vertigo
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NOME COMPLETO
Keith Roberts
Secondo google il nome "Keith" riprende il cognome gaelico scozzese Keith, a sua volta tratto dal nome di Keith (un villaggio del Moray, in
Scozia), o da altri luoghi omonimi. Tuttavia Keith di per se non è nemmeno lontanamente scozzese, semplicemente sua mamma era una fan sfegatata dei the Rolling Stones e scelse di chiamare il figlio come il cantante della band. Caso vuole che sua mamma non sia però riuscita a tramandargli la sua passione, Keith ha sempre preferito fervidamente i Pink Floyd.
SOPRANNOMI
Sua madre voleva evitare che suo figlio avesse un nome che in qualche modo si potesse storpiare, aveva dovuto sopportare per anni famigliari, amici e conoscenti che invece di chiamarla Elisabeth storpiavano il suo nome e lo sostituivano con una versione più rozza e a detta sua "imbarazzante", "Betty". Non che disprezzasse il soprannome di per se, anzi, su chiunque altro sarebbe andato bene ma a lei proprio no, non se lo sentiva proprio, era dissonante con il suo aspetto da vera rockstar. Da giovane ne faceva una tragedia, ogni volta si arrabbiava ed esagerava, senza ombra di dubbio, ma dopotutto era anche un'adolescente incompresa e quel nome non faceva altro che peggiorare la situazione, il fastidio nel non sentirsi capita da nessuno.
In ogni caso ha poi scelto che suo figlio avrebbe avuto un nome corto da cui non potessero nascere soprannomi obbrobriosi, ed effettivamente ci vuole tanta fantasia per trovare un soprannome a Keith.
A Keith il proprio nome piace, gli piace come la "K" schiocca sul retro del palato, come la "th" finisce netta, duramente contro il retro dei denti.
Gli piace quando gli altri pronunciano il suo nome, se ha scelta preferisce essere chiamato così e quelli termini sdolcinati che si danno le coppie a lui danno fastidio. Non che l'abbiano chiamato spesso così, ma il solo pensiero lo turba. È questione di principii
ETÀ E COMPLEANNO
21 anni,
nato il 17 gennaio sotto il segno del Capricorno. Se pensa al Capricorno lui un po' ce lo si sente e ogni volta che casualmente ascolta l'oroscopo spera sempre che tutte le cose belle promesse accadano. Se poi non accade nulla passa oltre, ma il pensiero che ci sia una forza maggiore nelle stelle a governare tutto ciò che gli succede lo attira, per quanto improbabile. Non ci crede veramente, per come la vede lui è solo un modo per sentirsi destinati a qualcosa, per avere speranza nel futuro, e stronzate del genere.
GENERE E PRONOMI
cisgender, he/him
ORIENTAMENTO
bisessuale, è una delle poche cose di cui si è interessato poco durante la sua crescita. Paradossalmente si è preoccupato molto di più per altre cose relativamente meno importanti nella sua vita. È semplicemente arrivato a questa conclusione durante il primo anno di liceo, l'aveva fatto sapere a sua mamma durante un discorso casuale, mentre discutevano di un film appena visto. Keith aveva scrollato le spalle ed era tornato ad elencare i motivi per cui Brad Pitt fosse molto meglio di Leonardo di Caprio e sua mamma aveva continuato ad ascoltarlo, un sorriso stampato sul volto.
In ogni caso non è una persona incline a relazioni, sopratutto se stabili. Per come ragiona lui, per com'è fatto, per il periodo che sta passando, gli vanno bene le cose brevi, o le relazioni complicate, turbolente, anche sofferte, perchè non gli richiedono di mettersi a nudo completamente, di rivelare i propri segreti, le proprie debolezze. È più facile quando non c'è alcun tipo di impegno, ed è più facile quando l'innamoramento, se così si può definire, è breve e fragile e superficiale, una semplice questione fisica e d'attrazione. È abituato a finire tutte le cose che lo circondano e sa che se si circonda di cose futili e passeggere, non soffrirà per la loro mancanza. È una visione alquanto pessimista, quella che tutto prima o poi finisce, ma è l'unica visione che conosce.
