*9*

Leia non dormì per tutta la notte, nel timore di alzarsi troppo tardi, così alle 5:30 era più cadaverica del solito.
Si avviò a passi pesanti verso l'attracco 49, ma non trovò nessuno, così si appoggiò al muro e cadde in un sonno profondo.
Dopo un'oretta arrivarono Han e Chewie che provarono ripetutamente a svegliarla, ma senza risultati notevoli.
Allora il wokie ruggì qualcosa ad Han ed uscì dall'hangar. Tornò dopo un po' con un secchio d'acqua gelata e lo rovesciò "delicatamente" sulla testa di Leia.
"Aaaaaaaah! Brutto tappeto ambulante! Come hai osato! Idiota, presuntuoso, strapezzente e..." Han intervenì:"Cafone, si... Cominci a essere ripetitiva... Comunque, visto che basta un po' d'acqua in testa per farti recuperare la grinta, possiamo anche tornare a casa e lasciare Luke al suo destino..." e sorrise, pregustando già la replica acida di Leia. Ma il contrabbandiere restò spiazzato quando Leia lo implorò buttandosi a terra:"No, ti prego! Non possiamo abbandonarlo!" e si mise a piangere.
Han la sorresse, la rassicurò e si disse che la situazione non poteva essere più grave.
Salirono tutti sul Falcon e Han stava per chiudere la rampa quando sentirono una voce conosciuta:"Hey, non vorrete partire senza di me spero" e arrivò Lando, seguito dai due droidi.
"Loro mi hanno detto della partenza" e indicò 3PO e R2 "E questo simpatico protocollare chiacchierone mi ha pregato di portarli con me".
Han sembrava leggermente scocciato dalla presenza di 3PO, ma non si espresse apertamente e diede una pacca amichevole sulla schiena di Lando, accogliendolo sul Falcon.  Fece sedere Leia, Lando e i droidi in "salotto" e si accomodò nella cabina di pilotaggio con Chewie.
                                                           ♦♦♦
"Eccoci arrivati" disse Vader, con poco entusiasmo, e buttando a terra Luke come un sacco di patate.
"Ahi! Mi hai fatto male!" si lamentò l'ultimo jedi, massaggiandosi la spina dorsale.
"Mi dispiace che il servizio non sia stato di vostro gradimento, signore" replicò sarcastico Vader.
Luke grugnì.
Obi wan, vedendo che il malcontento serpeggiava nella compagnia, cercò di raccontare una barzelletta-insegnamento su un tizio che aveva accumulato crediti tutta la vita per andare al mare per un weekend, ma lì era morto ustionato. Stranamente, la divertente storiella annoiò Luke e rese Vader ancora più arrabbiato.
Davanti a loro si stagliava una baraccopoli fatiscente.
"In questo posto è più probabile essere rapinati che guadagnare qualcosa." asserì serio Luke "Ho un gran brutto presentimento".
Darth e Obi non poterono fare altro che annuire.
Si incamminarono lungo una stradina tortuosa che portava al centro della città. A un certo punto, da una viuzza stretta uscì un duros con una faccia poco raccomandabile che tentò di rubare la borsa con i soldi a Luke, ma il jedi se ne accorse e, quando il criminale tentò di scappare, lo inseguì e lo inchiodò al muro con la forza. Tentò di riprendersi la borsa, ma il duros non cedeva, così Luke accese la spada e gli tagliò il braccio. Il borseggiatore emise un urlo straziante e Luke gli diede un calcio nello stomaco per zittirlo. Poi lo prese per il collo, avvicinò la sua faccia alla propria e gli chiese, con uno strano scintillio negli occhi: " Come ti chiami, feccia?"
"K-kebab B-bano" mormorò tremante.
"Bene, Kebab il monco, rimettiti un'altra volta sulla mia strada e potresti perdere qualche altro arto." poi lo gettò a terra, prese dalla mano sul selciato la sua borsa e si allontanò soddisfatto.
Nel frattempo, Vader lo raggiunse correndo , ansimante, e gli mise una mano sulla spalla. "Bravo, figlio mio". Luke, però, si ritrasse infastidito dalla stretta del padre, mentre Obiwan lo guardava con disappunto. "Non devi cedere all'odio, Luke. Esso porta al lato oscuro."
Luke sbottò, aspro:"Devo ricordarti cosa hai fatto nella cantina di Mos Eisley, Ben?"
"Ma..."
Vedendo che le persone cominciavano ad affacciarsi alle finestre, spaventati dalle urla, Vader pensò che potevano dire addio all'anonimato e suggerì gentilmente ai due litiganti che forse conveniva tornare il giorno dopo.
Quella sera, nel suo sacco a pelo, mentre succhiava un lecca-lecca alla fragola, Luke si chiedeva sconcertato:"Cosa ho fatto!?".

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