𝐋𝐗

Potete andare sulla playlist Spotify dedicata alla storia (link in bio) per ascoltare la canzone dedicata al capitolo - La canzone è "Rumors" di Ross Lynch e The Driver Era

Le vacanze natalizie sono terminate e tutti sono ritornati alla propria vita quotidiana. Come la McGrannitt aveva anticipato, ad aspettare gli studenti di Hogwarts c'è una sorpresa: ben venticinque alunni dall'istituto di Ilvermory sono giunti lì per poter condividere con i loro colleghi inglesi questo nuovo semestre scolastico.

Gli scambi tra scuole magiche sono diventati popolari dopo la caduta di Voldemort e dopo tanti anni sono gli studenti americani a ritornare in Europa.
Scorpius e Albus sono nella propria camera, sistemano le loro valigie e si rilassano anche un po' sul letto prima di dover andare a cena.
Sono contenti di essere ritornati a scuola, di avere di nuovo i propri spazi.
Appena è momento di andare a mangiare indossano la propria divisa e si dirigono nella sala.
Notano dei volti nuovi e comprendono che gli studenti americani sono già giunti.
«Buonasera e benvenuti a tutti!» escalama Minerva McGranitt, alzandosi dal suo posto a tavola e richiamando l'attenzione dei presenti tintinnando un cucchiaino contro un bicchiere di vetro «Spero che le vostre vacanze estive siano state piacevoli, ma adesso è momento di ritornare tra i banchi e ripendere il percorso di studi.»
Lei guarda tra i banchi presenti davanti a sé e si fa scappare un mezzo sorriso.
«Penso che abbiate già notato dei volti nuovi tra di voi. Chiedo ai ragazzi e alle ragazze dell'istituto di Ilvermory di alzarsi.»
Si possono notare: tre ragazze e tre ragazzi nei Grifondoro, quattro ragazze e due ragazzi nei Serpeverde, due ragazze e quattro ragazzi nei Corvonero, e infine una ragazza e cinque ragazzi nei Tassorosso.
La McGranitt si presta a presentare i loro nomi velocemente e poi affida ai Prefetti il compito di guidare i nuovi alunni per la scuola e integrarli nelle loro nuove case.
Ma come sempre la veste di Prefetto è stretta a Scoprius.
Nel momento in cui Minerva pronuncia il suo nome e quello di Elizabeth Zabini, invitando il ragazzo e la ragazza ad alzarsi, ecco che gli occhi dei nuovi studenti puntano su di lui e si può udire del chiacchiericcio.
Smith Malfoy, due cognomi impossibili da confondere.
Immediatamente la preside interrompe quel vociare concludendo il discorso di inizio semestre e questo salva Scorpius dal sentirsi a disagio.
Appena si siede al proprio posto sbuffa e lancia uno sguardo ad Albus che è seduto al suo fianco.
«Ho capito, ti devo aiutare a guidarli per Hogwarts dopo cena» soffoca una mezza risata e gli dà una pacca sulla spalla.
Per fortuna lo conosce bene e il biondo si sente sollevato a non essere solo in mezzo a tante domande curiose che sicuramente gli faranno.
Emily si allunga verso di lui e trattiene una risata: «Quanto sei felice di fare il perfetto prefetto con mia sorella, Malfoy?»
«Sei un'ottima studentessa, e io riderò molto quando tra un paio di anni ti vedrò fare la prefetta.»
«Sicuramente non capiterò con mia sorella.»
E non ha poi tutti i torti. Elizabeth Zabini non ha niente a che fare con Emily, che è uno spirito libero.
«Cazzo, c'è tua sorella» rotea gli occhi Albus, che forse si sta pentendo per essersi proposto di aiutare Scorpius.
«Non puoi tirarti indietro, sappilo.»
Infatti, non appena la cena è giunta al termine, Minerva accetta la proposta di Scorpius di farsi aiutare dall'amico per poter guidare gli studenti, con la scusa che in tre sarebbe stato più semplice.

I ragazzi invitano i nuovi alunni a presentarsi, con il proprio nome e magari con ciò che apprezzano di più della scuola o cosa fanno nel tempo libero, così da poter dare loro consigli su eventuali materie scolastiche e attività.
I primi a presentarsi sono gli alunni di Serpeverde, che sembrano dei ponteziali nuovi amici, nonché brillanti e pieni di qualità. Sono un ottimo affare per la loro casa.
Ma uno specifico nome sembra famigliare ai ragazzi, eppure non ricordano dove l'hanno già sentito prima.
Adam Dave Miller, un ragazzo dei Grifondoro.
«Parlaci di te!» esclama Scorpius con un sorriso amichevole.
«Sono un appassionato di Quidditch, gioco come cacciatore per la precisione.»
Ma prima che potesse finire di parlare, Elizabeth lo interrompe, anche se con gentilezza lo guarda confusa: «Mi sembri una persona conosciuta, di dove sei?»
Lui è stranito dalla domanda, anche perché non ha idea di dove possano averlo visto: «New Orleans, la mia famiglia viene dalle streghe di New Orleans».
Questi particolari sono sempre più famigliari ai tre ragazzi, ma proprio non riescono a capire perché.