L'idea di relazione gli fa paura, eppure c'è qualcosa che lo fa sciogliere interamente appena qualcuno gli da delle attenzioni, deve ammeterlo a se stesso.
Il problema è che non ha mai trovato qualcuno che combaciasse a perfezione con lui, qualcuno che lo capisse, sebbene neanche Keith si conosce poi così bene.
Vuole qualcuno che lo capisca profondamente, ma non trovandolo si perde in legami finti perché sarebbe assurdo negare il proprio bisogno di affetto, è umano anche lui.
È un ciclo continuo, le brutte esperienze sono la sua abitudine ma ci è abituato e nel suo profondo teme che quello sia l'unico modo per ricevere affetto, per concedersi ciò che non riesce a dare, seppur sia solo una finzione.
È giovane, non si è mai innamorato, ma chissà...
PRESTAVOLTO/DESCRIZIONE FISICA
(matthewbell93 su ig)
Ha preso tutto da suo padre, tutto di lui glielo ricorda e questa somiglianza è forse l'unica cosa che li accomuna. La pelle chiara tanto quanto gli occhi, celesti in contrasto con i zigomi rosa, taglienti, duri. Freddi come il mare del nord. Di sua madre non c'è nulla in lui, sfortunatamente nemmeno i capelli, che invece di essere biondi sono neri, come per ricordargli di essere figlio anche di suo padre. È alto come suo padre, magro come suo padre, se ci pensa troppo allo specchio vede solo e la cosa gli fa ribrezzo. È assurdo che sia stata sua madre a crescerlo, ma che il suo aspetto, la sua eredità genetica sia comunque quella di suo padre.
CARATTERE
A volte ci si inasprisce senza volerlo, inconsapevolmente e senza poterci fare molto.
Keith si è fatto acerbo perché è stato troppo maturo da bambino, tutto quello che non ha rigettato al tempo lo rigetta ora, che è un adulto vero e proprio e che prova a prendersi le sue responsabilità nel esprimere i propri sentimenti, ma senza riuscirci. Non ci riesce affatto, lo governa anzi un rigido rigore mentale che lo costringe ad allontanarsi da tutto ciò che potrebbe divertirlo e renderlo davvero felice. E non si parla di dire no a feste o cose del genere, ma a qualcosa di più profondo, più impattante. Niente amicizie a lungo termine, figuriamoci relazioni, niente cambiamenti radicali, niente scelte drastiche, niente.
Probabilmente è anche una questione linguistica, a parole non riesce ad esprimersi e con i gesti... beh, fa quello che può.
La paura di abbassare la guardia lo assale, ma non è freddo o cattivo o acido. È distante, i suoi sentimenti se li tiene ben stretti a se e per questo può capitare che a volte esplodino, perché il suo cuore è troppo pieno di amore e bontà, che per una forma astratta e senza senso di masochismo si trasformano in un bisogno di allontanarsi da ogni tipo di legame, di privarsene. Scoppia perché non sa come gestire le proprie emozioni e non ha mai imparato a farlo, ed è per questo che inizia ad allontanarsi. Con il resto della sua famiglia ci parla poco, zie, cugine, perfino i suoi nonni. Con i suoi vecchi amici di scuola ha spezzato ogni tipo di legame. È abituato, sfortunatamente, alle esperienze passeggere, alle amicizie di circostanza.
Per allontanarsi tende a farsi cattivo, si innervosisce e si sente a disagio.
Litiga, ma è buono. Non è la rabbia a scandirlo, è che spesso gli si riscalda troppo il cuore e vorrebbe solo un po' di pace, allontanarsi da tutti quei sentimenti, tristi e felici, che lo rendono così incredibilmente fragile.
