XXVI
Incredibile! Quella volpe gli era sfuggita! Ancora...
Chanyeol guardava imbufalito l'infermiere davanti a sé che gli stava ripetendo per la quinta volta che il dottor Kim aveva richiesto Baekhyun. Eppure era impossibile! Si accordava personalmente con Suho che, in quanto capo degli specializzandi, si occupava dei turni di quest'ultimi.
"Mi dica piuttosto che è lui che non vuole venire e che è riuscito a spillare un turno a quel dottore!" rispose spazientito alla fine.
"Mi spiace dottor Park. Non so cosa dirle. Se vuole le trovo un altro specializzando. Che io sappia, il dottor Park è libero" cercò di riparare mortificato l'infermiere.
"CERTO! Che carini! 'I dottori Park'! Guardi non fa nulla, me la caverò da solo oggi!" chiuse velocemente la questione il cardiochirurgo, per poi avviarsi verso gli ascensori.
Era veramente sconcertato e offeso dal comportamento dello specializzando. La serata era andata alla grande, avevano parlato di tante cose e poi si erano ripromessi un'altra uscita. Cosa era successo al biondo? Perché improvvisamente aveva tagliato i ponti?
Chanyeol davvero non capiva, ma era intenzionato a scoprire il vero motivo dietro a questo comportamento e di sicuro non si sarebbe spremuto lui le meningi per svelare la soluzione, ma un certo specializzando sfuggente gliel'avrebbe presto rivelata con la sua bella boccuccia.
Perché di una cosa era sicuro: come aveva già precedentemente ribadito, non aveva alcun'intenzione di lasciar stare il dottor Byun Baekhyun. Forse ormai se ne faceva una questione di principio, ma non avrebbe ancora rinunciato a quell'esserino dal carattere imprevedibile e che, se dire il cuore era troppo, sicuramente gli aveva rubato la mente e i pensieri. Passava intere pause tra un turno e l'altro a pensare cosa il più basso potesse star facendo e lo cercava con lo sguardo in giro per l'ospedale quando ne aveva l'occasione.
A interrompere il flusso di pensieri dello strutturato fu una voce proveniente dalla parte opposta del corridoio, ma in rapido avvicinamento.
"ELFO GIGANTE!" e quella stessa voce saltò poi al collo del povero malcapitato, rischiando di farlo capitombolare per terra.
"Dannato maori che non sei altro! Che ci fai tu qui?! Non dovresti essere a Busan a rifare le tette a qualche milf ottantenne arrapata?" accolse così il nuovo arrivato il dottor Park, stringendolo in un abbraccio fraterno, mentre cercava di riacquistare l'equilibrio.
"E lasciare da solo nella grande e impervia capitale il mio migliore amico? Ma per chi mi hai preso? Non ci penso minimamente!" spiegò la figura che si rivelò essere un ragazzo sul metro e ottanta, capelli castano chiaro e gli occhi scuri. Aveva la carnagione tendente al caffè e le labbra carnose e sensuali. Non a caso l'intero staff di sesso femminile (e non solo...) si era girato a gustarsi la scena con un certo interesse.
"Sei sempre il solito Kai! Dì piuttosto che avevi finito le infermiere da portarti a letto... o gli infermieri..." ipotizzò il cardiochirurgo, schioccando un'occhiata eloquente al suo amico, mentre entrambi salivano sull'ascensore.
"AH! Mi conosci troppo bene!" sorrise in risposta Kai, mettendo le mani nelle tasche del camice a imitare la posa che Chanyeol assumeva abitualmente.
"YA! Non prendermi in giro!" rispose il moro, dando una leggera spallata all'amico.
"Scherzi a parte, per quale motivo sei qui Kai?" chiese il cardiochirurgo quando i toni si furono quietati. Kai abbassò lo sguardo colpevole.
"Sono qui per svolgere un importante trapianto cutaneo. Una faccia intera!" rispose rialzando scherzoso lo sguardo ma, vedendo che Chanyeol non desisteva, continuò: "e perché Sangwon vuole che ritorni, Chan. Non trova sensato il tuo cambio di sede e sai che ha chiuso un occhio su molte questioni..." spiegò il chirurgo plastico. Il moro alzò gli occhi con fare irritato, per poi abbassare il capo lasciando andare un lungo sospiro.
"Sangwon dovrebbe farsi i fatti suoi e lasciarmi gestire la mia vita come mi pare e piace. Non vedo perché tu poi debba dargli retta! Ti credevo dalla mia parte, sai?"
Kai allungò le braccia di fronte a sé in segno di resa: "Lo sai che io sono e sarò sempre dalla tua, elfo. Considero il tuo un grande gesto e ti ho appoggiato in pieno nella tua scelta, ma scappare dall'ospedale di tuo nonno mi sembra una reazione esagerata, non trovi? Andiamo, lì eri trattato come una divinità! E le ragazze ti morivano dietro!" all'espressione stoica dell'amico, il chirurgo plastico continuò: "Da quant'è che non fai sesso? Scommetto che l'ultima cosa che hai scopato è il pavimento del tuo appartamento! Anzi neanche quello, perché hai una domestica! Hai bisogno di sana attività motoria e sai che considero l'andare in palestra o il correre in mezzo alla foresta perdite di tempo! il sesso è la chiave della felicità! Pensaci" Chanyeol sorrise "endorfine a vagonate, più sudore che in una sauna, esercizio fisico, tanto, troppo, sano esercizio fisico! Allontanamento dallo stress e penso di aver fatto le conversazioni più belle durante gli amplessi! Te lo dico io, ti ci vuole una sessione se non due di sesso sfrenato!" concluse il castano con fare saccente.
Il moro non resistette e scoppiò in una fragorosa risata.
"Mi sai mancato maori!" riuscì a dire tra una risata e l'altra, mentre l'ascensore si fermava e le sue porte si aprivano.
"Anche tu elfo! Ci vediamo a cena! Vado a scovare il mio specializzando" disse il castano scendendo al quinto piano.
"Ehi, chi ti hanno assegnato?" urlò sopra la massa di persone che si accalcavano per salire sull'elevatore Chanyeol.
"Un certo-"ma prima che l'amico potesse completare la frase, le porte dell'ascensore si chiusero, portandolo al suo reparto al settimo piano.
***
Scusate per il ritardo!!!😌
Spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto! È apparso Kaaaaiiii! Finalmente, direi.
Lasciatemi una stellina e un commento se volete supportare la storia, ne sarei molto ma molto contenta.
Tra l'altro il 7 è stato il mio compleanno... che ne dite di lasciarmi un regalino con una stellina? Alla prossima💖
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