Capitolo XVI

REBECCA

Aprii gli occhi nella semioscurità, senza riconoscere niente di quello che mi circondava. Recuperai il mio cellulare appoggiato sul comodino e constatai che erano appena le 7, chissà cosa mi aveva fatto svegliare così presto.

Mi trovavo in un grande letto e non avevo idea di come ci fossi arrivata e per di più non ero affatto sola. Una mano era posata sul mio ventre e nel panico mi girai per vedere di chi fosse. Con sollievo constatai che si trattava di Louis, ancora più bello del solito, con i tratti addolciti dal sonno e l'aria pacifica. Era come ammirare un angelo dormiente.

Indossavo una maglietta del pigiama che arrivava a coprirmi fino a metà coscia per quanto mi stava grande, ma non avevo idea di come me la ritrovassi addosso. L'ultima cosa che ricordavo era Louis che andava in cucina per prepararmi una cioccolata calda e io che sopraffatta dalla stanchezza mi lasciavo cadere sul divano.

Dovevo essermi addormentata e Louis aveva pensato a mettermi a letto. Era stato gentile da parte sua, ma il pensiero che mi avesse vista senza vestiti mentre dormivo, mi metteva un pò a disagio.

Mettere fine alla storia con James era stata la cosa più dolorosa che avessi mai fatto e forse non ne avrei avuto la forza se non fosse stato per Louis. Lo amavo, eppure avevo cercato di ignorarlo fino quasi a perderlo. Era stato allora che avevo finalmente aperto gli occhi e avevo dato ascolto al mio cuore.

《Buongiorno mon ange,》mi sussurrò Louis mentre apriva gli occhi e si striracchiava, finendo poi per accarezzarmi la schiena. Era così bello svegliarsi con parole tanto dolci. Da quando mi ero trasferita a Parigi, a parte le volte in cui James era venuto a trovarmi, mi ero dovuta abituare ad un freddo risveglio solitario.

Mi puntellai su un gomito e gli sorrisi. 《Buongiorno anche a te,》dissi con la voce ancora impastata dal sonno.
《Dormito bene?》chiese Louis mentre si avvicinava per darmi un bacio a stampo.
《Diciamo di sì. Grazie per esserti preso cura di me.》
《È stato un piacere. E non lo dico tanto per dire...》disse sorridendomi sfacciato.
《C'è una cosa che vorrei chiederti. Sono sicura che la risposta sia no, io sono vestita e tu sei vestito, però...》
《Ho capito cosa vuoi sapere. E no, non abbiamo fatto sesso. Dormivi come un sasso,》disse ovvio. Tirai un sospiro di sollievo e studiai la sua faccia per capire se se la fosse presa. Per fortuna sembrava solo molto divertito.
《E comunque se lo avessimo fatto... te lo ricorderesti, credimi.》
《Sei sempre così simpatico di prima mattina?》
《No. Di solito sono molto peggio,》disse compiaciuto.
《Capisco...》
《Ma tu sei una ragazza molto fortunata. Potrei anche prepararti la colazione... cosa ti va di mangiare?》disse aggiustandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
《Un caffellatte e dei biscotti se li hai,》dissi conciliante.
《Ho dei biscotti con le gocce di cioccolato. Ma se non ti piacciono scendo a prenderti qualcos'altro.》
《I biscotti andranno benissimo.》
《Allora io vado a farmi una doccia veloce. Puoi usare il bagno della camera degli ospiti, a meno che tu non voglia farmi compagnia...》disse Louis scendendo dal letto.

L'angelo dormiente aveva lasciato il posto al francese sfrontato che stavo imparando a conoscere. Indossava un pigiama in raso blu scuro a maniche lunghe con chiusura a bottoni, esattamente il genere che mi sarei aspettata da lui.
《Sei così adorabile quando mi guardi in quel modo...》disse mentre s'infilava una vestaglia coordinata al pigiama che gli conferiva un'aria ancora più elegante e sofisticata del solito.
《Quale modo?》chiesi quasi sicura di non voler sentire la sua risposta.
《Come se non riuscissi a capire se dico sul serio o ti prendo in giro,》rispose alzando le spalle.
《Mi dispiace, ma dovrai restare con questo dubbio mon amour,》disse prima di lasciare la stanza.

Odiavo e amavo quando si comportava così, si divertiva tanto a fare il misterioso seduttore, ma sapevo benissimo che si trattava solo di una maschera. Ricordavo come se fosse ieri la prima volta in cui eravamo andati a pranzo insieme e Vincent lo aveva definito tombeur des femmes e ricordavo ancora meglio come Louis si fosse mortalmente offeso. Con il passare dei mesi, avevo capito che il modo in cui lo aveva etichettato Vincent non lo rispecchiava per niente, però ultimamente avevo notato quanto si divertisse a stuzzicarmi con allusioni e frecciatine. Magari era solo un modo per sdrammatizzare tutta la faccenda o forse era un lato del suo carattere che ancora non conoscevo. Solo il tempo avrebbe risposto alle mie domande.

Dopo aver fatto una doccia calda e rilassante mi avvolsi nell'accappatoio degli ospiti e mi accorsi di aver dimenticato i miei vestiti in camera di Louis. Avrei tanto voluto indossare qualcosa di pulito, ma l'alternativa era farmi prestare qualcosa di gigantesco dal padrone di casa.

