Capitolo 8.

Mi porto le ginocchia all'altezza del petto stringendole tra le braccia, l'aria intorno a me è diventata momentaneamente tesa e tutto mi sembra così diverso e sconosciuto. Credo di aver smesso di ascoltare Tess parlare di un nuovo colore di smalto che a me starebbe benissimo, e, oramai, ho anche smesso di dirle che l'unico colore che uso è il nero pece. La mia stupida coscienza non fa altro che ripetermi che quello che sto pensando è sbagliato, che dovrei smettere di pensare ad Harry, che non posso permettermi di fare un singolo pensiero su di lui.
E' un'attrazione che va oltre l'immaginabile, non riesco a statuire una semplice amicizia basata su delle semplici chiacchiere con quell'assurdo essere umano. Com'è possibile? Inizialmente troppo concentrata sui suoi modi rudi, non mi ero mai soffermata su quanto la sua voce fosse profonda o le sue labbra calde. Ma è talmente sfacciato, così irritante che la mia stupida dea interiore ha iniziato a scrivere il suo nome con intorno un mare di cuoricini.
«Quindi cosa ne pensi?» Sento Tessa scuotermi il braccio, ritorno immediatamente al presente.
«Uhm? Sì penso sia perfetto, certo.» Corrucciandomi mi chiedo di cosa diamine stessero parlando.
«Cosa è perfetto? Che la Shengin ci abbia assegnato quindici pagine da portare entro la fine della settimana?» La sua domanda esce quasi come un lamento. Io socchiudo le labbra e nego col capo, non ci ho capito una mazza del discorso, ero totalmente assente.

«Era con la testa nelle nuvole, come al solito.» La voce rauca di Tamara mi riempie le orecchie. Tamara, migliore amica di Tessa, è sulla mia lista nera dai tempi delle media. Poco troia, ma totalemente stronza.
«Non avevo fatto caso alla tua presenza.» Ghigno verso di lei.
«Strano, di solito mi notano tutti.» Ammicca. Sul serio?
«Se vai in giro vestita così, mi sembra ovvio.» Do un'occhiata alla sua gonna minimamente visibile. Combatto col desiderio di stracciargliela e fare con il suo tessuto una corda per farla impiccare, oh che sollievo mi darebbe.
«Scusami?» Squittisce accavallando le gambe.
«Mi hai sentito non farmi ripetere.» La avverto.
«Cos'è quello?» Sibila Tessa indicando il mio collo con troppa enfasi.
Tocco il punto da lei indicato non capendo, notando il mio sguardo perso tira fuori il suo palmare attivando la fotocamera e la punta dritta sul mio collo scattandoci una foto. Quando me lo passa ha ancora un sorriso soddisfatto, mentre io rimango sbiadita di fronte a quello che apparentemente appare un succhiotto nella parte alta del mio collo proprio sotto l'orecchio destro.
«Oh porca merda.» Impreco toccandomi il punto rossiccio e cercando di coprirlo con i capelli scuri.
«Non ci credo.» Scoppia a ridere Tamara, una risata finta e isterica. «Qualcuno ha avuto il coraggio di toccarti? Dev'essere stato proprio un tipo duro, uno che non ha paura di sfidare la morte.» Sì, direi che Harry è proprio così, ma non è questo il punto.
Il punto è che ho uno stupido segno di lui su di me, e la cosa per quanto potrebbe far piacere alla maggior parte delle ragazze della mia scuola, a me da fortemente fastidio. L'immagine di lui che sghignazza con i suoi amici su di me e su quello che abbiamo fatto ieri, mi da assolutamente sui nervi.
«Chi è stato?» Mi chiede curiosa Tess.
«Tess.. non devi andare nella tua classe? Sai sei ancora piccola per il quinto anno.» Le sorrido spingendola verso l'uscita della mia classe di Storia.
«Ma io voglio sapere chi ti ha fatto quel succhiotto!» Piagnucola proprio sull'uscio della porta piantando i piedi a terra come una bambina.
«Qualcuno ti ha fatto un succhiotto?» La voce quasi irritata di Mitchell mi fa trasalire, è proprio di fronte a Tessa che cerca di guardarmi con rimprovero.
«No! Sai che a Tessa piace scherzare e..» Non ho il tempo di mentire che la ragazza dai capelli ricci si sposta al mio fianco e mi scopre il collo dai capelli, mostrando orgogliosamente il segno che è stato lasciato su di me.
Respira Cher, respira e resisti dal saltarle addosso.
«Vedi? E' un'opera d'arte! Chiunque gliel'abbia fatto deve saper usare bene la lingua e la bocca, all'ora di ricreazione spiegami ogni dettaglio!» Sibila la mia amica sbattendo le mani come una bambina il giorno di Natale, alzo gli occhi al cielo innumerevoli volte. Prima che Mitch possa ribattere la ragazza scompare per andare nella sua classe al terzo anno, e sono molto grata di questo, le voglio bene ma non l'avrei sopportata un minuto in più.
Quando il mio migliore amico fa un passo verso di me io ne faccio uno indietro fino a toccare la cattedra col fondoschiena, sono fottutamente in trappola. E ora cosa chi gli dico? Che il suo migliore amico che dovrebbe starmi alla larga mi ha baciato due volte e che ieri sera si è presentato in camera mia dopo la mezzanotte con l'idea precisa di succhiarmi il collo e la dignità come un vampiro? Potrei scriverci un libro su questa stronzata.
«Perché non mi hai detto che ti vedevi con qualcuno?» Incrocia le braccia al petto, non sembra arrabbiato ma deluso.
«Io non mi vedo con nessuno.» Credo.
«E chi ti ha fatto quello?» Chiede gentilmente indicando il punto sul mio collo.
«E' un morso di zanzara Mitch, non farci caso.» Sospiro e torno al mio banco in ultima fila. Tamara, seduta di fronte a me, mi lancia un'occhiata e ridacchia con la sua compagna di banco, la mando apertamente e farsi fottere col dito medio.
«Smettila di fare la difficile e dimmelo.» Alza gli occhi al cielo Mitchell e si siede di fronte a me.
Proprio mentre sto per aprire la bocca il mio cellulare suona e sono meravigliata quando leggo il nome di Tess.

