𝐋𝐕

Potete andare sulla playlist Spotify dedicata alla storia (link in bio) per ascoltare la canzone dedicata al capitolo - la canzone è "Those Eyes" di New West

9 Ottobre 2022

Esme e Draco spalancano gli occhi, sobbalzando dal letto e iniziando ad ansimare con forza.
La donna quasi cade dal letto e si porta una mano al petto, sentendosi confusa e frastornata. L'uomo, invece, si porta le mani alle orecchie, sentendole fischiare intensamente per qualche breve secondo.
I due sono sotto le coperte del loro letto matrimoniale, con una coperta bianca e candida che ricopre i loro corpi. Indossano il pigiama, il loro gatto riposa arrotolato vicino la finestra e tutto sembra quieto.
Si guardano confusi e cercano di boccheggiare qualche parola.
«Ma... abbiamo sognato?» domanda lei, scuotendo il capo e stropicciandosi gli occhi.
«No, non può essere» afferma con convinzione Draco.
E per dimostrarglielo afferra la propria bacchetta e le lancia un incantesimo per darle una scossa elettrica lungo il corpo.
«Idiota! Ma che stai facendo?!» strilla lei, strofinandosi il braccio sentendo un leggero e fastidioso prurito.
Lui scoppia a ridere e la moglie continua a guardarlo innervosita e incredula.
«Non hai sentito nulla, ti rendi conto?»
Esme sembra non capire, finché tutto non le è più chiaro: «Non ho sentito nulla, quindi vuol dire che ciò che è successo con le antenate è capitato davvero e...»
«Tutto ciò che ci è successo è capitato davvero, Esme.»
Draco si alza dal letto e guarda fuori la finestra, sembra tutto tranquillo.
«Dobbiamo capire se anche gli altri se ne ricordano e se qualcosa è cambiato.»
Anche la moglie si mette in piedi e raggiungono il salotto, accendono la tv e mettono sul canale delle notizie.

«Oggi, 9 Ottobre 2022 si terranno le elezioni in Australia! Al momento in vantaggio c'è ancora il partito di Alexander Van der Bellen, ma rimanete collegati con noi per sapere i risultati in tempo reale!»
I due si guardano stupefatti dopo aver sentito quelle parole.
Draco inizia a cambiare insistentemente canale: prima appare un programma di cucina, dei cartoni animati per bambini, film, pubblicità di nuovi prodotti e ancora notizie del giorno.
«Esme... ci sei riuscita. È tornato tutto come prima...» mormora con un filo di voce, mentre le labbra di estendono in un enorme sorriso e guarda la donna con gli occhi che brillano «Esme ce l'hai fatta! È tutto finito!»
Lei rimane immobile, non riesce a credere che tutto ciò che ha passato è stato reale e adesso, quando il mondo sembra completamente immutato, si sente frastornata.
Il marito le scuote le spalle e continua a sorriderle con entusiasmo: «Esme siamo tornati indietro! È tutto finito! È tutto finito!»
Ma riceve come risposta solo un breve sorriso, che lo lascia confuso.
«Qualcosa non va? Non sei felice? Stai anche bene, non sei più malata! Esme, ma è incredibile! Abbiamo riavuto la nostra vita e tu stai finalmente bene! Non dobbiamo più preoccuparci di nulla.»
Le premesse sono ottime e dovrebbe solo essere allegra e festeggiare, ma ciò che è successo le ha lasciato dei ricordi molto dolorosi.
«Sono contenta, non mi fraintendere, ma sono dispiaciuta per Adelaide...» confessa «Non è stato bello dirle di lasciare il figlio e rinunciare alla possibilità di vederlo.»
«Esme, ma hai salvato la vita di tutti quanti noi.»
«L'abbiamo salvata entrambe.»
Lui sorride, e si ricorda di quanto buon cuore abbia sua moglie ed è sempre un buon momento per lei di dimostrarlo.
Le accarezza il volto e poi le posa un bacio sulla fronte: «Avete fatto la cosa più giusta, soprattutto per Scorpius. E lui adesso potrà finalmente vivere bene e non essere in pericolo».

