Capitolo 20.

Ormai, dopo un'ora di viaggio ed inutili domande, ho capito che i ragazzi non avevano nessuna intenzione di accompagnarmi a casa mia. Ed io, trovandomi in una situaizone poco piacevole, non faccio altro che spazientirmi. «Ci vuole ancora tanto?» Piagnucolo portandomi le gambe al petto e fulminando con un'occhiata il ragazzo alla guida.
«Siamo arrivati, parcheggia lì.» Mitch indica uno spazio libero dietro una fila infinita di auto ad Harry, il riccio fa come gli è stato detto e parcheggia perfettamente tra due auto nere. Mi do un secondo per notare il paesaggio, non sono mai stata qui.
«State scherzando? Io non abito qui!» Protesto ancora una volta, inutilmente.
«Ma dai, sul serio? Non ci avevo fatto caso.» Commenta Harry con sarcasmo.
«Su! Calmati! Ci divertiremo non vedo l'ora che..» Interrompo Tessa con un dito non facendo caso che i due ragazzi sono già scesi.
«Tess, se non mi portate a casa entro due secondi io non esco da questa macchi..» Non ho il tempo di concludere che Harry mi ha preso su come un sacco di patate sulla sua schiena facendomi urlare dalla sorpresa.
Quelle strane cose che chiamano buona maniere, dove le hai lasciate Harry?
«Ora sta zitta e goditi lo spettacolo.» Mi da un pacca sul sedere e io sussulto, lui intanto cammina e io non so dove cavolo siamo diretti. «Che io me lo sto già godendo.» Ridacchia prima di mettermi giù dopo un paio di passi.
Mi giro e davanti a me c'è una lunga distesa d'acqua e sabbia, gente che prende il sole godendosi un'insolita giornata calda inglese e bambini che giocano a rincorrersi davanti a me. Leggo su un cartello, non molto lontano, la scritta in invecchiata che ci da il benvenuto a Chatham.
Sono emozionata e felice, ma non riesco a muovermi e a parlare, sono troppo incredula del fatto che questi tre si siano alleati contro di me per organizzarmi questa fantastica sorpresa. Quando mi volto verso i ragazzi il sorriso sulla mia bocca li fa scendere dall'attimo di trance in cui erano caduti, si sorridono tra di loro e vedo Mitch aprire il retro dell'auto e cacciarci tutto il materiale per una giornata di mare.
Harry lo aiuta con l'ombrellone ed i teli da spiaggia, io e l'altra ragazza intanto prendiamo le borse; il tutto già organizzato e preparato la mattina stessa da questi tre senza che io me ne accorgessi.
Quando i miei piedi nudi toccano la sabbia mi rendo conto di un inevitabile e triste realtà. «Ma io sono nuda!» Erompo all'improvviso facendo salire l'attenzione di Harry che sistemava le asciugamani su di me.
Mi fa un leggero sorriso prima di avvicinarsi e sussurrami: «Beh a me non dispiace per niente, ma credo sia meglio che tu indossa un costume, c'è troppa gente.» Gli do una spinta beandomi poi della sua risata.
«Lunedì mattina siamo andati nel tuo negozio preferito ed Harry è inciampato su un manichino.» Mitch alza gli occhi al cielo dopo che il riccio gli ha pestato un piede, sono una cosa incredibile. «Destino ha voluto che cadesse proprio su uno splendido bikini, e dato che la settimana era straordinariamente calda abbiamo pensato ad una domenica mattina al mare. Perfetto, no?» Il sorriso di Mitchell mi era mancato così tanto, mi precipito su di lui e lo abbraccio forte, tentenna per qualche secondo prima di stringermi e sussurrarmi quanto ci tiene a me.
Spero nessuno noti il rossore improvviso della mia pelle, non eravamo stati mai così.. beh intimi, mi ha abbracciato come se gli mancassi molto più di quanto lui mancasse a me. Il punto è che non so nemmeno perché ci eravamo allontanati in questi giorni, forse ha notato qualcosa tra ed Harry ma no saprei dirlo è così chiuso ultimamente.
«Spero ti vada bene.» Harry mi mostra una busta viola con tanto di fiocco rosa, troppo femminile ma non importa.
Lo prendo regalandogli un semplice sorriso, quando lo scarto rimango stupita dal bellissimo completo giallo da bagno.
Sorrido verso il ragazzo di fronte a me che ha alzato una mano giusto per accarezzarmi il viso, da quando fa gesti così gentili? Non mi sembra il ragazzo che qualche settimana fa mi ha riempito di insulti nella sua auto, il solo pensarci mi fa stare male.
«Grazie io..» Non riesco a dirgli qualcosa di dolce che Tessa mi prende per un polso e mi porta via dalla sua vista. Questa ragazza mi irrita, inizio a pensare che sarei sopravvissuta anche senza vederla oggi.
«Forza dai andiamo a provarti il costume!» E' euforica con un sorriso vivace sul volto mentre mi trascina verso gli spogliatoi, non so come darle torto però, anch'io muoio dalla voglia di provarmelo.