"Chiunque sia il ragazzo dalla bocca magica fa la difficile con lui! Non dargli le attenzioni che vuole e farlo rosicare prima di portartelo a letto, ah, e se ti servono dei profilattici la combinazione del mio armadietto in palestra è 42-62-34! Tess xxx"

Giro lo schermo del mio cellulare sul banco non volendo leggere oltre, non posso credere di avere degli amici talmente idioti col quale passare il mio tempo. Non è nemmeno la mia migliore amica, o un'amica di cui mi fidi particolarmente, non le direi mai certi particolari, non le direi mai di Harry non so come la prenderebbe. Probabilmente ci sbava già dietro.
«Signor Learman, se non le dispiace qui vorremmo iniziare una lezione e lei non è sul mio registro per questo corso.» L'uomo che parla è il mio insegnate di Storia e abbassa gli occhiali solo per lanciare uno sguardo di fuoco al mio amico. Mitch sbuffa e ruotando gli occhi castani mi da un bacio nei capelli ed esce dalla classe, Tamara e la sua compagna mi guardano meravigliate con il mento a terra.
«Che guardi? Vuoi che ti dia una mia foto così la appendi in camera?» Le dico con tono di sfida, la ragazza e la sua altrettanto fastidiosa amica si girano e fingono di seguire la lezione. Io invece poggio la testa sul banco e desidero essere su un altro pianeta, preferibilmente dove siano ammoniti i piercing al sopracciglio e i sorrisi perfetti.

