31) Paura

•Pochi minuti prima•

Dazai:

Ti vedo salire le scale e andare in bagno, sbuffò annoiato, possibile che debbano sempre rompere i coglioni nei momenti migliori?!
Vado alla porta chiudendo giusto un paio di bottoni della camicia, e appena aperta il moccioso mi guarda con aria stupita e irritata allo stesso tempo.
"Che cazzo vuoi?" Chiedo molto educatamente e il moccioso fa una smorfia.
"Tu! Che ci fai qui piuttosto? Che c'è gli occupi pure casa adesso?" Chiede irritato, incrociando le braccia e squadrandomi al volo.
Faccio un sorrisetto facendo spallucce.
"Geloso?" Faccio entrando in caso e facendo entrare il moccioso che mi segue a ruota.
"Tzk e perché mai, sono già stato coinquilino di Nakahara" fa, mi giro cercando di non sembrare sorpreso.
"E per quanto? 2 ore?" Faccio poggiandomi sul divano incrociando le braccia.
"Lui dove è?" Chiede il moccioso fermandosi davanti a me.
"Si sta cambiando, rispondi a me piuttosto."faccio, il corvino incrocia le braccia sorridendo.
"Veramente per un buon mese, in una delle città più romantiche del mondo pensa un po', un appartamento che abbiamo condiviso per un intero mese, e dove sono successe tante cose..." conclude vago, lazo un sopracciglio intimandomi a continuare.
"Come hai detto tu stesso; un divano, una bottiglia di vino...e chi sa! Che c'è? Non mi dire che sono stato il primo a rubargli un bacio?"fa il ragazzino ridacchiando.
"Stai mentendo" faccio, stringendo la presa sul mio stesso braccio, no non è possibile, non lo farebbe mai.
Il ragazzo sorride di gusto.
"Sicuro?" Fa, digrigno i denti guardandolo in cagnesco, e lui fa lo stesso, fino al tuo arrivo.

