II
L'intero gruppo seguì all'esterno il proprio responsabile. Delle infermiere gli legarono velocemente dei camici sterilizzanti gialli, così da poter intervenire su qualunque tipo di ferita senza rischiare di causare infezioni al paziente.
L'ambulanza arrivò dieci minuti dopo e il dottor Jongdae si sbrigò ad aprire il portellone retrostante così da aiutare gli addetti a far uscire il ferito.
"Femmina; 15 anni; convulsioni ricorrenti nell'ultima settimana; accesso venoso perso durante il tragitto; attacco di grande male iniziato durante l'ultimo tratto di strada da casa sua all'ospedale." Disse un paramedico mentre faceva scendere la barella dove vi era adagiata una ragazza scossa dalle convulsioni. Era graziosa, dai lunghi capelli neri. Sarebbe stata ancora più carina se non avesse avuto gli occhi bianchi e la schiuma alla bocca.
"Forza Park! Aiutami a girarla su un fianco. Ehi tu! Sì, tu con i capelli fragola! Somministrale subito 10mg di Valium Im. MUOVITI, DANNAZIONE!" urlò il dottor Jongdae che, aiutato da Jimin, metteva su un fianco la ragazza, mentre il tipo "fragola", che Baekhyun ricordava chiamarsi Yugyeom, si affrettava a fare l'iniezione richiesta.
"Tu, ragazzo attento, sbrigati e prendi una cannula endovenosa da 16. Non dobbiamo lasciare che il sangue si emolizzi!" Baekhyun, ancora scioccato dalla situazione, si mise a cercare nei cassetti finché non trovò ciò che gli era stato richiesto.
"Ehi, tu! Occhi a palla! L'elettrodo bianco va a destra! Vedi di non far casino!" urlò ancora il dottor Jongdae.
Finalmente dopo un paio di minuti, la paziente sembrò calmarsi. Le convulsioni finirono e il battito cardiaco tornò nella norma.
"Chiamate il dottor Oh" disse a uno degli infermieri il dottore, poi riferendosi ai suoi nuovi specializzandi aggiunse "Ottimo lavoro! Alla maggior parte di voi... Si può sapere come sia possibile che un laureato a pieni voti in una delle università più acclamate d'Asia non sia capace di mettere correttamente un elettrodo?! Come ti chiami nullità?"
"D-Do K-Kyungs-soo" sussurrò terrorizzato il diretto interessato. Ovviamente all'università aveva fatto molta pratica e non gli era mai venuto difficile applicare quei dischetti elettrici. Ma non aveva mai sperimentato l'adrenalina e il terrore che si provano durante una situazione di emergenza, quindi le sue mani si erano mosse senza che il suo cervello potesse coordinarle.
"Bene, D-Do K-Kyungs-soo! Oggi sarai la mia ombra. Così potrò accertarmi se hai altre pecche o meno" disse il dottore assottigliando lo sguardo e facendo spuntare nuovamente sul viso il suo sadico sorriso.
"Jongdae, mi hai fatto chiamare?" chiese un medico arrivando davanti al banco dove era riunito il gruppetto.
Appena Baekhyun si girò nella direzione da cui provenne la voce, il sangue gli si gelò nelle vene. In tutto il suo splendore davanti ai suoi occhi si erigeva lo stronzo di un metro e ottanta dai capelli neri, che quella mattina lo aveva gentilmente urtato. Anche l'altro notò la presenza del più basso e gli sorrise beffardo.
"Sì, dottor Oh. E' appena arrivata una ragazza in preda alle convulsioni. Per il momento è stabile, ma volevo comunque un suo consulto. Plebaglia" esclamò il dottor Kim riferendosi poi agli specializzandi "lui è il dottor Oh Sehun, nonché uno dei più facoltosi neurochirurghi del Paese."
Gli occhi di Baekhyun si spalancarono a quell'informazione. Neurochirurgia era una delle specializzazioni a cui avrebbe tanto voluto ambire. Certo che se il suo insegnate sarebbe stato quel simpaticone ghignante, le sue chances di diventare a sua volta un neurochirurgo si sarebbero dimezzate drasticamente.
Alla vista dei suoi occhi spalancati, il ghigno del dottor Oh si trasformò in un vero e proprio sorriso malvagio.
"Sono le tue nuove cavie Jongdae?" chiese curioso Sehun mentre continuava a fissare la testa bionda di Baekhyun, che troppo imbarazzato per la recente scoperta, aveva abbassato lo sguardo.
"Ebbene sì! Però non mi servono tutti al momento. Se vuoi ti posso cedere qualcuno" disse con nonchalance Jongdae.
Sì, ti prego scegli me! Pensò con tutte le sue forze Kyungsoo, che aveva il terrore di dover passare tutto il suo primo turno di guardia con l'inquietante dottor Kim.
No, ti prego non scegliere me! Pensò invece un terrorizzato Baekhyun. Insomma aveva offeso quel dottore, quindi si aspettava un qualche tipo di punizione. E dal sorriso del neurochirurgo, molto probabilmente già aveva in mente qualcosa.
"Oh, ma davvero posso?" chiese falsamente sorpreso Sehun per poi riprendere "allora prendo il nanetto dalla testa bionda!" disse continuando a fissare Baekhyun, che nel frattempo si era lasciato invadere dal panico.
"Chi? Ragazzo sveglio? Aigoo, ottima scelta" disse fintamente dispiaciuto il dottor Kim, per poi farsi salire un piccolo dubbio.
"Fermi tutti! Ho richiesto al capo il nipote del grande dottor Byun! Chi è tra voi incompetenti?" e prese a squadrarli uno a uno continuando imperterrito a sorridere. Il suo sorriso svanì quando vide la mano alzata di Baekhyun.
"Sono io! Piacere mi chiamo Byun Baekhyun. Byun Heebong era mio nonno" disse rialzando finalmente gli occhi e puntandoli verso il suo responsabile. Poteva anche essere terrorizzato dall'aura vendicativa del dottor Oh, ma il suo nome lo avrebbe sempre portato con fierezza.
"Aigoo, proprio ottima scelta Oh!" ribadì stavolta realmente sconsolato il responsabile Kim. "Avrò altre occasioni allora per valutarti dottor Byun" poi riprese guardando il resto degli specializzandi che si erano palesemente imbambolati a guardare Baekhyun e a riconsiderarlo sotto una nuova luce. Jimin in particolare divenne più rosso dei suoi capelli. Aveva un nemico potente da dover battere ora per essere il migliore.
"Voi ammasso informe di particelle, seguitemi! Avrete molto lavoro da svolgere oggi!" e detto questo il dottor Jongdae distribuì gli specializzandi in giro per fare vari esami.
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