Questa consapevolezza le fa tirare un sospiro di sollievo e si butta tra le sue braccia, stringendolo e lasciandolo spiazzato per la forza di quell'abbraccio.
«Avevo paura di perdervi Draco, avevo paura di non farcela e alla fine eccoci qui.»
«È tutto finito. Esme. Abbiamo risolto ogni cosa. Non c'è più Lucius, non ci sono le giratempo, va tutto bene. Possiamo finalmente vivere felici.»
La bruna annuisce con un sorriso pieno di sollievo e si fa accarezzare i morbidi capelli.
Prende un profondo respiro e sente il proprio corpo ancora pieno di energia e vitalità. Non ha più bisogno di visite mediche, non ha più bisogno di preoccuparsi giorno dopo giorno della sua stessa vita.
Quel viaggio così tortuoso e difficile ha riservato per entrambi una bella fine, dove possono finalmente godersi ciò che hanno senza alcuna ripercussione.
«Dobbiamo solo capire se gli altri si ricordano qualcosa» afferma curioso Draco, ma Esme scuote il capo: «Non penso. Siamo stati gli unici a muoversi nella linea temporale mentre stava collassando. Però è giusto controllare.»

Si avvicinano al telefono di casa, lei alza la cornetta e digita il numero di casa di Hermione, sperando che lei o Ron siano in casa. È proprio l'uomo a risponderle, curioso di quella chiamata: «Hey, Esme! Dimmi tutto, ma ho poco tempo perché devo uscire a fare delle commissioni».
«Oh, ehm... niente, volevo chiederti se i tuoi fratelli verranno al compleanno di Scorpius. Sai, oggi dovrei finire di ordinare i centrotavola» inventa la prima cosa che le viene in mente.
«Certo! Lo avevo detto a Draco proprio la settimana scorsa, pensavo te lo avesse detto.»
«Lo sai come sono, voglio essere certa di tutto» cerca di sembrare naturale e convincente «Comunque grazie, ti lascio alle tue commissioni.»
«Buona giornata, Esme! Sono certo la festa sarà fantastica.»
Chiude la chiamata e guarda il marito davvero stupita: «Non ha accennato a nulla, avevo ragione io: non si ricordano nulla».

«Secondo te i ragazzi, invece, ricorderanno qualcosa?»
Lei scuote le spalle, non è propriamente certa di questo particolare.
«Possiamo provare a passare a scuola tra poco, ti va?» domanda Draco e la moglie non può che accettare. Devono accertarsi al più presto che va tutto bene con figlio e gli altri ragazzi.
Ma nel mentre discutono una luce abbagliante si manifesta sopra il tavolino del salotto. Inizia a diventare man mano più grande, come una sfera brillante e che sembra poter scoppiare da un momento all'altro.
Rimangono a fissare quell'evento strano allontanandosi di un metro di distanza e cercando di capire cosa stesse succedendo.
Ma quell'agglomerato di scintille collassa in se stesso ed esplode diventando granellini luccicanti che si vanno a depositare sul tavolo.
Sotto di questi si intravede una busta giallastra e Draco si avvicina curioso, spolverando via quella cenere dorata e afferrando quell'oggetto di carta invecchiata.
Esme si avvicina al marito e lo invita ad aprire con cautela ed estrarre il contenuto di quell'involucro.

"Cari Esme e Draco,
lascio questo biglietto a voi, così da potervi ringraziare per quello che avete fatto per me e mio figlio.
Oggi è il giorno in cui è nato, ma tra un mese sarà il giorno in cui inizierà davvero a vivere ed avere una famiglia.

Vi auguro di vivere felicemente per il resto della vostra vita, e spero che il destino sia sempre gentile con il nostro bambino.
Non ho lasciato niente nelle sue mani, come ho promesso.

Con affetto, Adelaide Rowle."

I due sentono un nodo allo gola e quelle parole così dolci e delicate fanno sciogliere i loro cuori.
Quella donna è stata davvero un esempio di coraggio. È stata capace di fare di tutto per amore del proprio figlio e non possono che nutrire gratitudine nei suoi confronti.
Grazie a lei hanno avuto un figlio così bello, di cui vanno enormemente fieri e che ha riempito le loro giornate.
Adelaide ha permesso loro di essere genitori, e ha anche permesso a tutti quanti, rinunciando alla giratempo, di vivere.
«Dobbiamo scoprire più cose di lei, magari dove è sepolta» sussurra Esme, con un sospiro.
Draco annuisce alle sue parole e le accarezza la schiena: «Dobbiamo parlare a Scorpius di lei».
«Sì, ma lui non deve sapere nulla di ciò che è successo. Se non dovesse ricordare quello che è accaduto è meglio tenerlo segreto.»
Lui comprende il discorso, perché rivelare quella verità, a qualsiasi persona, potrebbe mettere ancora una volta l'universo in pericolo, ci sarebbero di nuovo degli squilibri e non possono permetterselo.
«Ma deve essere l'unico e ultimo segreto con nostro figlio» afferma l'uomo, guardando la moglie dritto negli occhi.
Ha intuito a cosa si riferisce e con un cenno del capo gli fa comprendere che è il momento per loro di parlare.