Un tempo, quando era più giovane, era molto meno impostato e più impulsivo, più partecipe è più vivo, probabilmente tutti lo ricordano ancora così. Ma forse, ci pensa spesso, è questo periodo della sua vita che non è particolarmente positivo.
Vive profondamente ogni cosa, ogni emozione, ogni lacrima, ma in silenzio, con la speranza che nessuno possa vederlo. Si vergogna così tanto, nella sua testa vorrebbe essere inscalfibile, intoccabile e perfetto ma non riesce. È un tesoro alla fine, c'è solo da conoscerlo bene a fondo.
Keith è un ragazzo divertente, simpatico, interessante, tutto sommato estroverso, non gli dispiace stare in mezzo alle persone, ma è troppo lontano dagli altri. È una persona alquanto privata, è raro che racconti qualcosa di se. È raro che parli dei suoi fastidi, dei suoi problemi, delle sue paure, di quando è triste ma anche delle cose positive, di quando è felice, di quando è eccitato. Vorrebbe imparare a scogliersi, ma davvero non ci riesce. Ogni tanto se li concede i momenti di pura sincerità: quando è fatto è difficile che riesca a controllare ciò che dice o ciò che fa e quando è ubriaco ha il ricordo di aver limonato più di un paio di persone con cui in condizioni normali non ci avrebbe nemmeno parlato.
Negli altri momenti c'è qualcosa che lo ferma e non sa bene cosa, non vuole nemmeno saperlo. Che sia paura? Può essere. La sua bontà è troppa, qualcuno ne potrebbe approfittare. Il suo amore è fragile, si potrebbe rompere. Questo lo sa.
BACKSTORY
Durante le piovose giornate sua mamma lo cullava e gli solleticava il viso con i suoi lunghi capelli dorati, suo padre invece lo rinnegava. Quando Keith è nato i suoi già si disprezzavano a vicenda ed è da qui che probabilmente si è sviluppata la sua tremenda inesperienza e paura nei confronti dei sentimenti.
Sua mamma aveva tutto il diritto di disprezzare suo padre. L'aveva messa incinta dopo tre mesi di relazione e il bastardo aveva provato a togliersi di dosso le varie responsabilità che comportava avere un figlio a vent'anni, ma non ci era riuscito, persino i suoi stessi genitori non glielo avevano lasciato fare. Ma forse, con il senno di poi, Keith avrebbe preferito che se ne fosse andato subito dalla sua vita, evitando di passare un infanzia terribile con un padre terribile in un ambiente famigliare terribile. Poi sua mamma si era stufata.
Quando odi tuo padre non è poi così difficile accettare il divorzio dei tuoi genitori. Tuo padre sparisce e tutto si sistema, ritorna l'ordine nella tua vita e quella feccia
La separazione Keith l'ha presa bene ma sua mamma no e per anni si è preso cura di lei e delle sue emozioni, fragili come le sue. Non era tanto la difficoltà di non avere più un uomo al suo fianco, anzi, era così contenta che se ne fosse andato. Le pesava crescere un figlio da sola, così giovane e con così tante cose da fare, e di questo Keith ne era ben cosciente. È proprio da lei che Keith ha ereditato una tale fragilità d'animo.
I geni del padre gli hanno dato gli occhi azzurri come il ghiaccio e i capelli scuri, ma quelli della madre gli hanno dato un cuore enorme.
Keith ha imparato a prendersi cura di qualcuno prima ancora di riuscire a prendersi cura di sé stesso.
PERSONE DEL SUO PASSATO
Un tempo aveva un migliore amico, durante gli anni delle scuole elementari e delle medie. Assurdo, no? È stata l'unica amicizia durevole, Julian era il tipico bambino prodigio che tutti ammiravano, e questo aveva destato in Keith, piccolo e alto neanche un metro, una grande curiosità. Erano diventati amici e lo erano rimasti a lungo, poi, all'inizio del liceo, nonostante frequentassero la stessa scuola, si sono persi di vista. Per una volta non è stato Keith ad allontanarsi ma è stata una colpa mutuale, una perdita di interesse reciproca.
