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XAL3

Ci fu una breve discussione sul da farsi, nel gruppo, ma alla fine, tutti convenirono sull'unica soluzione possibile: chiedere aiuto ai Tusken.

Così si incamminarono per il pendio, incespicando tra la neve alta al ginocchio e rischiando molte volte di cadere.

Quando arrivarono in cima, però, si presentò loro un un panorama inaspettato.

Invece di trovare Tusken imbronciati coperti di pellicce pesanti che arrostivano salsicce di taun taun e agitavano i bastoni,videro un'enorme costruzione dal tetto spiovente e balconcini con vasi di fiori colorati.

Sul palazzo c'era l'enorme scritta: "Hotel Villa Neve" inciso abilmente nel legno della costruzione, con vicino, incisa anch'essa, la testa di una nobildonna tusken.

In lontananza si vedevano una pista sciistica e una funivia. Infine,da un delizioso ristorantino lì vicino, proveniva l'angelico odore di salsicce che li aveva guidati fin là. I nostri si guardarono attorno stupiti, quando, sopra una slitta, giunse un tusken avvolto in un pesante cappotto che li affiancò.

Han e Chewie si misero subito sulla difensiva, mentre Lando si nascose dietro Leia, tremando.

Il tusken parlò: "Buongiorno, signori, benvenuti alla località turistica Villaneve"

"C-Cosa?!" Balbettò Han sbiancato.

"Se volete prendere una camera all' Hotel, prego, seguitemi da questa parte".

"Ehm, no, noi desidereremmo mangiare, prima".

"Come desiderano lor signori, prego" e indicò la slitta.

Uno ad uno, i quattro, sbalorditi, salirono sul mezzo (trainato da un TaunTaun) e si lasciarono trainare verso il ristorante. Arrivati, il Tusken i fece scendere.

"Bene, sono dieci crediti".

Han sganciò, indignato e borbottando qualcosa tra sé e sé. Proseguirono in un vialetto lastricato che era stato liberato dalla neve ed entrarono nel ristorante. L'invitante odore di salsiccia aleggiava ancora nell'aria e un piacevole tepore pervadeva l'ambiente. Il locale ospitava una cinquantina i tavoli ed era strapieno di gente di tutte le razze. Han riuscì a trovare un tavolo vuoto e si accomodarono lì. Sul tavolo c'era uno schermo dove si ordinavano le pietanze desiderate e, a richiesta di tutti, Leia digitò una teglia di salsicce arrosto e quattro boccali di birra corelliana.

I piatti arrivarono dopo pochi minuti e Leia diede uno strappo alla dieta, divorando un ventina di salsicce e anche gli altri non furono a meno. Dopo un'ora, i nostri si addormentarono e sognarono salsicce volanti.

Il giorno dopo, un tenue raggio di sole li svegliò e loro si stiracchiarono, felici. Tutto sembrava andare per il meglio, quando un Tusken vestito da cameriere si avvicinò loro disse: "Sono novecento crediti, prego". E il sogno svanì.

"Cosa? È una rapina! Si vergogni di ..." Han si interruppe bruscamente quando il Tusken tirò fuori da dietro la schiena un fucile e disse: "Devo ripetermi?".

"Ehm, no, non si preoccupi, tenga" e dalla tasca tirò fuori la carta di credito che Mon Mothma gli aveva prestato per portare Leia in vacanza.

Trasferiti i novecento crediti, un urlo di rabbia si udì dalla vicina Endor.
♦ ♦ ♦

JAKKU

"ALLONTANATEVI-DA-QUEL-BANTHA,-IDIOTI!" urlò Obi-Wan.

"ZITTO, VECCHIO! TACI INNANZI ALL'IMPERO!".

Ben sbuffò. Erano passate due ore e loro erano ancora là, a bere latte da quel Bantha che sembrava una cisterna inesauribile. Dopo mezz'ora, però, finalmente il latte finì. Luke e Vader, con l'aria contenta e con l'addome gonfio il doppio, si avvicinarono, dondolando, a Obi-Wan.

"Sai cosa ci vorrebbe adesso, Luke? Una bella teglia di salsicce arrosto!"

"Già, yum!" e Luke si massaggiò il pancino "Ben, non c'è un'osteria nelle vicinanze...?