Lo faranno il giorno del suo compleanno, al posto di discutere in che modo tenere ogni loro memoria e avvenimento segreto.
«Soprattutto dopo aver saputo che il suo allontanamento è colpa di tutto questo» ammette lei, rammaricata «Ho sbagliato ad impedirti di parlarci e ho sbagliato a non avere coraggio di dirgli tutta verità degli ultimi anni.»
«Non hai colpe, Esme. Non eri semplicemente pronta. Non eri quella che sei adesso e stavi molto male. Puoi anche essertelo dimenticato ma abbiamo combattuto per anni per farti vivere sempre più a lungo. Se non fosse stato per ciò che è successo con le Antenate, tu-» si blocca, non riesce a finire la frase. L'idea che la moglie potesse essere morta lo paralizza completamente.
Lei gli sorride e gli posa una carezza sul viso: «Non ci pensare, è tutto passato. Ora dobbiamo solo pensare a noi, a nostro figlio e a ciò che dobbiamo dirgli».

Esme si volta per ritornare in camera e iniziare a prepararsi per la giornata, ma Draco la ferma da un braccio e la tira a sé.
Posa le proprie labbra sulle sue e afferra le sue spalle per tenerla più vicino a sé quanto possibile.
Quelle labbra gli erano mancate da impazzire, era troppo tempo che non si godeva un bacio così liberatorio con la moglie.
E lei si scioglie a quel tocco, sospirando e poggiando le mani sul suo petto.
Finalmente un bacio colmo di serenità.
Si baciano come se fosse la prima volta, con delicatezza, e con la gioia che da ora tutto andrà per il meglio, con la consapevolezza che non devono temere più di nulla.
Loro stanno bene, l'universo intero sta bene.
«Ti amo, Esme Smith, fino a non avere più cuore per dirtelo.»
Lei gli sorride e con lo sguardo colmo d'amore si immerge in quegli occhi incantevoli: «Ti amo anche io, Draco Malfoy, e finalmente possiamo goderci il tempo assieme».
«Possiamo riprendere la nostra vita in mano.»
«Quanti anni sono passati dall'ultima volta che non abbiamo avuto più problemi?»
«Quasi sedici.»
Draco passa le dita sulla sua guancia e poi sul suo collo, baciandola ancora una volta.
Schiude le labbra e la sua lingua accarezza quella della moglie, con delicatezza, trasmettendole tutto il suo sentimento.
Di nuovo assieme, senza temere più nulla.
«Non ho mai dubitato di te, Esme. Ero certo che ce l'avresti fatta anche questa volta» le dice con amore, poggiando la fronte contro la sua.
«Sei sempre molto sicuro di me» accenna una risata e si lascia coccolare dal marito, che non fa altro che passare le mani tra i suoi capelli e lasciarle baci sulle labbra e sul viso.
Porta un braccio attorno alla vita della donna e la stringe ancora più forte a sé, schioccandole l'ennesimo bacio sulle labbra, facendola sussultare e ridacchiare.
«Dobbiamo regalarci un viaggio, fatina, come i vecchi tempi.»
«Per la barba di Merlino, Draco, non facciamo una vacanza da anni!»
«Possiamo andare in Asia... ehm, oppure in Sud America!»
«Abbiamo ancora tutto il mondo da vedere, amore mio. E adesso possiamo prenderci tutto il tempo che vogliamo» gli sorride ed entrambe le mani si posano sul suo volto, velato da qualche ruga e segnato dai suoi zigomi alti e affascinanti «Finalmente il tempo è tutto nostro...»
«E potremo godercelo fino alla fine.»
Si baciano ancora e ancora, tenendosi stretti respirando con serenità, una bocca contro l'altra. Dopo Azkaban non hanno avuto pace, hanno temuto per la loro vita tante volte, e hanno temuto anche che qualcosa potesse allontanarli per sempre.
Adesso non c'è nessun pericolo, nessun dolore.
Ci sono Esme e Draco, forti ed uniti come un tempo.
«Ti amo... ti amo... ti amo» boccheggia lui contro le sue labbra.
«Ti amo, da morire... ti amo, ti amo...» risponde lei, con altrettanto amore.
Quasi non ricordavano cosa significasse la parola pace.

