CAPITOLO 14 [✅]
Entrai in camera mia e presi il mio zaino. Ci infilai dentro dei vestiti e il mio mp3 inseparabile che era appoggiato sul comodino. Così facendo, presa dalla fretta che avo di andare via, urtai la scatola con le foto di me ed Anie, che si sparsero sul pavimento. Feci immediatamente una carrellata della nostra vita assieme, e mi venne spontaneamente un senso di nostalgia per quei periodi in cui eravamo ancora bambini: spensierati, senza tutte le responsabilità che dopo anni di avevo raggiunti. Decisi quindi di prendere l'ultima foto che ci eravamo fatti, quella che era stata scattata il giorno in cui tutto iniziò a crollare. Era passato quasi un mese. Mi accorsi che era tardi e mi diressi fuori dal Millennium. Decisi di mandare un ologramma a Cleo, chiedendo dov'era. Mi rispose subito, dicendo che era a casa e che potevo raggiungerla. Mi misi a correre, contenta per la sua risposta. Appena arrivata sotto casa sua, feci un sospiro ed entrai. Percorsi diverse rampe di scale e suonai alla sua porta. Mi aprì una Cloe allegra e spensierata, come al solito.
-Tesoro!- disse stingendomi forte. Fece per staccarsi, ma io le dissi -No, ancora.-
-Vieni in camera mia, così parliamo un po'.-
Camera sua era molto femminile: pareti ROSA, peluche di bestioline ROSA, foto nostre dentro bacheche ROSA ed un letto completamente, esclusivamente... lilla, l'unica cosa che faceva eccezione.
Mi fece segno di sedermi su un pouf rosa.
-Parla. Sfogati pure. Ti ho già preparato il cuscino per tirare i pugni, un peluche da scaraventare e un gelato alla fragola!- Forzai un sorriso. Non cambierà mai. -Allora, le cose stanno così: Obi-Wan ha saputo tutto. Come precauzione, quindi, devo allontanarmi da Anie... potrei stare da te per questo periodo?-
Mi guardò seria, ma poi urlò un "Sì." convintissimo. -Ma c'è altro.- dissi ad un certo punto. -Mi ha detto che lui mi ama.-
Cleo mi guardò strana. -E quindi qual'è il problema?-
-Il problema è che gli ho detto che io non lo amo... ma solo perché c'era Obi-Wan che ci stava osservando. Ho messo in piedi un grandissimo problema: ho ferito l'unica persona che amo veramente.- dissi, prima di scoppiare a piangere.
-Non ti preoccupare, tesoro. Riuscirai a dimenticarlo. Passeremo insieme i mesi più belli della nostra vita!- disse asciugandomi una lacrima. Era davvero rassicurante avere un'amica così al proprio fianco. -Grazie Cleo, non so come farei senza di te.- dissi abbracciandola. Sentivo che le cose sarebbero andate meglio, da quel momento in poi. Quel pomeriggio lo passammo a chiacchierare e a mangiare gelato. È stato davvero divertente! La sera arrivò presto. Cleo mi preparò il letto e io intanto sistemai le mie cose nell'armadio. Dato che eravamo tutte e due molto stanche, ci mettemmo a letto a chiacchierare, ancora. Lei mi parlò del fatto che stava immaginando che magari, da "grandi", sarebbe stato bello andare a vivere insieme. Anch'io lo pensavo, e mi pareva un'idea bellissima, ma difficile da realizzare. Tra una chiacchiera e l'altra, si fecero le undici. Ci augurammo buona notte e ci accoccolammo l'una tra le braccia dell'altra. La mattina seguente ci svegliammo presto, io dovevo andare al Tempio e lei da Kauko, il suo ragazzo. Ci salutammo con un abbraccio e con un "Buona giornata!" ed ognuno andò per la sua strada. Oggi devo cercare di trattare Anakin come un amico, o meglio, un semplice conoscente. Infondo non sarà così difficile, pensai speranzosa. Arrivata al Tempio entrai velocissima. Conoscendo il maestro Row-Saw, gli avrebbe di certo fatto piacere un po' del mio anticipo. Arrivai in sala da allenamento, ma la trovai vuota. Aspettai seduta ben oltre dopo il segnale acustico dell'inizio delle lezioni. Dato che non arrivava nessuno, decisi di andare a cercare il Maestro nella sala del consiglio. Mentre correvo però, inciampai nei miei stessi piedi, cadendo in avanti. Non potevo di certo reputarmi una ragazza aggraziata! Mi stavo già immaginando la mia faccia schiacciata sul pavimento, quando qualcuno mi afferrò un attimo prima dell'imminente collisione. -Grazie davvero, sei il mio salvatore...- dissi, senza curarmi di guardarlo in faccia, il mio eroe. -Di niente, principessa- Il mio cuore mancò un battito. -Ciao Anakin! Come stai?-
-Potrei chiederti la stessa cosa.-
-Va tutto bene, dai... infondo ci siamo visti solo ieri.-
-Lo so bene, ma sai, ti ho vista così rigida, spaventata...-. No, non sarei stata lì un secondo di più ad ascoltare. -Si, ma ormai mi è passato. Comunque devo andare, ciao!- mi voltai, ma la sua mano mi afferrò il polso. -Su quella cosa che ti ho detto... sul fatto che ti amo... ieri tu mi hai risposto così solo perché c'era Obi-Wan, non è così?-
-Anakin, io...- non sapevo che dire.- Io ho detto quel che ho detto. Questo è quanto. E se non ti dispiace, io dovrei andare. Buona giornata.- dissi, allontanandomi da lui. Mi portai una mano alla bocca, soffocando un gemito. Dovevo essere forte.
SPAZIO AUTRICE:
ciao ragazuoliiiii! Spero che la storia vi stia piacendo (anche se siete pochi, ma non mi lamento)! Finalmente Christie metterà da parte i suoi sentimenti per lasciare ad Ani l'opportunità di diventare maestro... ma sarà la scelta giusta?
Scrivetelo nei commenti e alla prossima!
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