Keith lo vede ogni tanto in giro e neanche lo saluta, il che è abbastanza da stronzi considerato che passavano ogni giorno ogni ora attaccati. Eppure Keith non ce la fa proprio, lo guarda e vede una persona realizzata, decisa, convinta del proprio futuro. Non può non provare un briciolo di invidia.
E poi c'è suo papà, un argomento difficile. Non gli parla da anni e ne è contento, sua mamma a fatto di tutto per crescerlo da sola e non fargli mancare mai niente, e ne è grato. Eppure non può negare che a volte, per quanto lo odiasse e disprezzasse non può fare a meno di pensare che avere un padre non sarebbe stato male. Se li ricorda gli anni d'infanzia passato chiuso nella sua cameretta ad ascoltare i litigi dei suoi genitori, così come il disagio nel vedere i suoi amici, i suoi compagni di classe correre dai lori padri. Una situazione dissonante, senza logica, un bambino circondato da libri di fiabe da colori da suoni da forme da animali da giochi di tutti i tipi costretto ad ascoltare le peggio cose, al di là della porta della sua cameretta una continua guerra di offese.
Quando cresci con qualcuno che ti ripete costantemente che si starebbe meglio senza di te riesci a convincertene e non importa quanto qualcun'altro ti dimostri che non è cosi, è sempre più facile soffermarsi sulle critiche, sui rimproveri, sulle cattiverie. Lo ferivano di più di quanto sua mamma riuscisse a ricucire. Non gliene ha mai fatto una colpa a sua mamma e non l'ha mai giudicata per aver aspettato tredici anni per lasciare suo padre. E anche se non la capiva a pieno lo accettava.
Poi sono nati tutti i suoi problemi.
Si ricorda le innumerevoli cene saltate, tutte le volte che si rinchiudeva in stanza per non dover affrontare suo padre, che appena rientrato da lavoro era sempre più acido e cattivo. È una abitudine che ancora ha, nascondersi (è saltare i pasti).
COSE CHE GLI PIACCIONO
i. Gli piacciono le altezze, gli piace salire in cima ai palazzi, in cima agli alberi, dondolare i piedi nel vuoto. È una cosa che a molto può far paura ma che lui invece apprezza
ii. è importante sapere che è forse la persona più schizzinosa e selettiva del mondo quando si parla di cibo. Non è una questione solo di gusti che non gli piacciono, ma è un vero e proprio fastidio e disagio nel mangiare determinate cose. Però qualcosa lo dovrà pur mangiare, e infatti gli piace quasi ogni tipo di frutta (apparteni i kiwi e le arance), il riso, i pomodori e le carote crude, il caffè nero, qualche altra verdura, il pane fresco di sua mamma e le mandorle.
iii. gli piace tanto la musica, a casa possiede una collezione immensa di cd, vinili, perfino libri sulle sue band preferite. È uno dei pochi interessi che ha sempre avuto e mantenuto nel corso del tempo.
iv. il freddo, la neve, la pioggia, passerebbe serate intere sul balcone di casa sua a osservare la pioggia, con una sigaretta tra le dita e del rock anni 70' nelle orecchie. Gli piacciono i temporali, il mal tempo, la nebbia, dimenticarsi l'ombrello per lui non è affatto un problema.
v. organizzare feste ritrovi cene pranzi viaggi e tutte cose del genere, gli da l'impressione di essere utile. Gli piace sentirsi responsabile di qualcosa, avere un compito da svolgere, poi la sua stessa partecipazione a questi eventi è secondaria, preferisce vivere le cose dall'esterno.
vi. i gatti💗. Da piccolo passava le giornate in camera con Anakin, un british shorthair dei più dolci e affettuosi che ci potessero essere, nominato così per colpa dell'ossessione di Keith con Star Wars. Si prendeva cura di lui e lui, a sua volta, gli migliorava le giornate facendogli compagnia, giocando con lui, distraendolo dalle continue ed eterne litigate dei suoi genitori. Ha un tremendo affetto per questi animali, indipendenti, maestosi, ci si sente legato e vederne uno per strada gli strappa sempre un sorriso.
