35) Appuntamento
Dazai:
Ti accarezzo il viso mentre ancora dormi sereno, ieri siamo rimasti all'agenzia e tra una risata e un'altra battuta si era fatta sera, ci siamo divertiti infondo, anche se il centro delle conversazioni, eravamo noi due.
Poso l'indice sulla tua fronte spostandoti una ciocca di capelli, mentre tu ti stringi sul mio petto, domani è previsto l'attacco alla Gild...sono molto nervoso, l'idea di lasciarti andare da solo mi angoscia moltissimo, non potrò aiutarti, non potrò proteggerti e questo mi farà impazzire, e dovrei stare lì ad osservarti senza poter fare nulla, restando impotente.
Ti vedo mugugnare, e lanci un grande sbadiglio come un bambino, sorrido mentre apri gli occhi, osservandomi.
"Giorno.." soffi, ti accarezzo il viso, baciandoti la punta del naso,
"Buongiorno" soffio accarezzandoti la pelle nuda, mentre mugugni strusciando il viso sul mio petto.
"Oggi non andare a lavoro" soffio, tenendoti stretto a me, sollevi il viso ancora assonato, e ora confuso.
"Cosa?..perché?" Fai confuso, ridacchio, accarezzandoti il viso,mentre tu sbuffi scocciato per le mie richieste intrigate di prima mattina.
"Perché oggi abbiamo un sacco di cose da fare, e no-, questa volta non parlo di sesso-Ah! Chibi!" Soffio dopo il tuo pizzicotto, tu scuoti il capo sorridendo.
"Che cosa vuoi fare allora?.."chiedi stropicciandoti un occhio e tirandoti indietro i capelli, sei stupendo Chuuya...ogni giorno che passa sento di innamorarmi sempre più di te, e non mi stancherò mai di farlo.
"Ho preparato un paio di cose, domani non potrò vederti tutto il giorno, quindi per oggi ci rilasseremo, ti fidi di me?" Soffio sorridendoti, tu ridacchi facendo di sì con la testa,ti bacio di sfuggita alzandomi mentre tu mi osservi confuso.
"Be forza in piedi principessa! Abbiamo un sacco di cose da fare!"faccio porgendoti la mano, tu sbuffi coprendoti il viso con il cuscino.
"5 minuti!...anzi facciamo 10...ma che ore sono poi?!EH-Dazai!" Fai mentre ti prendo a mo di sposa trascinandoti fuori dalle soffici coperte che tanto ti piacciono, portandoti verso il bagno.
Ti aspetto appoggiato al divano, assicurandomi che tutto sia perfetto, ti sento scendere, indossi i tuoi soliti vestiti, ma senza giacca, ormai inizia a fare meno freddo.
Mi vedi e esiti un istante sorpreso;
"Ti sei sistemato i capelli come piacciono a me?" Chiedi sorridendo e avvicinandoti, sorrido cingendoti i fianchi e baciandoti.
"Te l'ho detto oggi è un giorno diverso" soffio, tu alzi un sopracciglio, ti trascino per la mano, fino fuori casa, poco dopo essere scesi dell'ascensore ti corpo gli occhi con le mani.
"Che stai facendo adesso?" Chiedi ridacchiando, ti indico la direzione mentre ridacchio anche io.
"Tu fidati di me, ti piacerà vedrai, ecco, adesso puoi guardare"soffio al tuo orecchio,spostando le mani, tu apri gli occhi, esitando un istante portandoti una mano alle labbra,e davanti a te vedi la vecchia automobile che ti feci esplodere anni fa, nuova di zecca, con un mazzo di rose blu sul tetto.
Ti giro intorno, porgendoti una delle rose che ho preso in precedenza, tu mi guardi con occhi luminosi poi guardi l'auto.
"Tu...ma cosa" fai confuso, sorrido accarezzandoti il viso, mentre tu prendi la piccola rosa che ti sto porgendo.
"Ecco, sparendo dalla Mafia quella notte, ho messo in pausa quella che era la mia vita con te, e mi sono perso cinque lunghi anni, nei quali sarei potuto rimanere al tuo fianco, e nei quali avrei potuto trovare il coraggio di corteggiarti come si deve, ma sai bene che non sono fatto così..." soffio ridacchiando, mentre tu mi guardi con occhi brillanti, e le labbra leggermente socchiuse.