Harry's point of view.

L'ho evitato tutta la mattina, ma non so come evitarlo anche adesso.
Mitchell è in piedi a pochi passi da me e si sta sfilando la maglia, sotto ha solo un costume lungo arancione. Il suo fisico è palestrato, ma non tanto quanto il mio, non si allena ripetutamente quanto me.
«Ho sentito bene?» La sua voce è mozzata quando sistema ordinatamente la maglia nel suo zaino. «Perché Cher era nuda sotto i nostri.. abiti?» Cazzo.
«Oh beh..» Sto balbettando? Blaterando? Non so cosa cazzo dire, come glielo spiego che l'ho scopata senza scoparla?
«Harry, avete fatto qualcosa? Tu e Cher!» Si porta le mani sui fianchi e la sua voce non si controlla.
«No, non abbiamo fatto un cazzo!» E' una mezza verità, come la mezza scopata di ieri, no?
«Oh hai ragione, ha dormito in camera tua, mezza nuda se non del tutto nuda, per tutta la notte, insieme a te e non avete fatto niente. Io credo che qualcosa abbiate fatto non so.. forse una partita a Trombola?» Quanto è squallido.
«Cristo Mitchell, no! Ti dico che non abbiamo fatto niente, non farei mai niente con lei!» Le mie mani si rifugiano trai miei capelli tirandoli disperatamente.
«Certo Harry! Quello che la stava baciando ieri sera durante il ballo ero io, quindi? Che cazzo stai combinando? Siamo in Inghilterra adesso, Europa. I tuoi fottuti problemi con le donne dovevano restare in America!»
«Io non ho problemi con le donne, cazzo! Smettila di dire queste fottute minchiate, mi stai esasperando.» Urlando ho spaventato un bambino che aveva fatto entrare la sua palla nella mia zona, con un calcio furioso gliela mando direttamente a mare e la madre preoccupata allontana il bambino da me.
«Non hai problemi con le donne? Ma se è una delle tante ragione per cui ti ho portato via da lì! Cher non è un giocattolo, sai benissimo che le farai male e non solo psicologicamente. Lei non entrerà nel tuo letto un'altra volta, non lo permetterò.» Due giorni fa queste parole mi avrebbero aiutato, ma ora non ha più senso.
«Bell'amico del cazzo che ho.»
«Sto solo cercando di aiutare entrambi.» Sospira portandosi le mani lungo il volto. «Ti prego allontanati da Cher, fallo per lei almeno.» I suoi occhi scuri mi stanno pregando, fa fottutamente effetto.
«Io.. non lo so quello che provo per lei. Cioè.. cazzo.. credo di provare..» No, che cosa mi prende? Non di nuovo, io non provo un cazzo, niente di niente.
«Stalle lontano, il tuo mondo è troppo pericoloso.» Una mano di Mitch è sulla mia spalla e la sta stringendo, alzo lo sguardo verso di lui che sta accennando un semplice sorriso.
«Perché il tuo non lo è?» Ho una voce maledettamente pietosa.
«Nel mio giro non ci sono solo io, io mi occupo di conti e smercio quando capita. Ora andremo al college, e non potrò nemmeno fare più quello. Sto cercando di uscire da questa merda per lei, per l'unica ragazza di cui..»
«Ti sei innamorato.» Concludo io per lui con amarezza. «Dico bene? Tu la ami fottutamente tanto.» Il solo dirlo mi fa male e sorrido ironicamente.
«Io.. non lo so.» Si porta la mano che era sulla mia spalla dietro la nuca grattandola. «Non voglio perdere la tua amicizia per una ragazza, non per la mia migliore amica.» Quasi non mi trattengo dal dargli un pugno in pieno volto.
