XXXVI
Minseok era sfinito. Non gli dispiaceva fare i turni di 48 ore, ma quella volta era stato più pesante del solito. Soprattutto perché non aveva più visto Jongdae da quella mattina ed era strano non vederlo in giro per così tanto tempo se non stava operando. Anche perché solitamente gli si attaccava come una cozza appena aveva un minuto libero.
Dopo che prese il suo pranzo alla mensa, si sentì disorientato a non vedere il biondo rompiscatole che cercava di attirare la sua attenzione per farlo sedere vicino a lui. In compenso notò un assorto Kyungsoo in un tavolo da solo, quindi decise di approfittarne.
"Ehi Soo, allora?" esclamò con leggerezza, per poi appoggiare il suo vassoio sul posto vicino al silenzioso moro. E mentre lo osservava una lampadina gli si accese: "Alla fine ieri hai trovato il dottor Kim? Aveva un nome strano, non era uno dei nostri. Tipo Jodin,Jocin-"
"Jongin" lo interruppe bruscamente il dottor Do mentre, sempre più preso dai suoi pensieri, scansava i piselli come ad analizzarli uno ad uno.
A salvare il povero infermiere da quel silenzio opprimente ci pensò il biondo dottor Byun, ma appena Minseok aprì bocca per salutare il nuovo arrivato, Baekhyun schiaffò con violenza inaudita il suo vassoio di fronte all'infermiere e iniziò a parlare a manetta peggio del solito: "Io lo denuncio! Lo mando in tribunale! Non può trattarmi in questo modo. Ah, sai dove gli infilo questo spezzatino?" chiese con occhi iniettati di sangue all'unico interlocutore attento al suo sproloquio, alzando la detta pietanza inforchettata. L'altro lo guardò allarmato, deglutendo preoccupato.
"Tutto dritto dritto là dove non batte il sole! Gli ripago il favore! Così impara a mettersi contro il grande Byun Baekhyun!" e mentre il medico continuava con le sue elucubrazioni, l'infermiere rinunciò all'opzione di chiedere all'amico chi fosse il povero sventurato e soprattutto cosa gli avesse fatto. Ma cosa più importante, si appuntò mentalmente di non torcere neanche un capello a Baekhyun. Da quello che il biondo stava dicendo, di certo non gliel'avrebbe fatta passare liscia.
Un rumore alla sua destra lo fece voltare, così notò la presenza di un altro degli specializzandi di primo anno. Rosso e dai lineamenti duri. Poco dopo lo seguì anche l'altro specializzando, più alto e riccioluto, che stranamente era bersagliato da un bambino che lo colpiva a ripetizione con un fucile lancia-palline.
"Che succede Pan di zenzero? Hai trovato tuoi simili con cui giocare?" domandò acido Jimin, mentre prendeva con gusto un pezzo di carne.
Ignorando bellamente la provocazione dell'altro, Jungkook si sedette vicino a Baekhyun, mentre continuava ad essere colpito dagli innocui, ma fastidiosi proiettili. "Sono di turno in pediatria e a quanto pare non sto molto simpatico a Hyunge" spiegò e al contempo schivò la minacciosa forchettata di Baekhyun, che non aveva ancora smesso di parlare e che in quel momento stava spiegando tecniche non ripetibili a un Kyungsoo assolutamente scollegato dal mondo.
Ecco come mai quei due vanno così d'accordo! Uno straparla e l'altro è muto, pensò Minseok nel mentre che guardava Jungkook destreggiarsi in posizioni impossibili un po' per evitare la pericolosa posata del biondo accanto a lui, un po' per evitare le palline che il bimbo lanciava inesorabilmente.
E in tutto questo Jimin continuava bellamente a fare battute sul povero bersagliato che, raggiunto il limite massimo della sopportazione, si alzò e strappò di mano l'improvvisato fucile al cecchino impazzito, cominciando poi a colpire il suo rosso collega. Il nuovo bersaglio si nascose sotto al tavolo, così Jungkook fu costretto ad abbassarsi per colpirlo, ma nel mentre che poi, soddisfatto, si stava rialzando, diede una sonora capocciata al bancone.
"Oddio! Vuoi che ti vada a prendere del ghiaccio?" chiese prontamente l'infermiere, cercando di sovrastare le furiose risate dello specializzando alla sua destra.
Ma Jungkook non lo stava minimamente ascoltando. Prese come ispirato una pallina bianca e poi corse via fuori dalla mensa.
Certo che i primini di quest'anno erano i più strani che avesse mai visto!
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