"Il fatto è che le nostre vite sono separate, e dobbiamo sempre nasconderci per non creare scompiglio,questo fa sì che non ci vediamo spesso, oppure quando siamo insieme dobbiamo fingere di odiarci a morte, quindi almeno per oggi, voglio passare una giornata da persona normale, mentre ti chiedo di uscire con il sottoscritto, e accettare il mio piccolo regalo per farmi perdonare definitivamente per quella notte"ti spiego,tu resti qualche secondo a guardarmi con la rosa ancora in mano, le tue guance si sono colorite, e vedo un sincero sorriso diventare una piccola risata, poi alzi il viso sorridendomi.
"Sei proprio fuori di testa tu lo sai?" Mi chiedi, sorrido rubandoti un bacio, mentre tu mi guardi felice.
"Per te io vado sempre fuori di testa, adesso...vuoi guidare questo gioiellino si o no?" Ti chiedo lasciando penzolare le chiavi tra le dita, sorridi afferrandole e saliamo in auto, dove per una buona ora ti lascio guidare senza stop,mentre il vento ti scombina i capelli, e il tuo sorriso illumina ogni momento.
"Dove mi stai portando adesso sgombro?! Quante auto mi hai comprato?"Mi chiedi, ridacchio mentre ti trascino altrove.
"Un'auto basta e avanza anche perché, mi sono fatto sfrattare per prenderla..MA non è importante"
"COSA?!"
"Ecco ci siamo!" Faccio lasciandoti aprire gli occhi, siamo davanti ad un locale piccolo, lontano dalla città, ma a noi molto familiare, lo guardi sorridendo d'un tratto.
"Non ci credo...te ne sei davvero ricordato..?"fai senza parole, sorrido annuendo, e sento le tue braccia circondarmi in un abbraccio,ti stringo a me, soddisfatto...
E come potrei dimenticare questo posto?
•flashback 8 anni prima •
"E poi rompere le ossa a quei due idioti?! Dio è stato fantastico!!" Fai esaltato, siamo tornati ora da una missione di grande successo, e ormai tardo pomeriggio, e abbiamo passato la giornata in missione, ma il lavoro non è mai stancante con te vicino.
"Vado a consegnare le scartoffie a Mori-San, tu vai pure ti raggiungo io" faccio, tu annuisci facendomi il dito medio da lontano, ridacchio bussando all'ufficio dell'uomo che mi fa entrare.
Apro la porta e noto anche madame Koyo essere lì, saluto la donna che ricambia con un sorriso, mentre mi avvicino.
"Avete già finito?" Mi chiede l'uomo sorridendo.
"Ovviamente, se ci affidi cose così facili non è divertente, Chuuya ha spezzato le ossa a tutti subito, era un po' di brutto umore" faccio poggiando i fogli sulla scrivania dell'uomo, noto uno scambio di sguardi tra la donna e il boss, alzò un sopracciglio e i due decidono di placare i miei dubbi.
"Dalle informazioni raccolte, pare che oggi sia il compleanno di Chuuya-kun!strano che sia di brutto umore" fa l'uomo sospirando.
"Infondo non ha mai avuto una famiglia, magari non l'ha nemmeno mai festeggiato, comunque meglio lasciar stare " fa la donna.
Giusto, Chuuya fino ad oggi si è solo sentito tradito da coloro che chiamava famiglia, e nessuno si era interessato a lui se non per i suoi poteri, pensare che al mio compleanno ho avuto persino dei doni, mi rattristisce pensare alla mia -fortuna- se così si può definire quando tu non hai ricevuto nemmeno un sorriso, tu sul mio viso ne porti sempre uno...sorrido tra me e me.
Stavolta sarò io a portare un sorriso sul tuo volto .
Spalancò la porta di camera tua facendoti sobbalzare, sei sdraiato sul tuo letto con le cuffie, mentre mi guardi sorpreso.
"Ma sei deficiente?" Mi chiedi guardandomi storto sospirando, sorrido avvicinandomi e buttandomi sul letto di fianco a te.
"Allora Chibi abbiamo una nuova missione!" Faccio, tu spegni la musica alzando un sopracciglio.
"Ma Mori aveva detto che avevamo finito" fai confuso, muovo la mano come a scacciare una mosca e mi rialzo.
"E invece ne è rimasta una! Forza andiamo!su su!" Faccio trascinandoti fuori dalla tua camera, mentre tu mi sbraiti contro.
"Mummia stiamo camminando da quasi 1 ora maledizione...dove cazzo stiamo andando?!" Fai scocciato, ridacchio guardando il cellulare.
