Epilogo

Aprii lentamente gli occhi, sentendo un dolore lancinante in un punto imprecisato del mio corpo. Vidi sopra di me un soffitto grigio, spoglio, simile a quello di una caserma militare. Feci per aprire la bocca e parlare ma capii subito che il dolore che avevo avvertito proveniva proprio da lì, o meglio dalla gola. Mi portai lentamente le dita al collo e lo sfiorai con delicatezza. Sentii la pelle tesa e gonfia, super sensibile e dolorosa al tatto. Volevo piangere ma anche emettere quei suoni non faceva altro che aumentare quel dolore. Poi lo sguardo mi cadde anche sulla mano e vidi che il palmo era fasciato da una garza stretta, così i ricordi ripresero a tornarmi in mente. La garrota. Lo strangolamento. Il buio totale. Ma cosa era successo?
-Tamara. -
Mi voltai di scatto e vidi Derek, seduto su una sedia in fondo alla stanza. Con mia sorpresa non era legato e si era cambiato d'abiti. Ora indossava jeans scoloriti e una maglietta verde militare. Si era anche ripulito il viso e il mio cuore si strinse per la tenerezza vedendo che aveva riacquistato un aspetto più umano. Eppure il mio piacere nel vederlo fu sopraffatto da una domanda che mi premeva più di ogni altra cosa. - Perché? - sussurrai, la voce roca e dolorosa - perché non mi hanno uccisa? -
-Non per bontà d'animo di certo- si alzò ed in un secondo fu accanto a me sul letto, mi prese con delicatezza la mano ferita dal polso e la osservò quasi contrariato. - Non credevo che saremmo mai potuti essere grati a Chris, ma è stato lui a salvarti la vita. -
Lo guardai confusa. Se avessi potuto mi sarei alzata e avrei chiesto spiegazioni, gridato per l'impazienza e lo avrei pregato di sbrigarsi. Ma ero troppo dolorante per fare anche solo una di queste cose. - Che vuoi dire? - chiesi con voce roca.
Derek si portò la mia mano ferita alle labbra e mi baciò con delicatezza il palmo, provocandomi tutta una serie di brividi in tutto il corpo. Con lui accanto mi sentivo di nuovo al sicuro ed il mio cuore sembrava scoppiare di affetto ogni volta che lo guardavo, che sfioravo ogni centimetro del suo volto. Quelle labbra perfette, piene e imbronciate, la mascella leggermente pronunciata, le ciglia scure che gli accarezzavano gli zigomi. Cosa avessi fatto per meritare l'amore di un uomo tanto meraviglioso non lo sapevo e, forse, non lo avrei mai saputo. In passato non ne sarei stata degna ma ora sentivo che la mia vita avesse acquistato una piega diversa e che una nuova Tamara, più consapevole, avesse preso possesso della sua esistenza. - È così, Tamara. Chris ti ha salvata. E per quanto io lo odi e voglia sapere di più di questo aiuto che ti avrebbe dato nel venire qui, il suo piano era geniale. Leo è stato colto decisamente di sorpresa. -
-Vuoi spiegarti o parlerai ancora per molto per enigmi? - chiesi cercando di usare un tono sarcastico, ma il bruciore alla gola me lo impedì e le parole che uscirono dalle mie labbra risultarono meno minacciose di quanto avrei voluto.
Derek ridacchiò, continuando a tracciare ghirigori sulla mia mano, poi sul polso, poi sul braccio. Ogni tocco delicato e rilassante mi faceva quasi sentire il bisogno di chiudere gli occhi, ma non prima di aver sentito tutta la storia. - Ecco la Tamara che conoscevo. La Tamara che mi era mancata. Quella dolce e premurosa di prima era troppo noiosa- sorrise, continuando con le sue carezze.
Io scrollai le spalle, lentamente, perché anche quel semplice movimento mi provocava dolore. - Anche il Derek tenebroso e scontroso è meglio del Derek poeta. -
Il Vampiro rise più forte ed io sorrisi con lui ma, ben presto, ricominciai a guardarlo con serietà aspettando che mi raccontasse. Così abbassò lo sguardo, stringendo la mia mano con dolcezza, e finalmente spiegò. - Io non ero lì ma li ho sentiti. Ho concentrato tutte le mie ultime energie verso di te e ho percepito la tua sofferenza, l'aria che ti veniva negata. Ho sentito i battiti del tuo cuore diventare sempre più irregolari e, quando ho creduto che saresti morta, qualcuno è entrato gridando dentro la stanza e li ha fermati. -
Lo guardai sorpresa, avida di sapere. Non capivo ancora cosa fosse successo ma, a quanto pareva, c'entrava in qualche modo Chris. Allora era stato lui ad entrare e a salvarmi? Ma allora dove ci trovavamo in quel momento? A Caracas nella sua casa? - Chi li ha fermati? - l'urgenza nella mia voce traspariva nonostante il dolore alla gola - è stato Chris? -
Lui scosse la testa. - No. O almeno, non direttamente. È stato un lupo a fermarli e gridare contro Leo Teràn, cercando di spiegare perché dovesse fermarsi immediatamente. Sembra che, nel momento stesso in cui hanno iniziato a ferirti, la stessa cosa sia successa alla madre di Leo, la signora Blanca. -
Ora mi sentivo ancora più confusa e Derek si affrettò a spiegare. - Quando hai bloccato la garrota con la mano e il palmo si è aperto sanguinando, la stessa cosa è accaduta a lei. È quasi morta soffocata e il suo collo ha gli stessi segni di soffocamento visibili sul tuo. -
Aprii la bocca per dire qualcosa ma ogni parola mi sembrava superflua. Cominciavo a capire cosa fosse successo ma aspettavo di averne la conferma e Derek, avvertendo questo, proseguì dando seguito ad i miei sospetti. - Chris sapeva quanto fosse pericoloso per te e ha voluto avere una piccola assicurazione. Ha fatto sì che una strega legasse la tua vita a quella della signora Blanca, così se tu muori... Lei morirà con te. Ogni tuo dolore e ferita marchierà anche la madre di Leo Teràn. -
Strinsi di rimando la mano di Derek, assimilando tutte quelle informazioni e realizzando cosa significassero e cosa avrebbero significato nell'immediato futuro. Nonostante tutto non potei fare a meno di sorridere. - Chris è un gran bastardo, ma la sua idea è geniale. Suppongo che l'alpha non voglia che sua madre muoia. -
Il Vampiro scosse la testa. - No di certo. Ci terrà prigionieri qui in attesa per un tempo indefinito. Le Figlie della Luna sono già al lavoro alla ricerca di un incantesimo che spezzi il legame e prima o poi troveranno un modo. -
Alzai la testa di scatto, guardandolo di nuovo con ansia e con un certo terrore. Derek rimase impassibile e si chinò su di me, poggiando la sua fronte contro la mia. - Ma ci vorrà molto tempo prima che succeda e, per allora, noi avremo già trovato il modo di lasciare questo maledetto posto e ti avrò portata al sicuro. Te lo prometto. -
Gli cinsi il collo con le mani, desiderando di poterlo tenere così, attaccato a me, per sempre. Il suo odore mi diede subito alla testa e il bisogno di baciarlo divenne fortissimo, nonostante il dolore al collo. Le nostre labbra si sfiorarono appena ma bastò questo a mandarmi completamente fuori di testa. Il suo fiato sulla mia bocca mi accaldò ancora di più di quanto non fossi già. Una mano di Derek scese lentamente e mi strinse appena la coscia, facendomi tremare. - Ehi, sta' buono- dissi, desiderando in realtà che non si fermasse - siamo in un quartier generale di lupi mannari, prigionieri tenuti in vita solo grazie al nostro peggior nemico. Non mi sembra il luogo adatto. -
Derek rise e poggiò il mento sulla mia pancia, tenendosi sui gomiti per non pesarmi troppo. - Mi godo il momento, Tamara. Mi hanno lasciato con te per tenerti d'occhio ma è probabile che ci separino presto, per evitare che tramiamo qualcosa insieme. Ma questo non sarà un problema. -
Passai la mano sana tra i suoi folti capelli scuri, apprezzando la setosità delle sue ciocche. Forse ci avrebbero separati presto e ci saremmo potuti vedere molto poco, sempre controllati a vista dai lupi. Ma l'unica cosa che contava era quel momento, i nostri corpi a contatto, il nostro fiato sulla pelle dell'altro. Avrei voluto poter prendere quegli attimi e racchiuderli in una bolla di vetro, per tenerli con me per sempre. Non mi importava che fossimo circondati da creature che volevano ucciderci, vivi solo per una breve tregua che non sarebbe durata ancora per molto. Seguii il contorno delle sue labbra con le dita e lui mi baciò delicatamente i polpastrelli. - È tutto come una volta, non è vero? - chiesi.
-Sì, Tamara. Io e te, contro tutti, insieme. Sempre. -