Ignorano questo particolare e iniziano a condurre i loro colleghi per l'istituto.
Passano il tempo anche a scambiarsi qualche chiacchiera e ad inquadrarsi a vicenda.
Ma Albus nonostante il suo essere gentile con tutti, sembra che le sue pupille siano sempre puntate su una persona in particolare: Adam.
Lui è pieno di carisma e lo si può vedere dai minimi gesti, dal modo di parlare senza timidezza e il sorriso smagliante stampato in faccia.
Capelli mossi e chiari, occhi color nocciola e spalle larghe. Si vede dal suo aspetto che è uno sportivo.
Sembra anche interessante, saranno le sue origini magiche.

Il giorno dopo non hanno molta voglia di iniziare le lezioni. O meglio, non hanno molta voglia di iniziare con Filius. Farà un riassunto degli ultimi argomenti trattati e poi con molta lentezza introdurrà uno nuovo. Sperano solo di non addormentarsi.
«So a chi possiamo chiedere di Adam!» esclama Scorpius mentre si recano a fare colazione «Rose sa tutto!»
Ed è vero, lei per qualche motivo si ricorda ogni particolare delle persone che le loro famiglie hanno incontrato.
Per ora lo vedono accomodarsi tra i suoi compagni Grifondoro a ridacchiare e fare il simpatico con Nicholas Howard.
«Non penso sia un amico degli Howard» sussurra Albus vicino al suo orecchio «Quelli sono dei bastardi.»
«Un americano di New Orleans? Non credo. Però se diventa amico di Nicholas vuol dire che è un bastardo anche lui.»
«Mi spiegate chi state osservando?» domanda Emily confusa, non capendo perché i due hanno gli occhi fissi su quel tavolo.
«Ti dice qualcosa il nome Adam Dave Miller?» domanda velocemente il biondo.
Lei ci pensa un attimo, aggrotta la fronte e scuote le spalle: «Mi dice qualcosa ma non penso di conoscerlo».
«Dice qualcosa a tutti noi ma non sappiamo perché. Le nostre famiglie lo conoscono sicuramente.»
«Sembra incollato a Nicholas, potrebbe essere un amico degli Howad?»
«Non mi sembra così bastardo.»
«Albus, a te non sembra bastardo ma lo abbiamo conosciuto solo una sera.»
«Chiedi a Rose, lei è nei Grifondoro e poi si ricorda sempre tutto delle nostre famiglie.»

Dopo la colazione tutti e tre i Serpeverde si avvicinano verso il tavolo rosso-oro e davanti a loro, prima che potessero avvicinarsi alla cugina, si presenta il gruppetto di Howard, ora accompagnato dai nuovi amici americani.
«Mi chiedo sempre come sia entrato Potter nelle serpi e non tra di noi, poi ti vedo sempre venire al nostro tavolo e capisco che magari ti manchi casa.»
«Nicholas, dovresti aggiornare il tuo repertorio di battute» rotea gli occhi il moro, ormai annoiato dai soliti e vecchi commenti.
«O magari Nicholas vorrebbe così tanto averti tra di loro, che tenero» ridacchia sarcastica Emily.
«Il problema è che Nicholas non lo vorrebbe mai nessuno» spunta da dietro la voce di Rose, dopo essersi fatta spazio dandogli uno spintone con la spalla.
Vorrebbe essere tra i Serpeverde come i cugini, non sopporta fin dal primo giorno essere in mezzo a quegli spacconi.
«Dovete sapere, che la nostra campionessa di Quidditch non è altro che una mezza traditrice» afferma Nicholas rivolgendosi ai nuovi studenti «Gioca per noi, sta tra di noi, eppure la vedrete sempre tra le serpi.»
I suoi amici ridacchiano come dei gradassi e lui, dopo averla squadrata da capo a pieni accenna un sorriso dispettoso.
«Vi lasciamo alle vostre riunioni famigliari» sogghigna Howard, andando via seguito dal suo gruppetto di Grifondoro.
Ma mentre vanno via Albus osserva Adam e nota che non appena hanno girato l'angolo del corridoio anche lui ha buttato uno sguardo verso il moro.
«Cazzo, l'ho sentito anche io questo nome!» l'esclamazione di Rose fa risvegliare Albus che si era smarrito nei propri pensieri.
«Non è possibile che non ricordi chi sia! Ma sicuramente lo conosciamo.»
«Potrebbe essere un amico di Howard?» domanda Scorpius.
«Assolutamente no, me lo ricorderei! Conosco a memoria tutti i nomi e cognomi degli amici di quel bastardo.»
Ron ed Hermione le hanno sempre raccontato apertamente delle persone che hanno messo i bastoni tra le ruote alle loro carriere, quindi di questo particolare ne è certa.
A questa affermazione Albus sembra tirare un profondo respiro di sollievo.
Adam per ora non è nella lista dei bastardi assicurati.
«Se rimane con Nicholas, però, diventerà automaticamente uno di Howard» dice Emily, molto ferma nella sua idea.

