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Quarto angelo, l'ultimo che spero di avere nella mia vita, il più bello, il più doloroso.
All'ultimo angelo sorridono gli occhi quando i vostri sguardi si incrociano.
Il mio quarto angelo, mi ha fatta stare bene per giorni, mesi anni, senza bisogno di fumare, sniffare o ingerire qualcosa.
Eppure adesso pago conseguenze catastrofiche.
La dipendenza che crea quest'ultimo, mi tiene a letto, con gli occhi rossi, sperando di non dovermi mai rialzare.
Mi fa pensare a farla finita più di quanto ha fatto la depressione, tutto questo, solo perchè l'ho perso.
Era una droga pesante, ma bellissima, una droga che tutti vogliono provare senza sapere il potere che le si da.
Ne ho dovuto fare a meno.
Ho deciso io di andarmene dal mio quarto angelo, perchè in questo caso non era lui a fare male a me, ma io, che avrei potuto distruggerlo.
Il quarto angelo arriva quando trovi qualcuno che capisca la tua anima, le tue sofferenze, i tuoi pensieri.
Quando trovi una persona con la quale sai di poter essere sincero senza alcun doppio fine, quando non hai bisogno di baciarlo per sapere che lo ami.
Il quarto angelo è un amore puro, infantile, un amore fraterno.
Quando trovi quella persona della quale ti basta la presenza per stare bene, non senti il bisogno di possederla.
Quando conosci una persona simile diventi vulnerabile, le vuoi bene come se fosse una parte di te, vuoi solo il meglio per quella persona.
È il meglio per lui, è stato che io mi disintossicassi.
Perchè qualcuno ha voluto che provasse qualcosa di fisico verso di me e io non potevo darglielo.
Non è questione di amore o meno, ma se anche avessi deciso di stare con lui, lo avrei fatto soffrire.
Non posso dargli che tristezza, con i miei sbalzi d'umore, le paure costanti e l'amore verso gli altri che provo.
Avrei voluto dargli il mondo, ma la cosa migliore che posso fare per lui, è staccare la presa, sopportare giornate apatiche per la sua assenza, crisi di pianto delle quali non posso parlare con nessuno, perchè l'unica persona con la quale riuscirei a parlarne come se niente fosse è quello dal quale mi sono dovuta autoimporre una distanza.
Maledetto quarto angelo, puro, bello e ora devastante.
A volte non avrei mai voluto conoscerti per evitare dolore a te e a me, ma altre volte, a crisi passate, credo di non aver mai avuto qualcosa di più bello.
Se dovessi mai descrivere qualcosa di più bello dell'amore, penserei che anche questa dolorosa sensazione, se correlata al prima, possa essere qualcosa di superiore da provare.
Amare è facile.
Smettere di voler bene per il bene dell'altro no, ma so che è la cosa giusta.
Farà male non salutarti per strada, ma quando i nostri occhi si incrociano, a volte penso che non sia mai successo niente, mi viene spontaneo sorridere e parlarti, è difficile trattenersi, ma quando ti guardo di nuovo, penso che in fondo questi due semplici sguardi siano significati più di mille parole.
In quel minimo frangente di secondo ripongo nei tuoi occhi ogni tristezza, forse lo fai anche tu con me, ma non posso chiedertelo.
Non parliamo più, non ci vogliamo neanche incontrare, mio maledetto angelo, quando mi libererai da questa presa malinconica?
Regalami la tua assenza, il non dover soffrire più per un ciao non detto, oppure resta per sempre con me, per poter riuscire a provare per sempre pace con un piccolo scambio di occhiate per strada...

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