43) Yokohama
Chuuya:
"Per il viaggio non dovresti avere nessun problema, appena arrivato a Yokohama vai da Mori-San, e deciderà cosa fare con te" mi spiega la donna dalla chioma rossa all'ingresso di casa nostra.
Annuisco immerso nei pensieri, c'è così tanto da sistemare...
"Emozionato?...o preoccupato?" Soffia la donna sorridendomi apprensiva.
Sospirò scrollando le spalle.
"Entrambi credo...insomma la Mafia era la mia vita, è il mio scopo, ma adesso...ho altri obbiettivi molto più importanti...eh, adesso oltre ad Osamu, ho un'altra bestiolina da sopportare a quanto pare.." soffio, sorridendo lievemente, posando una mano sul mio ventre.
La donna ridacchia sorridendo e agitando la mano come a scacciare una mosca.
"Su via Chuuya-kun! Non dirmi che per la prima volta, quella che vedo sul tuo viso è insicurezza" fa lei sorridendo, ridacchio annuendo leggermente.
"Sono diventato così patetico?...anche se non mi pento di esserlo ,se Osamu e bestiolina sono il prezzo" Soffio sorridendo, la donna mi sorride apprensiva posandomi una mano sulla spalla.
"Posso assicurarti che sei molte cose ragazzino, ma non patetico, e poi per quanto mi riguarda, tu hai sempre e solo fatto le scelte giuste, hai ascoltato la mente, ma hai sempre e solo seguito il cuore, dico bene?" Chiede questa, lascio che un sospiro mi liberi la mente e annuisco sorridendo.
"Allora vai forte ragazzo mio"fa la donna, la guardo lasciando che i miei pensieri diano voce alle loro preoccupazioni.
"Perché sono sempre scelte così difficili però? Io voglio stare con Osamu, è tutto quello che ho sempre desiderato, ma non voglio abbandonare la Mafia, è parte di me, sia Dazai Osamu che la Port Mafia fanno parte di Chuuya Nakahara...non voglio dover sempre rinunciare a qualcosa...perché per una volta nella mia vita non posso avere tutto il pacchetto?..." soffio stringendomi nelle braccia, guardo la donna che fa un lieve sorriso addolcendo lo sguardo.
"Chuuya, la vita è fatta di decisioni, che siano buone o cattive, belle o brutte, sicure o rischiose, siamo noi a decidere quali decisioni prendere, e le decisioni vanno analizzate in modo coscienzioso,ma eseguite come l'istinto ci indica.
Le scelte fatte con il cuore, sono sempre le scelte giuste, ma anche le più difficili, se vuoi davvero trovarti nella posizione di non dover scegliere, dovrai essere abbastanza forte da affrontare tutte le conseguenze, sei pronto a rischiare tanto?" Mi chiede la donna in tono serio, la guardo negli occhi riflettendo attentamente su ogni parola,ogni lettera, ogni suono.
Lascio che la mia mano sfiori il collarino che ho sul collo, e l'altra si posi sul mio ventre ancora piatto.
"Io ho sempre scelto di ascoltare il mio istinto, il mio cuore, e non mi pento delle mie scelte, ma io non sono pronto a rischiare Anee-San, io sono pronto a combattere, per avere quello che la vita mi deve dopo tutto quello che ho passato, e mi prenderò il futuro che merito, con le unghie e con i denti, questo è quello che posso prometterti.."soffio alla donna, che lascia andare un largo sorriso, posandomi una mano sui capelli.
"Non mi sarei aspettata altra risposta da te, combatti ragazzo mio, perche questa vita ha già provato a schiacciarti più volte, e tu sei ancora qui, ma cerca di affidarti più agli altri, ora non combatti più da solo, adesso devi proteggere qualcun altro che non può ancora difendersi,da oggi, non dovrai più solo combattere, da oggi dovrai anche proteggere il tuo futuro" soffia la donna indicando il mio ventre per poi fare una smorfia.
"E anche quel peso morto del tuo Alpha" sospira infine.
Ridacchio salutandola e richiudendo la porta alle mie spalle, guardò il salone ormai vuoto, e le valige pronte a pochi metri da me, arrivò fino al balcone appoggiandomi alla ringhiera, mentre guardò la città piena di vita.
Sono preoccupato, per tutto, sono stato così tanto tempo lontano da tutto e tutti che tornare sembra quasi surreale,come fosse il primo giorno di scuola...ma forse mi spaventa solo l'idea di tornare a quei ricordi...
Sento la porta alle mie spalle richiudersi, e poco dopo le tue braccia mi cingono i fianchi, mentre mi baci una guancia.
"È ora di andare Chibi...la stronza è andata via?" Chiedi guardandoti intorno, ridacchio voltandomi verso di te, ma restando tra le tue braccia.
"Non preoccuparti Anee-San è già andata via.."soffio posando la fronte contro il tuo petto.
Sento la tua mano sfiorare i miei fili rossi, mentre posi le labbra sulla mia fronte.
