Punizione settimanale

Ci svegliammo tardi, il bus era già passato, la prima ora stava per giungere al termine.

Ci preparammo in fretta e furia, arrivammo a scuola alle 9:48; stavamo per entrare in classe quando la preside ci fermò:

preside: Ancora voi?

noi: ci scusi

*nell'aula magna*

preside: Sara Thompson : ritardi 5 assenze: 4

feci silenzio sentendo il mio nome con un tono di disprezzo, come tutti d'altronde.

Mark Kevin Gregory: Ritardi: 5
assenze: 4

Alessia Hern:  Ritardi: 5
Assenze: 4

Key Rouge: Ritardi: 5
Assenze: 4

preside: complimenti. Se continuate così non passerete mai l'anno. Avete 15 anni e mi sembrate bambini di 6 anni. Vergogna!

noi: ci scusi

La preside ci mandò in classe, e anche li ci venne fatta una ramanzina. Ci venne imposto per una settimana di rimanere fino alle 4 a scuola... cosa che non ci dispiaceva affatto.

Le noiose ore di scuola passarono molto lentamente; suonò la campana dell'ultima ora, e tutti i nostri compagni e la nostra prof uscirono dalla classe, noi ci riunimmo in un unico banco:

Mark: Adesso che si fa?

Key: Non so...

Alessia: Che ne dite se stasera venite a casa mia a dormire?

Io: bhe...non saprei

Key: Dai non avrai mica paura?

Mark: Dai sarà divertente

io: emh...ok

Alle 4 in punto la preside ci fece uscire raccomandandoci di non farci più punire... ma (ovviamente) nessuno di noi l'ascolto
Chiamai mia madre per dirle che quella sera ero a casa di Alessia, lei mi rispose di stare attenta e mettere come chiamata urgente il numero della polizia. Le annuì e staccai la chiamata. Pochi minuti dopo arrivammo a destinazione.

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