"Oh Merlino, mi sto davvero sposando!" urlò Lily Evans già imbrattata nel suo vestito in pizzo. Marlene si stava occupando dei capelli, mentre Alice del trucco. "Non l'avevamo capito, guarda" sbuffò ironica Marlene, tenendole ferma la testa in modo da riuscire a finire la capigliatura complicatissima. "È solo tre mesi che ci sbatti davanti l'anello che Jam ti ha regalato!" "Oh, è stato davvero dolcissimo!" sospirò da sotto la testa di Lily, un'estasiata Alice. La frangia era tutta scompigliata e sudata per via della fatica nel metter Lily dentro il suo abito da sposa. "Lily stai ferma, per l'amor di Merlino!" Lily sorrise al suo riflesso e restò immobile, per non far scattare qualche mania omicida nei confronti della sua migliore amica. "Ho quasi finito" annunciò la mora, ritoccando per l'ultima volta le ciglia con la bacchetta. "Ecco qua! Lily sei stupenda!" Lo era davvero. Una volta sistemati anche i capelli Lily si alzò dalla sedia - che aveva ospitato il suo sedere ora mai dolorante per circa un'ora - e si mise le scarpe che sua madre le aveva comprato apposta per la cerimonia.
*
"PER TUTTE LE SOTTANE DI MORGANA! MI STO PER SPOSARE CON LILY!" gridò James, mentre cercava di mettersi la cravatta. Alla fine se la strappò di dosso e la mise e distrattamente in mano a Remus per poi prendere a saltellare intorno a un annoiato Sirius. "James, è quasi ora" lo avvertì Lunastorta, sventolando gli la cravatta davanti al naso. James assunse un'espressione abbastanza shockata. "Quanto manca?" "Dovresti essere in chiesa tra un quarto d'ora" disse Sirius, controllando sull'orologio che stava sopra il letto di suo fratello.
"OH MERDA" sbraitò il quattrocchi, rimettendosi la cravatta in modo decente. "Dobbiamo andare, su!" Sirius si alzò a fatica dal letto, che era diventata la sua tana da quella mattina - cioè dalle quattro e mezza, quando James si era svegliato dicendo che era arrivato il grande giorno.
"Andiamo"
Si smaterializzarono davanti alla chiesetta di Godric's Hollow, che era gremita di gente, la quale prese a battere le mani alla vista dello sposo. La madre di James corse ad abbracciare il suo bambino-quasi-adulto e subito si armò di fazzoletti, nel caso diventasse una fontana vivente.
Sirius riprese tutte le sue capacità motorie e si mise ad aspettare con pazienza che James la smettesse di girare il collo di 360°.
"Ramoso, Lily arriverà fra poco, non preoccuparti" "Mi sposerò con Lily!" ripeté lui per la centesima volta, sfoggiando un sorriso ebete.
*
"Papà!" Lily corse da suo padre, infilato in un elegantissimo smoking babbano. Lui abbracciò la figlia e si complimentò per la sua bellezza. "Sei pronta?" chiese, sorridendo in modo affettuoso. "Più che pronta"
"Allora andiamo"
Si smaterializzarono davanti alla chiesetta, insieme ad Alice e Marlene, che erano le damigelle.
Alla vista di Lily, gli invitati presero a gridare, a battere le mani e a rientrare in chiesa.
Partì la musica.
La marcia nuziale.
Lily prese sottobraccio suo padre e cominciò a percorrere la navata centrale, piena di agitazione.
*
Appena vide la sua futura moglie, James sgranò gli occhi. Pensò che fosse bellissima, una di quelle principesse delle fiabe babbane.
Si alzò in piedi e sorrise raggiante all'occhiolino d'incoraggiamento dei suoi due migliori amici.
Gli sembrarono anni e anni, ma ad un tratto si ritrovò la sua Lily accanto, trepidante di emozione.
Le prese la mano e la strinse, si aggrappò a lei.