"Come ti senti?" Mi chiedi con un filo di voce, sospirò accoccolandomi meglio contro di te.
"Questa mattina presto ho rigettato solo una volta, quindi direi bene...sono solo un pochino stanco" soffio strofinando il viso contro il tuo petto, beandomi del tuo forte odore, che noto essere diventato molto più marcato.
Mi accarezzi i capelli e con una mano il fianco,stringendomi a te.
"Appena arrivati a Yokohama, dovremmo restare separati per una settimana, o comunque un po' di giorni, secondo Anee-San aiuterebbe a tenere tranquillo il Boss" soffio, ti sento brontolare e il tuo odore farsi più forte.
"Quella stronza vuole soltanto tenerti tutto per se...una settimana è troppo Chibi! Non ci penso nemmeno!"fai irritato, sollevo il viso incrociando i tuoi occhi coloro mandorla.
"Quello che dice non è sbagliato...nemmeno io dopo 3 anni voglio allontanarmi da te, ma se devo aspettare una settimana per poi poterti vedere con serenità ogni sera quando torno a casa, allora voglio farlo, e poi tu hai il tuo, di lavoro da sistemare no? Scansafatiche"soffio, alzi gli occhi al cielo ridacchiando.
"Chibi severo!" Soffi baciandomi il naso,e accarezzandomi il viso, lasciando poi che le nostre labbra si uniscano per l'ultima volta in questa città, che per mesi è stata il nostro piccolo paradiso.
Dazai:
"Bentornato Dazai-San!" Mi saluta Atsushi, attirando così l'attenzione degli altri, che imitano il ragazzo entusiasti.
"Ma guardati! Noi a lavorare e tu te ne vai in vacanza per dei mesi!? Sei uno scansafatiche Dazai!" Mi rimprovera il biondo sistemandosi gli occhiali.
Ridacchio agitando la mano, dopo aver scompigliato i capelli al ragazzo tigre che mi sorride calorosamente.
"Su via Kunikida-kun!!! Quanto sei autoritario! Ammettilo che eri disperato senza di me!Lo sai che in Francia per alleviare i nervi era di buona abitudine mettersi degli spicchi d'aglio nel naso?" Faccio agitando un dito, mentre il biondo mi guarda sorpreso prendendo appunti in fretta.
"Non sei cambiato di una virgola!" Fa la dottoressa sedendosi sul una delle scrivanie seguita dalle risate di Ranpoo che sgranocchia qualche dolcetto su una sedia, supero il biondo poggiandoli una mano sulla spalla.
"Scherzavo" soffio superandolo, e abbassandomi in tempo per schivare un vaso che attenta alla mia vita.
Le risate di tutti riempiono la stanza insieme alle grida del biondo.
Mi siedo volentieri alla mia scrivania seguito a ruota dalla tigre mannara che guarda gli altri divertito, per poi prestarmi attenzione mentre gli altri sono distratti dal biondo a rischio di una crisi nervosa.
"Dazai-San, volevo sapere come stesse Chuuya-San, se non sono troppo invadente" guardo il ragazzo sorpreso, e questo controlla che nessuno ci ascolti.
"Si ecco...me ne ha parlato Ryo-Akutagawa-kun..!"soffia il ragazzo correggendosi, lo guardò divertito.
"Siete molto in confidenza ormai è Atsushi-kun~!" Faccio con tono cantonante, il ragazzo gonfia le guance arrossendo.
"Io-io-i-o...si-insomma- no-i ecco!...non c'entra nulla in questo m-momento!" Fa il ragazzo sbuffando, ridacchio alla piccola tigre offesa.
"Si, è sano e salvo...grazie a Dio" soffio,sospirando, il ragazzo mi sorride .
"Sono molto felice, portali i miei saluti" fa questo prima di venir rapito dai due fratelli che lo trascinano da qualche parte, mi mancava questo ambiente, lo ammetto...
"Dazai" mi sento chiamare alle spalle, mi giro notando il presidente sulla porta, mi alzo senza attirare troppo attenzione, seguendolo nel suo studio, per poi chiudere la porta.
"Bentornato, spero sia andato tutto bene" fa questo accomodandosi, resto in piedi mettendo le mani nelle tasche.
"Era come avevi detto tu,sono stato informato che Nakahara Chuuya è stato avvistato questa mattina dal governo davanti alla sede della Mafia, più vivo che mai" fa l'uomo guardandomi.
"Sono felice stia bene" aggiunge.
"Per lei sarebbe stata vantaggiosa la sua morte, si sarebbe tolto di mezzo il più pericoloso esecutore della Mafia" soffio con tono fermo, l'uomo davanti a me annuisce.
"È vero, per noi sarebbe stato un grande vantaggio, ma di certo io non volevo la sua morte, sopra a tutto dopo l'aiuto che ci ha fornito, e del tuo rapporto con lui" aggiunge infine l'uomo guardandomi con attenzione, assottiglio lo sguardo.