Guardo verso la sabbia sui miei piedi e sospirando mi rimuovo la maglia bianca lanciandola con poco riguardo sulle borse. Sono innervosito, ho un'ansia orribile per quello che succederà alla fine di quest'estate, come posso passare altri tre anni con questi due?
Non me ne fotte niente del mio futuro, è solo una stupida idea ideata da Mitch e mio padre.
«Hai già mandato la domanda per il college?» Mi giro di scatto verso di lui, indietreggia appena annuendo. Questo ragazzo non ha minimamente idea di come starebbe bene la sua faccia tra gli scogli in questo momento.
«Non puoi nasconderti per sempre, lei verrà a conoscenza dei tuoi problemi. Se vuoi che questo non succeda stalle lontano.» Semplicizza lui.
«Come se fosse semplice!» Sbotto senza rendermene conto. Cazzo, ho ammesso che non è facile per me starle lontano? Mi sono bevuto il cervello?
«Cosa non è semplice?» La voce allegra di Cher mentre ci viene contro è qualcosa di unico, mi giro verso di lei e non posso notare come senza trucco e spettinata sia maggiormente bella.
Il costume le sta.. Oddio le sta. Ho azzeccato la sua taglia?
Non posso non notare però come le stringe il seno, è uno spettacolo incredibile, i suoi seni sodi fuoriescono in modo aggraziato dal tessuto elasticizzabile dal colore vivace.
Ha un fisico mozzafiato, no non quello delle modelle anoressico e corposo, quando intendo un fisico mozzafiato intendo delle gambe formose e un culo da staccarti il respiro. Le farei una foto, ma poi non saprei cosa risponderle se mi chiedesse cosa me ne faccio di una sua foto in costume. Do una consiglio a voi ragazze: non date una foto in costume al vostro ragazzo, il quale ha una camera tutta sua e una perversione alle stelle.
«Ti sei incantato, eh? Hai visto come le sta bene!» Squittisce Tessa, ma quasi non le do retta.
«Sei bellissima.» Credo di aver detto, ma quando lei ringrazia Mitchell capisco che è stato lui a dirlo e io sono rimasto ostilmente lì a fissarla.
«Che ne dite di un bagno?» Propone Tessa, il quale indossa un pezzo unico blu che risalta il colore scuro dei suoi capelli e il pallido della sua pelle.
Non so davvero cosa ci trovi di bello Mitch in lei, magari è brava a usare la lingua, ma l'unico per scoprirlo per me è quando inizia a parlare. Ma in quel caso mi fa alzare il senso omicida, non l'asta.
Quando ci mettiamo d'accordo e finiamo di sistemare le borse -e quando dico "finiamo" intendo loro che sistemano e io fisso il culo di Chee mentre si piega leggermente in avanti- siamo pronti per fare un bagno.
«Cosa vi siete detti tu e Mitchell mentre non c'ero?» Mi chiede mentre ci avviamo verso il mare azzurro, Mitch e Tessa qualche passo più avanti.
«Gli ho spiegato che ieri non è successo niente.» Non la guardo, se lo faccio le salterei addosso fregandomene dell'anziana donna che ci fissa con un sorrisino.
«Come l'ha presa?» Chiede una volta che i nostri piedi hanno toccato l'acqua.
Guardo in lontananza Mitch e Tessa camminare nell'acqua e lei parlare senza sosta nonostante Mitchell abbia lo sguardo rivolto verso l'acqua, sta annuendo fingendo di ascoltarla. Sono una coppia orribile, peggio di me e Cher. Come se noi fossimo una coppia poi..cosa vado a pensare?
«Insomma.. credo bene.» Insomma.. credo malissimo.