«Credo che tutta questa pizza prima o poi ci ucciderà!» Esclama Mitch con la bocca piena di impasto, mentre le sue labbra straordinariamente carnose sono sporche di salsa e formaggio. Ha un aspetto adorabile anche quando mangia.
«Beh almeno moriremo felici.» Scrollo le spalle e mordo anch'io la mia fetta.
Siamo di nuovo al solito posto nel cortile della scuola, per quanto ho capito a Mitchell non piace proprio la mensa, dice che odia avere troppi occhi addosso. Il fatto che ci siamo solo io e lui a pranzare non mi imbarazza, ma non riesco a smettere di chiedermi dove diavolo sia Harry. Forse è con qualche ragazza, magari con Selly, o con qualche tipa nuova.
Prima che possa fermarmi la mia bocca parla per me, e mi pento di quello che dice.
«Dov'è Harry?» Ingoio della coca per avere la bocca impegnata.
«Piercing.» Dice il mio amico con nonchalance.
«Si sta facendo un piercing?» Spalanco gli occhi sputando la coca nel bicchiere.
«O un tatuaggio non lo so, so solo che ha saltato il pranzo per andare con Shay, ha detto che vuole qualcosa di nuovo.» Dice e mi guarda. Poso il mio bicchiere sul prato verde e mi giro i pollici come una stupida, come ho potuto pensare che fosse in compagnia di qualche ragazza? E perché il solo pensiero mi ha tolto l'appetito?
«Grazie per avermi aspettato, siete proprio degli amici.» Mi volto e alle mie spalle vedo Harry camminare con lo zaino marrone su una spalla, lo butta con poca cura sul prato verde e si siede di fianco a me sfiorandomi volontariamente una spalla. Mi riempio la bocca di patatine fritte fingendo di non essermi accorta della sua pericolosa vicinanza, le nostre gambe si sfiorano.
«Non sai l'ultima.» Lo avvisa Mitchell, ottenendo l'attenzione del riccio. «Qualcuno ha fatto un succhiotto sul collo a Cher, vorrei proprio sapere chi è.» Mitchell mi guarda socchiudendo gli occhi con finta aria da padre autoritario.
La birra che Harry sta bevendo in poco tempo viene sputata dalla sua bocca a spruzzo e finisce sul prato di fianco a lui, sono felice che non sia piovuta su di me. Vorrei ridere per la sua faccia incredula, come se gli avessero detto che aspetto un bambino e lui è il padre.
«Cos'hai?» Gli chiede Mitchell pulendosi le labbra.
«Chi è stato?» Sputa Harry lanciandomi un'occhiata furtiva, cercando di non apparire troppo stupito.
Lo guardo meravigliata. Sul serio questo ragazzo dai profondi occhi verdi non ha la minima idea di chi sia stato? Vorrei rovesciarli tutta la birra che ha tra le mani tra i ricci neri e soffici, che ho avuto la fortuna di provare tra le mie dita.
«Non ne ho proprio idea!» Alzo le mani al cielo, e lui indietreggia col viso per poi socchiudere le labbra e mettere finalmente in chiaro le sue idee.
«Uhm..» Fa finta di nulla e prende una fetta di pizza e la mastica tranquillamente.
«Ciao ragazzi.» Nick compare dall'edificio e ci saluta con un cenno della mano. Tutti in coro accenniamo un ciao, e lui mi manda un sorriso con i suoi denti straordinariamente bianchi.
«Cosa vuoi?» Interviene Harry lanciando un'occhiata prima a me e poi al ragazzo dagli occhi chiari.
«Ehm.. Mitch.. posso parlarti?» Mi guarda di nuovo con i suoi grandi occhi, ma quando Harry gli lancia un'altra occhiata lui distoglie lo sguardo e lo punta sul mio migliore amico. «In privato.»
«D'accordo.» Mitch posa la birra sul prato e segue Nick dentro la scuola, nessuno dei due si volta mentre camminano all'interno.
«E così siamo rimasti da soli. Parlami un po'del succhiotto.» Fa per scoprirmi la parte coperta dai capelli ma io gli schiaffeggio la mano. Lui scoppia nella sua solita risata spostandosi i capelli dalla fronte, non so perché ma avrei voluto farlo io. Deglutisco e cerco in ogni modo di non guardarlo, ma è impossibile, le sue iridi verdi e il sorriso dolce sono rivolti nella mia direzione.
«Smettila di fissarmi.» Piagnucolo ingoiando della coca.