"Io non ho alcuna intenzione di rinunciare a lui, se per lei è un problema leverò il disturbo" soffio, l'uomo sbuffa divertito.
"Mi fai così crudele Dazai-kun? Stavo per dire che da quando sei in contatto con quel Mafioso per quanto sia un rapporto discutibile per quanto riguarda l'ambito lavorativo, quello che succede fuori dall'agenzia non è affar mio, è la tua vita, e sono felice se finalmente anche tu possa avere un po' di sollievo" fa l'uomo sorridendomi appena,sospiro forse sollevato, ma senza darlo a vedere.
"Ho una richiesta da farle Presidente" soffio, l'uomo alza un sopracciglio ascoltandomi.
"Vorrei che per qualsiasi operazione che coinvolga la Mafia, io ne sia a conoscenza, e vorrei che mi garantisse, che ciò che lei sa non arriverà a persone indesiderate"soffio.
L'uomo sospira annuendo, girando il cucchiaino nella sua tazza di The.
"Su questo hai il mio silenzio Dazai, ma la Port Mafia, resta il nostro più potente alleato, come il nostro più pericoloso nemico, e non voglio che il lavoro che facciamo qui venga compromesso per le tue faccende personali, se tu e il tuo compagno riuscite a far funzionare la cosa, con trasparenza, sono il primo che sarà dalla tua parte per proteggere il tuo segreto" soffia l'uomo, annuisco.
"Ne io ne Chuuya abbiamo intenzione di stravolgere quello che è l'ordine presidente, ma.."
Soffio guardando attentamente l'uomo.
"Se la vita del mio omega dovesse essere in pericolo, io farò qualsiasi cosa per proteggerlo, che si tratti dell ADA, o della Mafia" soffio, l'uomo sospira indicandomi la porta, al che mi dileguo con un breve saluto all'uomo, torno tra i miei colleghi che ancora scherzano e ridono sereni, guardò l'orologio, nemmeno 2 ore, e già mi sento morire.
Mi manchi Chibi, non sai quanto.
Chuuya:
Salgo i gradini davanti la sede della Mafia, gli uomini in divisa sussultano vedendomi, come fossi un fantasma, e non esitano a lasciarmi passare, attraverso il grande edificio, con gli occhi di tutti puntati addosso,nemmeno la morte era riuscita a fermarmi a quanto pareva.
Mi reco davanti all'ufficio del Boss della Mafia, e davanti vi trovò Anee-San, che mi sorride calorosamente.
"Bentornato, Chuuya-kun, andiamo?" Fa questa, annuisco ed entriamo nel grande ufficio trovando l'uomo seduto alla sua scrivania, che non appena mi nota posa la penna sul tavolo, incrociando le dita.
"Bentornato Chuuya-kun, come ti sei trovato?" Mi chiede l'uomo sorridendo, mi avvicino per poi fermarmi a pochi metri dalla scrivania dell'uomo restando in piedi, l'ultima volta che l'ho visto, era furibondo,e non scorderò quello sguardo.
"La ringrazio Boss,si, mi ha schiarito le idee, e sono pronto a tornare sul campo" dico con tono sicuro,guardando negli occhi l'uomo che annuisce pensieroso.
"Direi che in tre anni hai avuto modo di riprenderti dalla tua piccola ribellione...infondo sai bene quanto me che il tuo potere è vantaggioso per me,perciò sono felice di poterti riaccogliete a braccia aperte-"sorrido lievemente, stringendo la mia giacca.
"Ma-"
"..."
"Per essere sicuri tu possa riprendere a pieno i ritmi, ti affiancherò un partner temporaneo, finché lo riterrò necessario,io ti ho perdonato, ma non ho dimenticato,e non hai più la mia fiducia Nakahara, dimostrami che ne sei di nuovo meritevole e riavrai il tuo libero arbitrio." Fa l'uomo con sguardo tagliente.
"Non la deluderò, Boss"
L'uomo sorride.
"Ma anche lei non deve scordarsi le sue promesse"
L'uomo sbuffa un sorriso, per poi guardarmi, guardare i miei occhi irremovibili, e al momento minacciosi.
"Ricorda il nostro patto, vero?" Chiedo nuovamente, l'uomo sorride guardandomi .
"A finché tu sarai fedele alla Mafia, io non dovrò torcere un singolo capello ad Osamu Dazai, altrimenti, nel caso succedesse, useresti corruzione anche a costo di morire, per distruggere la Port Mafia, ed ognuno dei suoi membri" fa l'uomo guardandomi serio mentre i nostri sguardi sono spada contro spada.
"È corretto?"chiede nuovamente l'uomo.
Lo guardò sorridendo appena.
"Cristallino, e così rimarrà" soffio guardando l'uomo di rimando.
Angolo Autrice:
Scusate per il ritardo del capitolo ma la scuola mi occupa davvero tanto tempo e mi è difficile riuscire a concentrarmi, questo capitolo era molto tranquillo, ma vi assicuro che il prossimo sarà molto più interessante :)<3
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