Fine

~Angolo Autrice~
Eccoci! Siamo arrivati anche alla fine di questo secondo volume ed io ancora non riesco a crederci. Pandora è nato in un pomeriggio di noia totale ed è diventato ben presto molto di più. Ci tenevo a ringraziare tutti i lettori che hanno seguito Tamara e Derek fino a qui, per ogni commento in cui mi avete spinta a non mollare e mi avete fatto avvertire la vostra vicinanza. Uno scrittore ed un libro non sarebbero completi senza dei lettori, e anche se pochi io me li tengo stretti e sono grata ad ognuno di voi. Vi chiedo, se vi va, un commento generale su Il rito di Demetra, se vi è piaciuto, se la trama era chiara o se avete trovato qualche buco o incomprensione. Avete preferito il primo volume o questo? Perché? Vi faccio sapere, inoltre, che uscirà un ultimo terzo libro di Pandora, ma per il momento non posso darvi ulteriori informazioni. Non scrivo mai direttamente su wattpad, ho bisogno di riordinare le idee e chiarire più punti prima di cominciare a pubblicare qui. Perciò non so indicarvi una data precisa. La copertina non è pronta, perché sto aspettando che la ragazza che ha creato le altre due riapra il servizio. Quindi se avete qualche consiglio da darmi al riguardo fate pure! Con questo chiudo, grazie per la vostra presenza e i vostri messaggi di incoraggiamento. Ci vediamo molto presto 💗

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