XI
La mattina seguente fu un trauma per lo specializzando.
La sveglia suonò alle cinque. Aveva dormito si e no due ore.
Si allungò e schiaffò la mano su l'aggeggio che stava facendo un casino infernale. Aprì pesantemente gli occhi e tastò il posto vuoto accanto a sè. A quanto pareva il gigante se ne era andato.
Da una parte era un po' dispiaciuto, perché si sentiva sfruttato, ma dall'altra si era evitato l'imbarazzo del giorno dopo. Aveva pur sempre fatto sesso da ubriaco con uno sconosciuto.
Con immensa fatica riuscì ad alzarsi e, ignorando le fortissime fitte che gli arrivavano dal sedere e il fortissimo mal di testa post-sbornia, si trascinò in bagno. Si fece una doccia nella vana speranza di riuscire a svegliarsi completamente e ad avere un aspetto quantomeno decente. Poi si preparò per andare in ospedale.
Appena ebbe fatto si avviò in soggiorno. Uno strano odore lo fece però fermare.
"Caffè?!"
Si precipitò in cucina dove trovò quell'adone greco intento a... PREPARARE LA COLAZIONE?!
"Oh, buongiorno principessa!" disse il gigante con un sorriso che andava da un orecchio a sventola all'altro.
"C-cosa s-stai facendo?" chiese sconcertato Baekhyun. Insomma non gli era mai capitato. Non era la prima volta che faceva del sesso occasionale, ma nessuno gli aveva addirittura preparato la colazione il giorno dopo!
"Ah! Beh, pensavo che ti saresti svegliato affamato, così mi sono svegliato presto e sono andato al Konbini* sotto casa tua -davvero comodo devo ammettere- e ti ho fatto un po' di spesa, dato che hai il frigo praticamente vuoto e gli scaffali pieni di cibo precotto. No, seriamente, dovresti smetterla di mangiare quella roba! I conservanti potrebbero farti seriamente male! Poi sono tornato a casa che tu ancora ronfavi e ti ho preparato dei pancakes! Non sapevo se tu fossi abituato alla colazione coreana o quella internazionale, però dubito che esista persona al mondo che non ami i pancakes! Uh! Mi stavo scordando... come stai?" spiegò Chanyeol, finendo di preparare gli ultimi dolci e mettendosi seduto al tavolo.
Baekhyun, ancora sotto shock, iniziò molto lentamente a metabolizzare tutte le informazioni che l'altro gli aveva detto in circa tre secondi. Poi si decise a parlare: "Non so cucinare, per questo mangio cibo precotto e sì, avere un Konbini sotto casa è fantastico... Non ti ho sentito né entrare né uscire, tanto che pensavo te ne fossi già andato... e-e solitamente non faccio colazione, ma mi strafogo con almeno tre tazze di mocaccino al bar qui vicino. Ma ho un debole per i pancakes! Ne mangerei fino a scoppiare! C-comunque io sto bene, il mio sedere e la mia testa un po' meno, ma ce la caviamo" riuscì a concludere alla fine. Si accomodò anche lui al tavolo e si servì delle frittelle calde sotto lo sguardo attento del più alto. Certo che quel Chanyeol era incredibile! Aveva pensato proprio a tutto! Gli aveva comprato perfino lo sciroppo d'acero, che Baekhyun tanto adorava. Era la colazione che gli preparava sempre suo nonno.
Tagliò un pezzetto di dolce e se lo portò alla bocca. Il sapore era semplicemente fenomenale! Dolce al punto giusto, ma non troppo burroso. Anche l'altezza era quella giusta: né troppo spessa, né troppo sottile. Il biondo ne era incantato.
"Ummm! Sono paradisiaci!" mugolò il più basso divorando la frittella e servendosi subito altre tre porzioni.
"Davvero? Sono contento che ti piacciano! Sai, non dovresti saltare la colazione! E' il pasto più importante della giornata! Tieni, queste sono per il mal di testa! Dovrebbero farti stare meglio" sorrise orgoglioso Chanyeol, incominciando anche lui a mangiare.
"T-ti ringrazio!" rispose timoroso e leggermente a disagio Baekhyun, prendendo le pillole che l'altro gli stava porgendo. Mentre finivano di mangiare, Baekhyun continuava a rimuginare su un particolare che non riusciva proprio a far quadrare: "Scusami, ma se io mi sono svegliato alle 5 ed ho dormito circa 2 ore, tu a che ora ti sei svegliato? Quanto hai dormito?"gli chiese preoccupato. Insomma si era alzato per fare la sua spesa! Un minimo di apprensione nei suoi confronti era d'obbligo!
"Oh! Un'ora, un'ora e mezza circa... ma non ti preoccupare! Sono abituato a non dormire molto la notte!" rispose con tranquillità Chanyeol, finendo la sua porzione e sparecchiando dato che anche Baekhyun aveva da poco terminato.
Dopo di che, nel silenzio più totale, Baekhyun si lavò i denti ed entrambi uscirono dall'appartamento. Appena giunti al portone d'ingresso si fermarono.
"Vedi, io adesso devo scappare! Sai il tuo caffè era buonissimo, ma non posso resistere un'intera giornata senza un mio adorato mocaccino... quindi se non voglio fare tardi a lavoro devo correre!" disse tutto trafelato Baekhyun mentre si affrettava a chiudersi bene la giacca! Era solo settembre, ma l'aria cominciava già a raffreddarsi.
"Oh, sì, hai ragione! Anche io devo andare a casa a cambiarmi! Non posso certo presentarmi dai miei colleghi in questo stato!" rispose Chanyeol, abbassando un attimo lo sguardo sui propri indumenti. Poi rialzò gli occhi puntandoli sulla figura del più basso. Aveva ancora del dentifricio sul labbro, così il gigante pensò bene di occuparsene lui. Prese il viso del biondo tra le dita e fece scorrere il pollice su quelle labbra morbidissime.
Baekhyun rimase molto sorpreso dal gesto dell'altro e si immobilizzò. Restò vari minuti a fissare il volto del castano, tanto che gli sembrava che gli si stesse avvicinando. No, un momento... Chanyeol si stava avvicinando davvero!
"Scusami, devo andare!" e così dicendo il biondo si divincolò dalla sua presa e, con passo rapido, si diresse verso l'ospedale senza degnare di ulteriori sguardi la figura dietro di sè.
"BUONA GIORNATA!" si sentì urlare dietro. "ASPETTA! COME FACCIO A RICONTATTARTI?" chiese ancora il più alto, ma Baekhyun proprio in quel momento svoltò l'angolo.
Lo specializzando si strinse nelle spalle e continuò per la sua strada. Non che gli dispiacesse Chanyeol, ma in quel momento non aveva tempo né poteva effettivamente impegnarsi in qualsivoglia tipo di relazione. Doveva concentrarsi unicamente sulla specializzazione.
Guardò l'orologio e per poco non ebbe un infarto! Doveva essere in ospedale da almeno dieci minuti. Iniziò a correre più veloce che poteva, rimpiangendo di non avere un mezzo di locomozione più veloce delle sue gambe.
Per quella mattina avrebbe dovuto rinunciato al suo adorato mocaccino!
***
Non vedevo l'ora di scrivere un po' di fluff tra questi due! Se la storia vi sta piacendo, non esitate a lasciare un commento o una stellina!
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