«Non posso, sei così carina quando ti imbarazzi.» Ride ancora e scuote il capo non credendo neanche lui che ciò stia succedendo di nuovo.
«Hai intenzione di farmi impazzire?» Mugolo con le labbra sulla lattina.
«Perché ci sto riuscendo?» Mi fa un sorriso timido, che non credo di avergli mai visto prima su quella bocca rosa.
«Forse.» Lo provoco con un mezzo sorriso.
«Mi stai prendendo in giro, Chee?» Avvicina pericolosamente il suo viso al mio, riesco a sentire il suo respiro sulle mie labbra, ha un profumo così bello, di menta.
«Forse.» Dico e non resisto e scoppio a ridere insieme a lui. «Cosa vogliamo farcene di tutto questo? Dei baci, e tutto?» Gli chiedo con voce flebile.
«Spero tu non sia il tipo di ragazza che pensa di essere la mia fidanzatina dopo un paio di baci.» Mi schernisce, ma con uno sguardo altamente serio.
«No, ci passo sopra.» Mordo un'altra fetta e abbasso lo sguardo, non mi aspettavo di essere la sua ragazza dopo due baci, certo che no.
«Passi sopra ad un sacco di cose.» Inarca un sopracciglio, io lo guardo e scrollo le spalle.
«Cosa dovrei farci?» Gli domando deglutendo la bile in gola.
«Non so, sfogarti e urlarmi contro? Dicendomi che sono uno stronzo e che non dovrei baciarti più.» Nonostante le parole crudeli mi rivolge un mezzo sorriso su delle labbra fantasticamente perfette.
«Non sono il tipo, lascio stare e basta, è un mio difetto lo so.» Gli sorrido e bevo ancora.
«Sai.. ti ho pensato ieri sera, prima di venire a casa tua.» Ammette mordendosi l'interno guancia.
Io l'ho pensato tutta la settimana, ogni singolo secondo, e non so se la cosa mi infastidiva o eccitava.
«Oh.» E' l'unica cosa che riesco a dire mentre faccio girare il mio cellulare tra le piccole mani.
«E' strano, non mi è mai capitato.» Storce le labbra confuso.
«Oh mi dispiace esserti entrata nella testa, non è che sei innamorato di me Harry?» Lo guardo con la coda dell'occhio mentre sbuffa una risata e scuote la testa.
«Non succede mai.» Mi alza il mento per incontrare il suo sguardo, e le sue labbra sono così tanto vicine alle mie che a momenti le mangerei. «E' solo che tutta questa tua caparbietà mi eccita un casino.» Ringhia e mi rinchiude il labbro inferiore tra i suoi denti, tremo al contatto e mi stacco girando il capo dall'altra parte, pregando silenziosamente di non essere arrossita troppo.
«Corsa!» Esclama Mitch correndo verso di noi con un mazzo di soldi tra le mani, io ed Harry ci voltiamo verso di lui nello stesso momento. E' mai possibile che non si accorga mai di quello che facciamo?
«Corsa?» Chiediamo all'unisono.
«Sì! Queste sono 100 sterline, è solo un acconto, ci daranno il doppio se vinci la gara e più i soldi delle scommesse che ci saranno potremmo andare a comprarti la moto che tanto volevi.» Fa un sorriso mentre Harry si alza e conta i soldi che sono stati dati a Mitchell, prima di parlare mi guarda dall'alto e fa un mezzo sorriso.
«Che mi dici Chee, verrai a vedermi correre?» Si lecca le labbra mentre i suoi occhi chiedono maggior contatto con i miei.
«Veder correre te? Dove, in una maratona?» Scoppio a ridere e mi copro le labbra con una mano. Il solo pensiero di lui che corre mi diverte parecchio, non sembra il tipo da sport.
«Non a piedi idiota.» Alza gli occhi al cielo. «Intendo una vera corsa, in una vera macchina. Una piccola scommessa e tanto fumo, e se vinco io, ci sarà anche una piccola festa intima. Ci stai o hai troppa fifa?» Mi rivolge di nuovo il suo sguardo da sfida.
«Ci sarò.» Dico e non posso credere di aver accettato.

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P.s Perché chi segue la storia dal PC. Ho aggiunto i MEDIA a tutti i capitoli, così che possiate farvi un'idea dei personaggi:)

Grazie mille dei voti! Apprezzo molto il vostro interesse per la storia, grazie per le visite e tutto, un enorme bacio spero mi lasciate un commento con le vostre impressioni! Grazie ancora xx (:

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