Per Scorpius e Albus sembra che la noia delle lezioni di Filius non siano le uniche cose che li annoieranno.
Si erano dimenticati che anche i Grifondoro sono presenti alla stessa lezione.
E non solo! Filius ha avuto la pessima idea di assegnare a suo piacimento un determinato compagno di banco e questa cosa non piace per niente ai due che non si sono mai separati.
Ai due vengono assegnate due nuove persone da Ilvermory così da poter affiancarli nella loro prima lezione.
Ora saranno costretti a seguire per filo e per segno la lezione e non distrarsi.
Nel banco di fianco ad Albus è seduto Adam, che viene affiancato da Nicholas, mentre Scorpius purtroppo è davanti di due banchi quindi non ha minimamente modo di comunicare con lui.
La lezione inizia ed entrambi i cugini Serpeverde non vedono l'ora che finisca.
Filius spiega come va pronunciato l'incantesimo di Descendo in maniera perfetta: il movimento della bacchetta deve essere simile a quello di una frustrata e ciò che si vuole fare è spostare oggetti verso il basso.
L'attenzione di Albus, però, viene attirata da un foglio sul proprio banco che cade a terra. Si piega per raccoglierlo e nota che non è stato il vento a farlo cadere, ma qualcuno.
Adam lo guarda con la coda dell'occhio e nasconde un piccolo sorrisetto divertito.
Fa finta di nulla, come se non lo avesse notato, e ripone il proprio foglio sul banco.
Gli occhi si posano su Filius, ma ancora una volta vengono attirati da altro.
Questa volta non è nessun oggetto che si muove, né nessun gesto particolare.
Le pupille di Albus si posano spotanee sul volto di Adam che viene retto dalla propria mano mentre osserva il professore spiegare.
Sbatte le ciglia lentamente, segno che si sta annoiando, e respira profondamente.
Il ragazzo si accorge che qualcosa lo sta osservando e si gira di lato, ma Albus immediatamente sposta lo sguardo di nuovo sul professore per non farsi beccare. Probabilmente è stato notato comunque.
La piuma poggiata sul proprio banco si solleva di qualche centimetro e porta Albus a girare di nuovo la testa.
Ancora una volta Adam non si fa cogliere in fragrante, ma capisce che sia lui.
Non comprende, però, il motivo di tutto questo.
Inizia a pensare che voglia semplicemente fargli un dispetto sotto consiglio di Nicholas.
Forse i suoi cugini hanno ragione e non è altro che un bastardo.
Cerca di non farsi distrarre ulteriormente e rimane concentrato sulla lezione.
Si sente preso in giro, ma non vuole dare peso a questa cosa. Non vuole nemmeno sembrare un matto o accendere qualche litigio inutilmente.

La campanella suona, finalmente può scappare via da quegli sguardi a cui ha resistito fino alla fine della lezione. È stato difficile trattenersi dall'osservare Adam di nuovo, ma è riuscito nel suo intento.
«Comunque per me sarebbe stato bello vederti tra di noi» sente una voce bassa dietro di lui sussurrare delle parole curiose.
L'accento e il tono sono inconfondibili.
La figura di Adam lo sorpassa e lo guarda con la coda dell'occhio per un breve istante, continuando a camminare via vicino a Nicholas e gli altri Grifondoro.
A Potter sembra tutto così strano e si sente davvero un matto. Si sarà riferito davvero a lui? Lo ha sul serio guardato tutto il tempo durante la lezione? E soprattutto: perché?
Scuote la testa, per fortuna suo cugino Scorpius lo raggiunge e caccia via ogni pensiero.
«Per la barba di Merlino, finalmente questa tortura è finita!»
«Guarda, se anche la prossima volta ci separa io scappo via, Scorp.»
Albus riprende a respirare regolarmente, tutto è tornato normale, e ora può continuare la sua giornata recandosi alle seguenti lezioni.
Le sue saranno state solo impressioni, magari si era solo fatto suggestionare da tutti i discorsi con i cugini riguardo quella persona e perché conoscessero il suo nome.
Ora va tutto bene, ora è calmo.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top