse, ma Robert era con noi. Raggiungemmo un parchetto e lì incontrammo di nuovo gli amici di Theo, i ragazzi che avevo conosciuto il primo giorno sembrarono stare simpatici anche a Robert.
Io rimasi in disparte, non avevo mai avuto degli amici veri e propri e stare in un gruppo di ragazzi che ridono, fanno casino e si divertono mi metteva, in un certo senso, a disagio.
Mi sedetti su una panchina poco distante dal gruppo e affondai le mani congelate nelle tasche della felpa.
Mi piaceva guardare gli alberi e ascoltare il rumore delle foglie mosse dal vento.
Il bacio con Theo mi aveva svuotata di tutte le preoccupazioni che avevo,non riuscivo a pensare ad altro che a lui in lacrime davanti a me, mentre mi sorrideva.
Strano come in un secondo possa cambiare tutto.
Avevo dimenticato cosa volesse dire amare qualcuno che non sia tua madre o tuo fratello.
Mi sentivo allegra, leggera.
Avete presente quando ci si ubriaca e non si capisce più niente, quindi si ride e basta?
Ecco. Io mi sentivo così, non capivo più niente, ma ero felice.
<Come siamo sorridenti oggi!> Robert mi riportò alla realtà.
Ora sono tutti qui e la cosa mi infastidisce.
<Oh, si, sono contenta>
<Come mai?>
<Boh>
Theo si sedette vicino a me e mi sorrise.
<Shailene, parlaci un po' di te> disse un ragazzo biondo, mi pare si chiamasse Nathan.
<Che vuoi sapere?>
<Quello che vuoi farmi sapere. Ad esempio...sei fidanzata>
<No>
<Quindi se uno di noi ci provasse con te...> cominciò a dire un altro.
<Vi spaccherei la faccia> rispose Theo prima che potesse finire la frase.
<Uh, protettivo il nostro Theo eh?>
<Non voglio che qualcuno di voi dementi faccia il coglione con la mia piccola Shai>
<Okaaaay, Theo, può bastare> lo ripresi io.
Cominciai a parlare con gli amici di Theo.
Prima pensavo che mi sarei sentita a disagio, ma poi mi accorsi che non era poi così male. Anzi, mi divertii molto. Moltissimo.
Come ho fatto tutti questi anni senza avere degli amici così?
Mi sembrò di non aver mai riso così tanto.
Non mi sentii neanche spaesata dall'essere l'unica femmina, in effetti, sono sempre stata un maschiaccio. Non ricordo di aver mai messo una gonna in vita mia. Nè di aver mai giocato ad essere una principessa.
Comunque, torniamo a noi.
D'istinto appoggiai la testa sulla spalla di Theo mentre lacrimavo dal ridere.
E lui che fa? Mise un braccio attorno alle mie spalle.
L'idea di nascondere la nostra relazione a Robert non stava funzionando.
No, non stava funzionando affatto.
Si voltò a guardarci socchiudendo gli occhi e serrando le labbra. Fa quella faccia ogni volta che s'ingelosisce.
<Theo è così comodo che ti ci appoggi o voi due nascondete qualcosa?> mi chiese Nathan, che,tra tutti era il più simpatico.
<È comodo> risposi.
<Certo, Shai, ti aspetti che qualcuno ci creda?> disse Robert, aveva un tono di voce leggermente alterato, quasi irritato.
<Pensatela come vi pare>
Theo si limitò a sorridere. Che ha da sorridere? Perché sorride sempre? Perché quel fottuto sorriso mi sta facendo ammattire? Perché sto pensando così tanto al suo sorriso?Perché...okay la smetto...
<Theo?> una voce femminile richiamò la sua attenzione.
<Kate!>
<Oh mio Dio da quanto tempo!!!> strillò saltellando.
Mi stava già sui nervi.
Bionda, alta, magrissima, unghie perfette laccate di rosso.
La odio.
Non sono il tipo che giudica un libro dalla copertina. Ma la odiavo.
<Eh si> le rispose Theo sorridendo e ottenendo un occhiolino ammiccante in risposta.
La odio. La odio. La odio.
Ho già detto che la odio?
<E questa? La tua ragazza?>
Fui tentata di risponderle di si e di lasciar stare il mio fidanzato.
<No, in teoria sono sua cugina, piacere, Shailene>
Ora sono IO ad essere gelosa di Theo.
Non le porsi la mano. Mi avrei solo avuto l'impulso di romperle appositamente una di quelle sue unghiette perfette.
<Io sono Robert, fratello di Theo> si fece avanti mio cugino dopo aver improvvisamente risvegliato il suo lato eterosessuale.
La maledetta gallina dalle unghie perfette sembrava provarci con tutti i ragazzi presenti. Theo compreso.
Lui le sorrise ancora.
Possibile che io sia così gelosa? Non lo sono mai stata in vita mia.
Che mi succede?
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