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"C'è un'emorragia. Dottor Kim comprima in questo punto".

Il chirurgo ortopedico si stava comportando in maniera estremamente professionale. Kyungsoo non se lo sarebbe mai aspettato. Erano da qualche ora in sala operatoria e lui era stato adibito al monitoraggio del feto che la loro paziente portava in grembo, mentre gli altri due superiori si occupavano del braccio leso.

Lo specializzando era grato dell'opportunità di poter assistere i suoi responsabili, ma dal momento che la pulizia dell'arto era stata opera sua, pensava che avrebbe fatto qualcosa in più che fissare un monitor con i segni vitali per tutto il tempo.

Il dottor Suho e il dottor Zhang avevano chiacchierato poco e niente e lui sentiva la sua testa terribilmente pesante. Gli occhi gli si chiudevano da soli e in quel momento sarebbe stato così semplice lasciarsi andare nelle accoglienti braccia di Morfeo.

Si svegliò di colpo. "Sta avendo le contrazioni" annunciò quasi gioioso di poter finalmente fare la sua parte.

"Dai un'occhiata, ma probabilmente è solo lo stress" lo avvertì il serio dottor Zhang, ma il dottor Do non si lasciò demoralizzare.

Sì avvicinò al tavolo operatorio per fare gli ultimi accertamenti di cui aveva bisogno prima di esclamare giubilante: "No, sono forti e a due minuti l'una dall'altra".

"Contieni la gioia. La madre non è ancora fuori pericolo. Chiamate pediatria e portate un'incubatrice. Sai cosa fare dottor Do?"gli domandò il chirurgo ortopedico non distraendosi mai dal suo operato.

"Sì, so le fasi, ma non ho mai eseguito un parto" ammise improvvisamente timoroso Kyungsoo.

"Non temere ti indicherò io come procedere, ok?"lo rassicurò un tranquillo dottor Suho, mentre lo guardava posizionarsi davanti alla paziente.

"Vedo la testa e le si sono rotte le acque" gli riportò lo specializzando.

"Ok. Mettila in Astri Trendelenburg***. Un'infermiera deve spingere sull'addome" lo istruì brevemente il capo degli specializzandi, mentre continuava ad assistere lo strutturato.

"Cerca di non far muovere troppo la paziente, dottor Do. Sto lavorando su un'arteria principale" lo liquidò con poco il dottor Serietà, mentre il suddetto specializzando si apprestava a fare quanto richiesto in maniera più veloce possibile.

"Ci sono. Pinze e Forbici" richiese una volta pronto il dottor Kyungsoo, mentre stimolava la sua paziente al parto. Dopo un paio di minuti di attesa generale, qualche taglio e qualche clampatura****, l'atmosfera venne rotta da un potente grido di vita, seguito da un pianto trionfale.

Kyungsoo ce l'aveva fatta. Aveva appena eseguito il suo primo parto. La sala esplose in un applauso che fece tingere le guance d'un timido rosso al giovane specializzando, mentre metteva il nascituro nelle esperte mani delle ostetriche appena sopraggiunte.

"Ottimo lavoro dottor Do" si complimentò il dottor Kim, facendo da sotto la mascherina quello che sembrava essere un sorriso.

"Sì, sì, siamo tutti degli eroi. Ora vorrei riattaccare il braccio a questa donna. Adesso più che mai ne ha bisogno" smorzò l'esaltazione collettiva il chirurgo ortopedico riportando tutti alla realtà dei fatti. Erano ancora in sala operatoria e non avevano ancora finito con le loro mansioni. Il miracolo della vita non poteva distrarli più di tanto. Era una vittoria, ma sarebbe diventata una sconfitta se la paziente si fosse infine ritrovata senza il secondo braccio.

Ma così non fu, per fortuna.

Dopo altre tre ore di operazione, il dottor Zhang saltellò in piedi annunciando "Missione compiuta!" tirando anche un pugnetto in aria, assomigliando molto a una delle movenze di Super Mario.

A quanto pareva era tornato quello di sempre.

Mentre il capo degli specializzandi stava lasciando la sala, Kyungsoo si sentì improvvisamente bisognoso di porre la domanda che gli ronzava in testa da quando era iniziato l'intervento.

"Soffre di doppia personalità?" chiese a bruciapelo, ma mantenendo comunque un tono di voce discreto.

"Cosa?" chiese stralunato lo specializzando più anziano, prolungando la prima vocale ad indicare la sua confusione alla domanda.

"Il dottor Zhang soffre di doppia personalità?" chiarì il dottor Do, guardando l'altro dritto negli occhi, certo della sua diagnosi.

Ma Suho invece scoppiò solo in una fragorosa risata, richiamando anche l'attenzione di alcuni presenti. Per questo prese sottobraccio il neo specializzando, continuando a ridacchiare sonoramente.

"Yixing è a posto. La sua sanità mentale non è molta, lo ammetto, ma non è affetto da questo disturbo" gli spiegò paziente e Kyungsoo ebbe come l'impressione di non essere stato il primo a fare quest'insinuazione.

"È solo un medico che tiene molto al suo lavoro e anche uno dei migliori nel suo campo. Cerca sempre di dare il suo meglio per questo è molto severo nella sua sala operatoria. Se si ripromette qualcosa per il paziente solitamente non si smentisce mai. Davvero, è uno dei superiori migliori che conosca" aggiunse con un'alzata di spalle e un sospetto rossore sulle guance. Soo si sbagliava su molte cose e non si vergognava certo a riconoscere le sue mancanze, ma in fatto di sentimenti ci aveva sempre visto giusto. Non i suoi, in quelli era un disastro, ma quelli degli altri. Tra il dottor Suho e il dottor Yixing c'era qualcosa e non era la prima volta che lo notava.