Dopo essersi rivolti un piccolo cenno, prestarono attenzione al calvo prete che diede il via alla cerimonia.
*
"Vuoi tu, Lily Evans prendere come tuo legittimo sposo James Charlus Potter e amarlo e onorarlo in salute e in malattia, finché morte non vi separi?"
Tutte le volte in cui James le aveva chiesto di uscire le tornarono a mente.
"Lo voglio".
"E vuoi tu, James Charlus Potter prendere come tua legittima sposa Lily Evans e amarla e onorarla in salute e in malattia, finché morte non vi separi?"
Tutte le risposte negative di Lily, formarono un eco nella testa di James.
"Lo voglio"
Un singhiozzo fece loro capire che Alice era definitamente scoppiata a piangere.
"Io vi dichiaro marito e moglie" annunciò sorridente il prete.
Tutti applaudirono, mentre Sirius - l'anticonformista di turno - si mise ad urlare cose tipo: "Non qui in chiesa, monelli!"
"Può baciare la sposa!"
James colse l'invito del vecchio all'occasione e baciò sua moglie con dolcezza. Quando si staccarono tutti si misero ad urlare per la gioia.
"Evviva gli sposi!"
*
"Non pensavo fosse così facile sposarsi" ammise Lily, lasciandosi cadere su una delle tante poltroncine, dopo aver ballato fino allo sfinimento. "Dicono tutti che è angosciante, non bisogna credergli" disse Alice, sorridendo sincera.
Era arrivato quel momento in cui, ai matrimoni, tutti sono piuttosto brilli. Forse i più ubriachi erano Sirius e Marlene, che ballavano senza sosta da circa due ore, ridendo come due deficienti ogni tanto. Ma anche Remus non aveva scherzato con il Whiskey, sebbene non fosse il tipo da sbronza: stava cantando una rivisitazione di We Will Rock You, che parlava di Lupi Mannari che ballano la tarantella vestiti con un tutú. Era letteralmente andato fuori di testa.
James seguì sua moglie, prendendo un bicchiere di acqua fresca, e asciugandosi il sudore dalla fronte.
"Per favore fate smettere di ballare Felpato e Lene: finiranno per prendere un infarto" disse Mary che era appena spuntata con al seguito un certo Johnny, un lontano cugino babbano di Lily.
James prese Sirius (che da quando si era tolto la cravatta e la giacca si era guadagnato tantissimi sguardi dalle ragazze presenti), e di conseguenza Marlene, che era praticamente attaccata a lui, e lo trascinò di forza ai divanetti.
"Ci stavamo divertendo" disse allegra Marlene, sedendosi in braccio al suo fidanzato, non trovando posto da nessuna altra parte.
"È da due ore che ballate" puntualizzò Lily, sventolandosi la faccia. Fare il matrimonio a Luglio non era stata un'idea brillante, doveva ammetterlo.
Poi con dieci chili di vestito addosso era ancora peggio.
"Intanto che ci siamo" rise Frank, indicando Remus che si stava versando l'ennesimo bicchiere. "Propongo un brindisi ai signori Potter!"
Lily arrossí furiosamente, ma le si riempì il cuore di gioia al sentirsi chiamare 'la signora Potter'.
"Agli sposi!" urlarono insieme, alzando il bicchiere sopra la testa.
"Agli sposi" disse Remus, dopo essersi accorto di quello che stavano facendo i suoi amici.
"A noi" sussurro Lily, rivolta a suo marito. James fece cincin con i bicchieri e la baciò.
"A noi, Lily"
ueeeee CIAO BELLA GENTE
ECCO UNA COSA A CASO E FLUFFLOSAAAH YEEE
IL BIG WEDDIND JILY, BLBLBL
NO, NON STO MALE
Okay, basta
Allora, è una roba a caso
L'ho scritto di getto, perché avevo voglia di scrivere qualcosa :DDDD
Beh, spero vi piacciaaaaaaaaa
ALIGATOOOOO
(non so come si scrive, cià)
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