Mitchell's point of view.

«Mia madre non è d'accordo che io vada a vivere da sola a soli sedici anni, ma le ho detto che tra poco ne compierò 17 e le cose cambieranno. Non sono più una bambina!» Protesta ancora una volta Tess.
Sospiro regalandole un sorriso, non so cosa abbia appena detto mi sto solo preoccupando della vicinanza tra Harry e Cher alle nostre spalle. Perché non si avvicinano? Di cosa stanno parlando?
«Mitch!» La mia mano viene chiusa in quelle di Tessa e alzo lo sguardo sorridendole.
«Cosa?»
«Non mi stai ascoltando.» Dice mettendo il broncio. Non capisco cosa mi piaccia in questa ragazza, a parte il modo in cui sa usare i fianchi, è una cosa incredibile.
«Certo che ti sto ascoltando tesoro.» Certo che non ti sto ascoltando.
«Quindi saresti d'accordo?»
«Ehm, a cosa?» Chiedo in uno stato di confusione.
«Che io venga a stare una settimana da te!» Esulta lei saltellando nell'acqua con ancora una mia mano tra le sue.
Inarco le sopracciglia e le sorrido. «Okay.. una settimana va bene.» Immagino non sia male andare a letto con lei se dorme nella mia camera, no? Sto iniziando a pensare come Harry, e la cosa mi spaventa crudamente, in una ragazza non mi è mai interessato solo il sesso prima d'ora.
Una ventina di minuti dopo siamo tutti insieme in un punto parecchio profondo d'acqua, Cher, dato che non sa nuotare ma credo di essere l'unico a saperlo, è circa due metri più vicino alla riva. L'acqua le arriva quasi alla gola, i suoi seni vigorosi sono coperti dall'acqua trasparente, è visibile solo il colore vivace del costume.
Nel momento di distrazione in cui Harry e Tessa discutono su cosa mancava al ballo di fine anno, mi avvicino a Cher e sento quel dolore familiare allo stomaco ogni volta che gli sto vicino. «Cherie.» Le prendo una mano da sotto l'acqua e lei posa lo sguardo su di me, leggo una speranza nei suoi occhi.
Quanto mi è mancata questa ragazza, ma ero troppo furioso del fatto che passasse così tanto tempo con Harry. Quando mai sono stati d'accordo quei due? Le cose sono cambiate, e io mi ritrovo tra l'incudine e il martello.Cerco di non farli soffrire entrambi, ma intanto sono io quello che ci sta male.
«Mitch.» Le sue mani sono sulle mie spalle mentre si avvicina per abbracciarmi, la prendo per i fianchi sollevandola nell'acqua e lei d'istinto chiude le gambe intorno ai miei fianchi. «Mi sei mancato tanto.» Mi stringe forte ed io ricambio, non volendola far lasciare questa posizione.
Cammino all'indietro allontanandomi dalla riva, senza che lei se ne accorga.
«Stai bene, vero?» Le domando spostandole una ciocca bagnata dai capelli.
E' così bella, i suoi occhi sono verdi e grazie alla luce del sole cambiano in un delizioso azzurro. Le accarezzo il viso, la sento tremare sotto il mio tocco ed il suo sorriso sembra timoroso.
«Sì, e tu? Come vanno le cose con Tessa?» Cerca di scendermi di dosso ma io non glielo permetto, indietreggio appena iniziando a nuotare, ora non ci tocco nemmeno io.
«Cher, a me non piace per niente Tessa.» Le confesso sospirando. «Io non so perché esco ancora con lei.»
I suoi occhi si spalancano e iniziare a boccheggiare. «Com'è possibile? Sarà tipo una settimana che uscite insieme e lei..» Le blocco le labbra con un dito e do un'occhiata alle sue spalle, vedo Harry fissarci senza far caso a Tess che continua a parlare.
Dovremmo essere tipo una decina di metri di distanza, eppure lui non stacca gli da noi. Ho un'idea, un'idea che forse leverà gli occhi di Harry da Cher, e finalmente egli capirà che lei non è fatta per lui.
«Sul serio Mitch, non capisco cosa ti salta per la testa. Non puoi uscir..» Le mie labbra si bloccano sulle sue, le muovo appena assaporando il suo sapore dolce. Non è la prima volta che la bacio, ma ci siamo baciati quando avevamo tipo 14 e 16 anni ed era per provare. Lì non sapevo cosa provavo per lei, come la sua mancanza fosse così evidente nella mia vita.
«Cazzo!» Sento l'imprecazione di Harry dietro di lei quando la stacca con forza da me facendola affondare nell'acqua cristallina. Harry mi guarda furioso, ed io ricambio lo sguardo, so che in questo momento vorrebbe uccidermi ma io lo sto facendo per loro. Dannazione, chi voglio prendere in giro l'ho fatto perché volevo, perché non mi importa niente di Tess, io voglio lei e mi sento un povero fallito.
«Cher..» Sussurra Harry guardando verso l'acqua sotto di noi. «Cher!» Urla affondando nell'acqua per cercarla, non mi sono reso conto di quanto ci fossimo allontanati, ho scordato per un secondo che lei non sapeva nuotare. Mon dieu, è tutta colpa mia.

--

Voglio i vostri pareri:
Cosa ne pensate di Mitch?
Durerà con Tessa?
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate al momento, è un capitolo di passaggio ma aspettatevi di rivederei fratelli Bellvieri nel prossimo capitolo!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top