Si vogliono prendere un attimo per loro, per assaporare quel primo momento di felicità. Si sentono rinati, e un peso nel petto sembra essere spazzato via.
Eppure è così strano tutto ciò, dove loro hanno vissuto anni in più rispetto al resto del mondo. Dentro di loro avranno sempre le memorie di quei viaggi del tempo, di quel dolore nel trovare il figlio e poi avere la paura di perdere ogni cosa.

Tutto il mondo sembra impassibile, come se nulla fosse successo. Non c'è stata alcune distruzione e alcuna sofferenza. Ogni emozione è rimasta a loro, e sono adesso uno scrigno di ricordi.
Il litigio con il figlio, le notti insonne ad aspettarlo e cercarlo, per poi vivere momenti apparentemente surreali.
Hanno incontrato persone che non si aspettavamo mai di poter vedere o rivedere e sembra come se tutto ciò fosse stato solo un sogno.
Forse se raccontassero la realtà nessuno li crederebbe.
Come sempre devono portare con loro qualcosa che agli altri non spetta di sapere e che possono condividere in silenzio.
Si potranno guardare ancora più complici di prima, consapevoli che l'uno per l'altra hanno anche affrontato il tempo stesso.
E per davvero il loro amore ha resistito ad ogni cosa, e resiste imperterrito senza una fine.
Al di sopra della vita, al di sopra della morte, al di sopra del tempo.

«Se qualcuno scrivesse un libro su di noi, Esme, penso sarebbe molto lungo» ride l'uomo, strofinando il naso contro il suo, delicatamente, sfiorando poi la sua bocca con l'ennesimo bacio.
«Lungo come la nostra vita assieme.»
Dentro il petto di Draco si irradia pura gioia, ma soprattutto tranquillità. Ora è sicuro che quella vita assieme ci sarà e nessuno potrà più strapparla via.
Guarda i suoi occhi scuri, belli e luminosi proprio come il primo giorno in cui li ha visti, e le sorride ancora una volta.
«Se non esistessi in questo universo, Esme, ti verrei a cercare negli altri» il tono di voce diventa più cupo e la propria espressione seria.
Si ricorda improvvisamente ciò che ha visto negli altri mondi, soprattutto dell'incontro con un Draco senza la sua fatina.

Un Draco vuoto, privo d'amore e di gioia, pieno di rancore e rabbia.
«Io penso che stiamo assieme in ogni universo» dice lei, con allegria, con il suo solito modo di fare spontaneo e positivo.
«E se non fosse così?»
«Oh, Draco, un modo per trovarci lo troveremmo sempre» ridacchia amorevolmente e passa una mano per i suoi capelli biondi «Come posso stare senza di te?»
«Io so già che senza di te non vivrei nemmeno a metà. Non riuscirei a farlo e basta.»
«Allora promettiamoci di cercarci in ogni universo.»
Draco poggia la fronte sulla sua e annuisce: «Lo prometto».
«Sotto qualsiasi forma, in qualsiasi epoca, in qualsiasi maniera, io ti cercherò, Draco.»
«E io ti cercherò, anche in altri mondi, e per te io farei crollare il tempo stesso.»
«So che non potrei mai fermarti dal fare una follia per me.»
«E io so che tu faresti altrettanto.»
«Io farei di tutto per te.»
«Lo hai già fatto.»
«E tu hai fatto qualsiasi cosa in tuo potere per me.»
«E lo rifarei, in ogni universo.»

Esme si alza sulle punte e lo bacia, stringendo il colletto della sua maglia e avvicinandolo a sé.
Avvicinandolo con la consapevolezza che non lo lascerà mai andare e che nulla tenterà mai più di dividerli.
Né la vita, né la morte, né il tempo.

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Buonasera!
Oggi un altro aggiornamento proprio perché non potevo farvi mancare un momento tra Esme e Draco.
Ma la storia non è finita e c'è altro da raccontare... c'è altro da raccontare soprattutto dei nostri giovani ragazzi.
Siete pront*?

A presto, LadyD 💚

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