Chacun voit midi à sa porte
"E dai Baek! Non puoi continuare a tenercelo segreto!" piagnucolò Minseok aggrappandosi alla manica del suddetto, aggiungendo anche un infantile broncio.
"E' vero, non puoi non dirlo ai tuoi amici" concordò Kyungsoo, accompagnando le sue parole con un movimento affermativo e frenetico della testa. Dopo di che si appese anche lui al braccio libero del biondo.
Baekhyun se li scrollò velocemente di dosso e prese il mocaccino caldo lasciato al banco infermiere. Era da settimane che ne riceveva, più precisamente da quando lui aveva deciso di concedersi (o almeno in senso carnale) al cardiochirurgo. Ogni volta la bevanda era accompagnata da un bigliettino. Le prime volte vi era scritto solo il nome del destinatario, ma con il passare del tempo si aggiunsero anche frasi man mano più lunghe. Da due giorni a quella parte, i messaggi avevano raggiunto un sottotesto erotico che mandava in confusione il giovane specializzando. Uccidere lo strutturato per la troppa audacia o saltargli addosso?
Era il grande, enorme dubbio che lo dilaniava. Eppure quelle attenzioni lo intrigavano. Quelle accortezze e quei messaggi lo lusingavano e lo eccitavano non poco.
I due avevano intrapreso quel tipo di relazione che più comunemente si poteva definire "Friends with benefits" o "Amici di letto".
Ogni vota che per caso si incontravano in corridoio o in altri luoghi e i loro occhi si incatenavano per più di tre secondi, entrambi sapevano che scattava il loro personale segnale. Congedavano qualunque cosa loro stessero facendo o con chiunque stessero parlando, a meno che non si trattasse di un'emergenza, e si rinchiudevano nel primo locale libero e privato disponibile. Ovviamente erano entrambi molto accorti e cercavano di fare di tutto per non essere visti.
I due, inoltre, si ritrovavano frequentemente anche a casa dello specializzando. Questo perché a volte era Chanyeol che insisteva per voler riaccompagnare l'altro a casa, che puntualmente si rifiutava di salire in macchina e quindi alla fine ambedue se la facevano a piedi fino all'appartamento. Poi o uno o l'altro sbatteva il rimanente sul portone di ingresso e quello che accadeva dopo era facilmente intuibile. A volte, entrambi sentivano la necessità di farlo in un luogo sicuro e protetto, quindi una casa era l'opzione migliore. Eppure Baekhyun, fino a quel momento, si era rifiutato categoricamente di andare nell'abitazione del più alto. Diceva che era troppo lontana rispetto all'ospedale, o almeno era quello che ripeteva sempre al moro e per il momento Chanyeol non dava sentore di non credere alle sue parole, seppur non mancasse mai occasione di rintavolare l'argomento con il chiaro intento di spuntarlo. Per adesso non c'era ancora riuscito, ma Baekhyun sapeva che tutti quegli attacchi prima o poi avrebbero portato delle conseguenze di cui la natura gli era ancora oscura.
Il biondo prese il post-it rosa attaccato al bicchiere, sorridendo mentre leggeva quelle frasi che come al solito ebbero l'effetto di confonderlo. Mise il bigliettino in tasca e si girò verso i suoi spettatori, che ancora lo guardavano in trepidante attesa, pendendo dalle sue labbra.
"Ragazzi non è importante, davvero. Sarà qualcuno che si diverte a prendermi in giro oppure un ammiratore con troppo poco coraggio per confessarsi" disse, dopo un sonoro sbuffo, alzando le spalle.
"Ma non dire baggianate! Sei arrossito ed hai anche sorriso dopo aver letto il messaggio!" non se la bevve Kyungsoo, che ormai aveva inquadrato il suo amico.
A salvare Baekhyun ci pensò come al solito un'emergenza.
Un allarme particolarmente rumoroso provenne dal computer dell'infermiere-gatto, che accorse subito a vedere da cosa fosse causato.
"Dannazione! Incidente a catena in arrivo! Siete tutti richiesti al pronto soccorso!" comunicò ai due specializzandi giubilanti, uno per l'arrivo di casi gravi, l'altro perché per un po' aveva scampato l'interrogatorio. Per un po'.
***
Chacun voit midi à sa porte= (Lett.: Tutti vedono il mezzogiorno alla propria porta) Giudicare qualcuno o qualcosa solo in base ai propri criteri. Non c'è nulla di più obiettivo del tempo, almeno quello che misuriamo scientificamente: quando sono le 10 a Ginevra, a Mosca sono le 12. Non c'è molto da discutere. Di conseguenza, vedere il mezzogiorno in qualsiasi momento della giornata può essere considerato come il massimo livello di soggettività, no? (spiegazione offerta dalla rivista di Babbel)
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E siamo ancora qui!
Ben venuti in questa nuova sezione. Spero che la storia vi stia piacendo. Se così fosse vi invito a lasciare una stellina e lasciare un commentino!
Inoltre è l'ultima occasione per poter votare la mia storia al concorso indetto da WP_Advisor, tutte le informazioni sono nei capitoli precedenti. Mi raccomando sostenete la storia se vi piace anche perché l'obiettivo del concorso è molto particolare ed interessante. Vi invito a fare un salto sulla loro pagina.
Vi saluto e vi do appuntamento prossimamente,
Alla prossima,
Lilifyt💖
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