COSE CHE NON GLI PIACCIONO
i. il caldo, avere la pelle sudata e doversi svestire, starebbe tutto il tempo nelle sue felpe se solo potesse. È ironico che quell'isola sia comunque uno dei posti che più gli piacciono al mondo. È pallido, passa tutto il tempo sotto l'ombrellone e appena rimane sotto il sole per mezz'ora il naso gli diventa tutto rosso, così come gli zigomi, la punta delle orecchie, la fronte, indipendentemente da quanta crema solare applica. È infatti la sera che lui preferisce, quando si può sentire quella leggera brezza marina rinfrescare l'aria, quando non si sente a disagio e colmo di sudore. Forse è anche il fatto che non gli piace doversi togliere la maglietta, se ne vergogna alquanto.
ii. i cambiamenti improvvisi, i piani annulati, le novità. Queste cose lo infastidiscono, anche se in positivo gli scombussolano la giornata perche nella sua testa ha il suo ordine da seguire, quando qualcuno lo smonta deve riorganizzarsi, capire come comportarsi. Non è una persona spontanea, pensa troppo a tutto, pensa di continuo, ha spesso bisogno di essere trascinato nelle cose, guidato, perché se non sa cosa fare si perde, se i piani non vanno come vuole lui fa fatica. Deve essere organizzato, avere uno schema da seguire, una guida da seguire, un idea coerente e stabile, senza bisogno di dubitare. Ha già troppi dubbi nella sua vita, se può preferisce almeno sapere cosa fare nell'arco della giornata, come comportarsi, cosa succederà.
PUNTI DI FORZA
✶ organizzato e attento ai dettagli, è raro che arrivi in ritardo o che dimentichi le cose, anche se non importanti, ed è anche per questo che conosce bene le persone, si ricorda dei loro interessi, dei loro piaceri, è anche un modo per adeguarsi a sua volta
✶ sebbene non sia un suo talento quello di consolare le persone sa consigliarle bene, non sa aiutare se stesso ma gli altri si, e forse è quello l'importante
✶ le sue idee sono la sua forza, ha i suoi ideali e le sue morali ferree, sa ciò in cui crede e non cede solo perché altri sono in disaccordo con lui
DEBOLEZZE
✶ l'emotività è una debolezza sopratutto nel suo caso, soprattutto se non la si riesce a controllare, se non la si accetta e se non la si capisce. Sarebbe più facile se riuscisse a piangere e basta, andare poi avanti.
✶ se ne vergogna ma non può mentire a se stesso e non ammettere che ha sempre provato un certo senso di invidia nei confronti degli altri. Non se ne fa niente della sua invidia, non è uno da sabotare gli altri o cose del genere, il suo è più un turbamento personale, un malessere. Perché sono tutti migliori, si gira e vede ovunque corpi atletici mentre lui si sente ancora un ragazzino di quindici anni, vede gente della sua età completamente funzionale dal punto di vista emotivo, innamorata, sana, viva. Lo sa che anche gli altri hanno le loro rogne, i loro problemi, ma inutile ignorare questa tremenda vergogna che ha per se stesso.
Alla fine invidia e insicurezza vanno di raro passo
✶ il fumo, per davvero, va leggermente in ansia se non fuma da troppo. Vorrebbe smettere ma ancora non ha trovato un motivo valido per farlo.
HOBBY E ABITUDINI
Gli piace arrampicare, scalare, l'unica attività fisica che fa e che gli piace, se non per qualche camminata da solo rigorosamente in mezzo al nulla. Oltre a fumare scarica la tensione schioccando le ossa delle dita, gratttandosi il collo, la pelle, spettinando i capelli da una parte all'altra.