***

"Inizio ora con la fusione" dichiarò il dottor Oh, mentre cominciava a fondere il cranio con la prima vertebra. Il capovolgimento del paziente e l'incisione erano andati bene, ma ora arrivava la parte difficile.

Baekhyun pregava in cuor suo che tutto andasse per il verso giusto, pentito ancor più del suo sciocco desiderio egoistico di inizio giornata. La scena della bimba che dichiarava il suo amore per il padre poco prima lo aveva steso, facendogli scendere anche qualche lacrima. Mai come in quel momento si era sentito così lontano da casa e bisognoso della sua famiglia. Erano anni che viveva da solo e chiamava settimanalmente i suoi genitori. Per non parlare di Baekbom! Quant'era che i due non si sentivano? Erano troppo presi dai loro rispettivi lavori per poterlo fare e-

Un movimento afferrato con la coda dell'occhio lo distrasse. Si concentrò sul punto in cui pensava di aver scorso qualcosa, ma lì sembrava tutto tranquillo. Dubbioso, si rimise all'opera, ma un altro spasmo del corpo sul lettino lo fece allarmare.

"Il paziente si è mosso" disse agitato al superiore che ricambiò sia lo sguardo che lo stato di allerta. "Ne sei sicuro?" gli chiese infatti. Non servirono le parole del biondo a dissipare ogni suo dubbio, perché ci pensò direttamente il corpo del sig. Kang che iniziò a tremare sempre più violentemente.

"L'anestesia è leggera. Byun, stabilizzagli le gambe! Non possiamo permettere neanche il più piccolo movimento e al momento si sta muovendo fin troppo" gli ordinò il neurochirurgo, mentre l'anestesista si adoperava a somministrare un'altra e più potente dose di anestetico.

Il dottor Oh gli stabilizzò il collo invece. "Forza, Hyonsu, FORZA! Ricorda da chi devi tornare. Ricorda per cosa combatti!" lo incoraggiava, atteggiamento che stupì lo specializzando.

Ma ancora di più lo colpirono le sue parole. Anche lui combatteva da tempo con il non voler avere una relazione stabile. La delusione subita era stata troppa da sopportare. Ma davvero tutto questo era necessario? Il suo era un sistema difensivo e lo sapeva bene, oh altro che! Ma in fin dei conti forse si stava negando qualcosa di importante. Forse si stava negando la possibilità di stare con qualcuno che lo avrebbe reso felice. Forse il cardiochirurgo era diverso. Forse bastava andarci piano. Magari uscire nelle rare occasioni in cui entrambi non dovevano correre in ospedale per emergenze. Forse conoscersi in un ambito diverso da quello lavorativo gli avrebbe schiarito le idee. In quell'occasione non era molto sicuro che il detto 'tentar non nuoce' sarebbe stato adatto, ma del resto quella posizione di stallo non poteva durare a lungo, non dopo il dibattito avuto poco prima di pranzo.

Quando finalmente la difficile operazione finì con il migliore degli esiti, Baekhyun giunse alla sua conclusione: doveva parlare con Chanyeol.

***

***Astri Trendelenburg = posizione tipica del parto. Non potete capire quanto tempo abbia impiegato per innanzitutto capire cosa dicevano nella serie televisiva, perché quelli parlano velocissimo, e poi per capire di cosa si trattasse esattamente. Dato che ho condotto alcune ricerche, ora vi riporto qualche informazione... così, per cultura personale: nella posizione di Trendelenburg, il soggetto è supino, sdraiato in modo che il capo sia situato inferiormente a ginocchia e bacino. Questa posizione prende il nome dal chirurgo tedesco oFriedrich Trendelenburg, figlio dell'omonimo filosofo. Nell' Astri Trendelenburg, la testa è declive, ovvero esercita la forza di gravità sul resto del corpo, rispetto agli altri organi. In soldoni, questa posa aiuta la madre a partorire il figlio (Fonte: un po' qui un po' lì tra l'Enciclopedia Treccani e Wikipedia

****Clampatura = termine derivante dallo strumento che viene utilizzato, ovvero una pinza che in base alle varie necessità ha una punta con una forma diversa e prende il nome di clamp. Siccome non è la prima volta che uso questo termine, ma non l'avevo mai spiegato, ora ho risolto l'arcano.

***
COOOOSA??!
1000 views??! Oh mio Dio non ci credo!
Non so veramente come ringraziarvi, mi sento onorata della vostra partecipazione e ... davvero non me lo aspettavo😅.
Non ho neanche idee per fare uno speciale, giusto per farvi capire quanto questa cosa mi abbia colto alla sprovvista. Quello che posso fare è un capitolo più lungo questa volta e un aggiornamento durante questa settimana, oltre a quello di sabato regolare. Dite che può bastare?

Vi auguro un buon rientro chi a lavoro chi a scuola e spero di sentirvi numerosi sia tra i commenti che tra le stelline.
Vi ringrazio ancora infinitamente per il vostro feedback su questa storia e vi do appuntamento prossimamente.
Vi adoro,
Lilifyt💖

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