"Manca poco si paziente! Piuttosto mi sembri più di pessimo umore del solito, che hai ChuChu?" Ti chiedo di rimando, tu sospiro guardando altrove, stringendoti nelle spalle.
"Non ti puoi fare gli affari tuoi?.."mi chiedi guardandoti i piedi.
"Lo sto facendo, infondo la tua felicità è affare mio" faccio sorridendoti, mi guardi con la coda dell'occhio, mentre vedo le tue guance colorirsi leggermente.
"Solo...è una giornata no...non è nulla di importante comunque!.." fai tornando a guardare avanti a te con un sorriso che di sincero a ben poco, annuisco, e arriviamo su una strada che sbuca vicino ad una spiaggia, guardi l'oceano sorpreso, i tuoi occhi brillano, guardando le stelle in cielo, e il lieve venticello ti fa danzare i capelli.
Ti prendo per mano, tirandoti con me, verso una discesa, tu mi segui protestando, finché non mi fermo facendoti scontrare contro la mia schiena.
"Ma che diavolo?! Adesso ti prendo a sberle brutto c.."
Ti fermi non appena mi scanso mostrandoti un piccolo locale adornato di luci, posizionato su una scogliera che si affaccia su una meravigliosa spiaggia dalla sabbia bianca.
Sorrido prendendoti di nuovo per mano, e stavolta mi segui più volenteroso, una signora ci viene incontro.
"Il signor Dazai?" Chiede questa,sorrido alla donna.
"Esattamente, è pronto il tavolo che avevo richiesto?" Chiedo, la donna fa di sì con la testa facendoci segno di seguirla, tu mi guardi cercando spiegazioni, lo mi limito a farti l'occhiolino e seguiamo la donna che attraversa il grande ristorante, per poi fermarsi su una delle balconate da dove parte una piccola scalinata a chiocciola, la donna si allontana e inizio a scendere i primi gradini, mi giro guardandoti seriamente confuso, ridacchio porgendoti la mano.
"Ti fidi di me?" Chiedo, tu sbuffi arreso e afferri la mia mano, scendiamo la scalinata, e appena la sabbia incontra là nostre scarpe, i tuoi occhi brillano ancora più di prima, mi guardi sgranando gli occhi mentre io ridacchio di gusto, guardi di nuovo davanti a te il tavolo e le due sedie allestite sulla spiaggia, illuminate dalle tante candele che illuminano elegantemente il tutto, senza sciupare lo spettacolo del cielo notturno.
"Perché..?" Chiedi sconvolto guardandomi, mi avvicino al tavolo per poi voltarmi verso di te.
"Oggi non è solo un girono no, lo è perché è il tuo compleanno, e tu odi festeggiarlo, perché in realtà non hai mai avuto qualcuno che lo festeggiasse, ti sei sempre sentito tradito da tutti, ma questa volta sarà diverso" faccio, avvicinandomi ad una delle sedie, allontanandola dal tavolo, invitandoti a sederti.
"Anche se non ti piace festeggiarlo, io lo voglio fare, in questo giorno tu sei venuto al mando, e se non fosse successo, io non avrei mai avuto un partner, quindi per questa notte, e per le future festeggeremo sempre il tuo compleanno" soffio, tu guardi il tavolo senza parole poi vedo le tue labbra formare un meraviglioso sorriso, che diventa una risata.
"Tu sei completamente svitato" fai, ti sorrido e tu ti avvicini sedendoti, mentre io mi accomodo davanti a te.
Eccolo il sorriso che volevo vedere...
•fine flashback•
Mi sorridi guardando quel ristorante sempre uguale, mentre ti stringo i fianchi ammirandoti con un sorriso sincero, sei bellissimo, e sono così felice di poterti stringere a me finalmente, senza freni.
"Sei incredibile" soffi guardandomi, sorrido posando le labbra sulla tua guancia, per poi avviarmi verso l'entrata, facendo allontanare le poche persone che passeggiano davanti all'entrata,facendomi spazio,faccio un inchino porgendoti la mano,
"Mi concederesti di invitarti ad un appuntamento più decente Chibi?"tu sorridi per poi iniziare a ridere di gusta quando le persone intorno iniziano a guardarmi male.
Ti avvicini posando la mano intorno al mio braccio, ed entriamo nel ristorante, dove ho prenotato al nostro tavolo, che ho tenuto privato dal primo giorno nel quale siamo venuti qui.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top