Gli piace anche suonare, specialmente la chitarra elettrica essendo sua madre una rockettara convinta, sebbene si sia sempre limitato alla privacy di casa sua. Poi gli piaciono le passeggiate notturne, i viaggi in auto che fa molto spesso, giocare a carte con sua mamma, collezionare cartoline, dare da mangiare ai gatti del vicinato, visitare mercatini vintage.
PAURE
Oltre a una paura generale radicale nella sua vita, delle relazioni dei sentimenti e di tutte queste cose qua, ha un estrema paura degli aghi, sia per l'idea di avere uno spillo di metallo conficcato nel corpo sia per la correlazione con il sangue, anche quello per lui insopportabile.
CHE RELAZIONE HA CON CORBEY ISLAND
È un posto che apprezza veramente, ci è stato con sua madre per la prima volta per prendersi una pausa dalla vita di città e li aveva trovato degli amici, assurdo da parte sua, no? Tornarci è... una cosa che non si aspettava di fare, non che non gli faccia ma è raro che Keith riveda vecchi amici e cose del genere. Però quell'isola ha davvero qualcosa di speciale, lo ha sempre sostenuto.
CHE RELAZIONE HA CON IL GRUPPO
Sorprendentemente buona, ricordata quell'estate e quell'isola con un briciolo di nostalgia e ricorda anche che passare tempo con il gruppo gli piaceva. Era più giovane, più festivo, e anche se adesso ha ventun anni e parla come se fosse un novantenne, deve ammettere che è cambiato molto, nonostante non siano passati chissà quanti anni. Non sa cosa aspettarsi, lungo il tragitto avrà fumato almeno un intero pacchetto di sigarette per l'agitazione.
CHE RELAZIONE HA CON IL SOVRANNATURALE
È fin troppo concreto per credere nel sovrannaturale, si potrebbe dire che "se non vede non crede" ma in realtà neanche se vedesse qualcosa di veramente strano ci crederebbe. Cercherebbe una spiegazione razionale, ma non è detto che con le giuste motivazioni e prove non riesca anche lui a crederci.
CHE RELAZIONE HA CON L'AMBITO MILITARE
Ha opinioni radicali pure su questo, potrebbe passare le ore, in particolare quando è ubriaco, a condividere opinioni sociopolitiche non richieste, tramandate in parte da sua madre, dai suoi professori più fidati, dai suoi libri o dai suoi soliloqui notturni. In ogni caso, dubita che a interessi per questo da sobrio lascia perdere, trova solo assurdo mandare ragazzini a trucidarsi per la propria patria.
CAPACITÀ E ABILITÀ PARTICOLARE
Come già detto è bravo a scalare e non ha problemi a trovarsi in posti estremamente alti. Non che gli sia mai tornato utile ma non si sa mai. Inoltre, fa degli ottimi drink
PLAYLIST
❝ Cosi se vuoi cambiare, invece resti uguale per l'eternità. Ma non c'è niente che sia per sempre, per ciò se è da un po' che stai così male il tuo diploma in fallimento è una laurea per reagire ❞
non è per sempre, afterhours
❝ with the things you could do, you won't but you might, the potential you'll be that you'Il never see, the promises you'Il only make ❞
beetween the bars, elliott smith
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[Dovrebbe esserci un GIF o un video qui. Aggiorna l'app ora per scoprirlo.]
citazione azzeccatissima film preferito che non potevo non aggiungere
per la role di brokenglvss , spero vada beneee sono ancora provata da capodanno 😓 quindi sarà piena di errori e non ho scritto tanto comunque appena posso aggiungi qualcosa
VABB
altri rolers:
_guerraepace Black_Riddle -unsvcjal junsborntodie books_is_in_the_air Sam_write_stories -nemvsis dcleyh14 -SNIVYNYX Hannabhet stvrgirllll bacchedimirto
Se volete organizzare qualcosa io ci sono guys e buon anno a tutti❤️🔥
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