Dopo aver spiegato cosa era successo nella proiezione ad Anakin, mi condusse a letto. Rimase lì fino a che non mi addormentai. Era molto turbato. Percepivo molta paura in lui. Anche io ne ho avuta, ma non capivo perché lui ne aveva più di me. Era tutto un confondersi di domande senza risposta...
Il mattino mi svegliai molto presto, con un'emicrania lancinante. Sentii due voci molto familiari: Anakin e Obi-Wan che discutevano.
-Maestro, secondo lei questo è un segno?-
-Penso di no, Anakin- la mia mente s'immaginò il Maestro che giocherellava con la sua barba. -Le proiezioni non si basano su fatti indicati dalla Forza ma dalle reazioni che scaturiscono all'interno della coscienza e del cervello della persona esaminata.-
Sbiancai.
-Quindi- continuò Anakin -Christie è gelosa di me?-
-Probabilmente.- disse freddo il Maestro.
-Ma stranamente- continuò -penso che vada meglio così. Non potresti avere una sorella migliore di lei.-
Mi rilassai: il maestro non aveva capito che avrei voluto Anakin come più di un fratello. Era tutto così confuso: cosa stava succedendo? Perché quell'emozione così forte si stava manifestando solo ora? Un turbine di emozioni mi stava travolgendo, nel modo pù terribile possibile, eppure non volevo che finisse.
Dopo pochi minuti, finalmente, sprofondai in un sonno profondo.

SPAZIO AUTRICE:

Perdonate se questo capitolo è corto ma ho avuto davvero poco tempo e poca ispirazione. Mi scuso ancora e vi invito a commentare il capitolo di "ti porto a vedere il mare".
Ps: probabilmente nel prossimo periodo saró meno attiva, ma tornerò, tranquilli. Baci e alla prossima!