Mentre uscivo pensierosa dal bagno, incontrai Louis che stava giusto venendo a cercarmi per sapere se ero pronta.
《Mi vesto e arrivo,》dissi desiderosa di mettermi velocemente qualche strato in più addosso. Mi sentivo piuttosto a disagio ad andare in giro per casa mezzza nuda.
《Ok. Hai bisogno che ti presti qualcosa?》chiese Louis apprensivo.
《Mi piacerebbe... ma non credo che tu abbia qualcosa che possa starmi decentemente,》dissi guardandolo dal basso del mio metro e sessantacinque. Louis doveva essere alto almeno quindici centimetri in più e ora che mi stava così vicino notavo ancora di più la differenza.

《Se ti accontenti di una tuta forse sì. Le maniche sono un pò lunghe, ma i pantaloni si possono stringere in vita.》
《Va bene, grazie.》
《Allora vado a prenderla...》
《Ehm aspetta. Non è che mi presteresti anche dei boxer?》chiesi diventando bordeaux dalla vergogna.
《Ma certo,》rispose Louis con un sorriso che andava da un orecchio all'altro. Tornò pochi secondi dopo con quello che mi aveva promesso. Evitando il suo sguardo lo ringraziai di nuovo e sparii nella camera degli ospiti per cambiarmi.

《Ti sta molto bene!》esclamò Louis vedendomi entrare in cucina.
《Grazie...》risposi ancora un pò imbarazzata. In effetti non mi stava tanto male, tranne per le maniche troppo lunghe e le pieghe che faceva sulle gambe. La tuta era in caldo cotone, di un bel color petrolio, con la zip e il cappuccio.

《Però scommetto che ti sta ancora meglio quello che c'è sotto,》disse guadagnandosi un'occhiataccia.
《Sei incredibile...》dissi scuotendo la testa.
《Come facevi a sapere che porto i boxer?》
《Ho tirato ad indovinare... Ora possiamo mangiare?》chiesi per cambiare argomento.
《E va bene ho capito. Basta parlare dei miei boxer,》disse alzandosi per preparare la macchinettà del caffè.

Mentre finivo di bere il mio caffellatte, notai che Louis mi fissava con aria pensierosa.
《Cosa ti andrebbe di fare oggi?》
《Sinceramente vorrei passare la giornata a guardare film. Ho bisogno di non pensare a niente,》risposi sconsolata.
《Si può fare! Ho una vasta scelta di dvd e se non trovi niente che ti piace c'è sempre lo streaming, ho diversi abbonamenti.》
《Vuoi dire che mi faresti compagnia?》chiesi speranzosa.
《Ma è ovvio chérie! Sopporterò qualsiasi cosa tu scelga.》
《Molto coraggioso da parte tua. Andiamo a dare un'occhiata?》
《Seguimi,》disse avviandosi verso il soggiorno.

Di fronte alla vasta libreria piena di libri e dvd, l'indecisione s'impossessò di me.
《Hai trovato qualcosa che ti piace?》chiese Louis al mio fianco.
《Sì, ma non so quale scegliere.》
《Non c'è problema, scegliene quanti ne vuoi. Abbiamo tutto il giorno,》disse alzando le spalle.
《Hai davvero un'ottima selezione.》
《Grazie, il cinema è una delle mie più grandi passioni.》
《Un'altra cosa che abbiamo in comune,》dissi sorridendogli.

《Hai Gangster Squad! Amo questo film!》
《Un regalo di mia sorella Susanne. Ryan Gosling è il suo attore preferito...》
《Voglio vedere questo! Sì, ho proprio bisogno di Ryan!》
《Come, scusa?》chiese aggrottando le sopracciglia con aria severa.
《È anche uno dei miei attori preferiti. Di sicuro andrei molto d'accordo con tua sorella... lo vediamo?》
《E va bene,》disse sconfitto dalla mia espressione supplichevole.
《Ma la cosa che hai detto riguardo quel Ryan, non mi piace per niente. Io non sono abbastanza?》
《Stavo solo scherzando! Tu sei molto più che abbastanza,》dissi lasciandogli un bacio sulla guancia.
《Ti ringrazio per questa precisazione. Vado in cucina a prendere qualcosa da sgranocchiare?》
《Sarebbe perfetto.》

La giornata passò nel migliore dei modi possibili. Dopo Gangster Squad, optai per vedere una serie di film d'azione e thriller. L'ultima cosa di cui avevo bisogno erano dei film romantici, specialmente quelli in cui si parlava di storie finite tragicamente.

Una mega maratona di film tra le braccia di Louis era esattamente ciò di cui avevo bisogno. Confortata dall'amore del ragazzo che mi teneva stretta a sé, riuscii quasi a non pensare a quello che mi ero appena lasciata alle spalle. Anche se era stata una mia decisione, la sofferenza era inevitabile e sarebbe diminuita solo con il passare del tempo.

**Spazio Autrice**

Ciao a tutti!!
Rebecca si risveglia nel letto di Louis e il nostro caro francese sembra ancora più sicuro di sé del solito.

Spero vi piaccia la piega che sta prendendo la storia!

A presto ;)

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