"NO!" sbottò il vecchio ectoplasma "Dobbiamo andare in paese! Abbiamo uno spettacolo in programma!".

"Uff, va bene, ma dopo...".

"Sì, sì, dopo sì, ma muoviamoci!". Obi-Wan era quasi diventato isterico.

"Vecchio Barbagianni" borbottò Luke, ricevendo un'occhiata orgogliosa dal padre.

Il percorso per arrivare alla piazza del paese fu lungo e tortuoso, anche perché dovettero fare una deviazione per evitare un villico che minacciava di morte chi aveva rubato il latte dal suo Bantha, ma, alla fine, arrivarono sani e salvi.

Stesero dei teli a terra per raccogliere i crediti e si prepararono per lo spettacolo. Vader si mise un papillon a forma di caccia TIE e si dipinse la grata del respiratore di rosso. Infine, si mise in testa una bombetta rossa a pois gialli, come al solito borbottando qualcosa di offensivo verso Obi-Wan. Luke, invece, si dipinse la faccia di blu e si preparò a fare un'imitazione di Thrawn e Obi-Wan sfoderò il miglior sorriso sarcastico che aveva.

In poco tempo, cominciò ad arrivare gente. I numeri dell'uomo invisibile, di Thrawn Thrawnino e del Signore dei Sith umiliato si succedettero velocemente e, in poco tempo, i teli furono straripanti di crediti.

Alla fine, Obi-Wan salutò tutti e il trio iniziò a levare le tende. Più tardi, Luke contò i crediti.

"Caspita! 500 crediti! Oggi ottimo raccolto!".

Obi-Wan stava proprio per dire: "Bene, mettili da parte e andiamo" quando Luke disse: "Possiamo andare in un'osteria a mangiare qualcosa!".

Obi-Wan sparì. Ci aveva rinunciato.

Darth e Luke entrarono in un locale, raccomandandosi l'un l'altro di non spendere troppo e sospirando sul desiderio di avere la carta di credito di Mon Mothma.

Sedettero ad un tavolo da dove ordinarono due caraffe di latte blu e due piatti di salsicce che divorarono subito. Poi, si buttarono sul latte blu, quando un tizio incappucciato di nero si accostò loro ed esclamò: "Che teneri... bevono il latte blu! Scommetto che non avete il coraggio di bere neanche un bicchiere di QUESTO!" e sbatté sul tavolo una brocca piena di un liquido rosso scuro che ribolliva.

Vader sibilò: "Vedremo... " e si versò nel respiratore un bicchiere del liquido. Sotto la maschera, il suo viso bianco pallido divenne rosso, ma, per fortuna, riuscì a nasconderlo. Sbatté il bicchiere sul tavolo. Lo straniero, in segno di sfida, ne tracannò un altro.

Così, bicchiere dopo bicchiere, la sfida continuò, e quando Vader non fu più in grado di bere un goccio, Luke prese il suo posto.

In breve tempo divennero amici del losco figuro (per via dell'alcol che annebbiava loro la ragione) e iniziarono a ballare il valzer, appoggiati l'uno all'altro.

A un certo punto, però, per sbaglio Vader pestò un piede all'incappucciato e quello gli disse: "Cosa, hic, hai fatto... brutto figlio di Murglak!".

"COSA-HAI-DETTO-DI-MIA-MADRE??!! COME-HAI-OSATO??!!" E Vader lo sbatté sul muro, lo pestò per benino, prese la spada laser di Luke e iniziò a menar colpi a caso. Infine, quando Luke, in un momento di lucidità, lo trascinò fuori, Vader fece cedere il tetto della stamberga. Luke, con l'aiuto di Obi-Wan, riuscì a trasportarlo all'accampamento e il Sith, finalmente, si addormentò, succhiando un lecca-lecca e sussurrando: "Mamma" nel sonno.

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Bene, bene, bene...
Da cosa comincio?
GRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAZIE!!!!!!!
Siamo arrivati a 1K!!!!!!!!🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌
Io vi adoro!😍
Allora, sotto suggerimento della grande Alessia_Cara2210 per lo speciale 1K faremo così.

Voi scriverete delle parole a caso qui ➡➡➡➡➡➡

E io scriverò un capitolo seguendo queste parole.
Mi raccomando, fatelo!!!!
E allora... CIAO!

E CHE LA FORZA SIA CON VOI!!!!!!!!!!!!

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