•presente•

Sbatto la porta aprendola di colpo, e puntando subito il corvino che si alza dal divano, che notando la mia espressione sorride.
"Qualcuno ha scoperto la ver-" questo non riesce a finire la frase che un pugno sullo stomaco gli fa mozzare il fiato facendolo piegare in due, per poi finire sdraiato a terra quando un secondo pugno lo colpisce sul volto.
Lo afferrò per la camicia sbattendolo al muro senza lasciargli via di fuga,questo prova ad attivare la sua abilità, e al posto della sua mano, appare un coltello affilato,che viene immediatamente annullata dallo squalificato, facendolo piegare nuovamente con un'ulteriore ginocchiata, per poi riappenderlo al muro dai capelli, questo mi guarda negli occhi stringendo i denti.
Comincio a girare lentamente il suo polso,  rivolgendo il coltello da lui stesso creato verso la sua pancia, iniziando lentamente a trafiggerlo con la punta della lama.
Lo sento spalancare gli occhi e digrignare i denti.
"Devi stare lontano, dal mio omega, ti prometto che da adesso in poi se ti vedo vicino a lui, spedirò direttamente a Mori la tua testa con la mia firma sopra"Gli sibilo contro spingendo la punta ancora più a fondo, mentre il labbro e il naso del ragazzo iniziano a sanguinare, è questo trattiene dei lamenti.
I muri iniziano a tremare, ed entrambi veniamo scagliati in angoli diversi della stanza,senza riuscire a muoverci.
Entri nella stanza con la tua abilità attiva guardandoci entrambi.
"Se uno di voi muove solo un'altro muscolo vi spedisco direttamente al centro della terra" sibili lasciandoci e facendoci inginocchiare a terra.
Ci rialziamo, e tu ci vieni incontro, provo a dire qualcosa ma mi zittisci con un'occhiataccia,resto in silenzio sbuffando, e incrociando le braccia, il corvino si tocca la lieve ferita per poi fare qualche passo verso di te.
"Chu-" non gli fai finire la frase che gli tiri una ginocchiata sui gioielli, facendo piegare il ragazzo in due,fischio sonoramente, mentre lo prendi per i capelli alzandogli la testa e avvicinando il tuo viso al suo.
"Questo è per avermi mentito" fai, per poi assestargli un pugno sul fianco destro facendo cadere il ragazzo in ginocchio.
"E questo per aver provato ad approfittarti di me, preparati a subire le conseguenze delle tue azioni da Mori stesso" sibili infine lasciando il ragazzo che non osa controbattere, e con la tua abilità lo fai letteralmente volare fuori dalla porta.
Ti giri verso di me guardandomi malissimo e avvicinandoti.
"Senti lo so che-!"mi arriva un calcio sulla gamba  che mi fa abbassare istintivamente.
Mi prendi per un orecchio facendo sì che i nostri occhi siano ben incrociati.
"Hai seriamente provato ad accoltellarlo?! Dazai siamo in una dannatissima tregua, così rischiavi di finire in guai enormi"mi fai lasciando la presa preoccupato e scombinandomi i capelli.
"Mori non farà niente non c'è motivo di preoccuparsi" faccio sbuffando e appoggiandomi nuovamente al divano, tu afferri velocemente il telefono e la giacca.
"Dove stai andando?" Ti chiedo controllandoti, tu continui a raccogliere i tuoi vestiti in giro per la casa senza nemmeno guardarmi.
"Vado a denunciare a Mori le azioni di Akinori per primo, così capirà il perché uno dei suoi sottoposti sta arrivando li pestato come un cane, e perché non dovrebbe venire a spararti" fai sbuffando alla fine dirigendoti verso la finestra, ti afferro la mano facendoti girare verso di te.
"No, convocherebbe Akinori e vi farebbe discutere vicini non se ne parla"Faccio, dopo quello che gli ho fatto sono sicuro che davanti a Mori non batterebbe cigliò ma chi mi dice che appena fuori dal suo ufficio non possa farti qualcosa?
Tu ti allontani dalla mia presa continuando a camminare.
"Con chi pensi di star parlando?! Lo prenderei di nuovo a calci in culo non è difficile" fai, Dio quanto sei terribilmente testardo.
" non puoi prenderlo a calci in culo se quel pezzo di merda si mette a drogarti con il suo odore del cazzo, o chissà cos'altro" faccio seguendoti fino al balcone.
"Chuuya fermati" ti intimo ma continui per la tua strada, ti prendo di nuovo il braccio con più forza e stavolta non riesci a liberarti dalla mia presa.
"Ti ho detto di no Chibi" soffio di nuovo, tu mi guardi in modo strano, sei arrabbiato, ma anche agitato, sei teso e deciso allo stesso tempo.
"Piantala e lasciami andare devo sistemare questo casino..Dio non ci credo che mi sono lasciato trascinare così..." continui il discorso ma mi fermo meglio a guardare i tuoi movimenti, stai tremando, non riesci a tenere uno sguardo fermo, hai paura.
Ti tiro più vicino a me tu mi guardi confuso.
"Ti sei spaventato,vero?" Ti chiedo, tu fermi la tua tempesta e mi guardi ragionando sulla mia domanda.
Sento la forza nelle tue braccia diminuire e il tuo sguardo abbassarsi, avevo ragione, ero così preso dalla rabbia che come al solito non ho prestato attenzione a te, che hai appena scoperto di essere stato molestato mentre non eri cosciente.
Levo la giacca che tieni tra le mani lanciandola sulla sedia più vicina e ti stringo a me, lasciandoti poggiare il viso sul mio petto, resti alcuni secondi senza reagire, poi sento le tue braccia stringermi con forza, mentre nascondi il viso contro il mio petto, poso una mano dietro al tuo capo e con l'altro ti cingo il fianco .
Ti accarezzo i capelli mentre riesco a sentire la mia camicia bagnarsi per le tue silenziose lacrime, la rabbia continua a ribollirete nelle mie vene, detesto quando piangi, l'ho sempre detestato.

•flashback 6 anni prima•

Ti ho aspettato per tutta la mattina al luogo del nostro appuntamento, ma non ti sei presentato, ti cerco per tutto l'edificio della Mafia, finché non incrocio madame Koyo che esce dalla tua stanza, per poi notarmi alla fine del corridoio, mi affretto ad avvicinarmi, ma la donna chiude a chiave la porta.
La guardo minaccioso.
"Voglio vedere Chuuya" faccio, la donna mi fa di no con la testa sospirando.
"Non era una domanda, lo voglio vedere" ripeto, al che la donna mi supera tenendosi la chiave.
"Dazai, Chuuya non vuole essere toccato e vuole stare da solo, lascialo in pace perfavore, sono cose da omega " fa la donna incamminandosi, la inseguo parandomi davanti.
"Chuuya è il mio omega, voglio sapere cosa gli succede! E perché non vuole vedermi?!" Faccio incrociando le braccia, la donna mi guarda con sguardo tagliente.
"È questo il problema di voi Alpha, pensate sempre che ogni omega sia vostro a prescindere, che capricci disgustosi, se vuoi saperlo Dazai-kun be te lo dirò, Un'altro Alpha si è comportato con Chuuya-kun nello stesso modo con il quale tu lo tratti,e ha provato a violarlo" fa donna superandomi e lasciandomi li, mi giro guardandola allontanarsi mentre penso alle sue parole.
Giro i tacchi e corro verso la tua stanza, bussando ripetutamente.
"Chuuya apri sono io!" Faccio più volte, ma solo all'ennesima mi degni di una risposta.
"Vai via" sento con voce flebile.
"Aprimi!" Ripeto.
"No! Lasciami in pace Dazai vattene!" Ti sento ripetere con tono alterato.
Faccio il giro dell'edificio, e come faccio di solito la notte quando ci separano per farvi riposare esco da una delle finestre calandomi nella tua già aperta senza fare il minimo rumore.
Ti vedo in un angolo della stanza, vicino al letto, sei seduto a terra con le gambe al petto, e la testa nascosta sotto le braccia, appena mi avvicino di poco quasi non ci credo.
Ti sento piangere.
Tu devi aver sentito il mio odore al che alzi la testa e con uno scatto ti incolli al muro come un gatto spaventato.
"Ti avevo detto di lasciarmi in pace! Vattene!" Ripeti, ma il tuo tono per quanto alto, non è arrabbiato...no, questa è paura, i tuoi occhi hanno paura...perché mi guardi così?...perché hai paura di me?...
"Chuuya sono io" faccio avvicinandomi ma tu inizi a tremare come una foglia attaccando la testa al muro, solo allora noto uno strano segno violaceo sul tuo collo, sgranò gli occhi osservandolo, è qualcosa di molto strano e forte si sblocca dentro di me.
"Chi ti ha fatto quello" chiedo, anche se sembra più un ordine, tu non rispondi abbassando la testa, e rivedo delle piccolissime goccioline scendere dal tuo viso, mentre il tuo corpo continua a tremare.
Mi siedo a terra levandomi la giacca e lanciando via tutta le armi che posseggo, mi levo la benda che ho sull'occhio, richiamandoti, tu alzi leggermente lo sguardo.
"Sono io Chibi, sono Osamu,va tutto bene" soffio con voce molto più calma di prima, ti vedo tentennare, poi il i tuoi occhi si gonfiano di lacrime e ti lanci verso di me stringendomi forte, apro le gambe e ti lascio sedere tra queste mentre tu circondi i miei fianchi con le tue, mentre mi stringi con forza nascondendo il viso nell'incavo del mio collo, ti stringo forte a me, accarezzandoti dolcemente i capelli, mentre emano alcuni feromoni per farti tranquillizzare, ti sento singhiozzare con forza, e la tua presa e salda, poso le mie labbra sulla tua fronte stringendoti a me, e avvicinando la mia bocca al tuo orecchio.
"Va tutto bene Chibi, adesso sei al sicuro, nessuno può sentirti qui, che cosa ti hanno fatto?" Ti chiedo senza smettere un indtabte di coccolarti, appena i tuoi singhiozzi si calmano, inizi a parlare con voce flebile quasi un sussurro avvolte stroncato da un singhiozzo.
"Stavo venendo...da te all'appuntamento...eh-..e non ho preso le pillole..perché pensavo che con te vicino..non mi sarebbero servite...due uomini..mi hanno fermato..e mi hanno trascinato in un vicolo dopo..dopo avermi colpito alla testa...mi faceva male..e non vedevo bene...sentivo le loro mani addosso a me...eh-" ti interrompi scoppiando di nuovo bei singhiozzi, ti stringo a me con forza riprendendo la mia giacca e coprendoti con questa, cosa che sembra aiutare visto che poco dopo ti tranquillizzi di nuovo.
"E ho sentito...uno dei due toccarmi con le labbra il collo...ovunque...appena mi sono ripreso meglio dalla botta...gli ho fatti volare via...con la gravità...e sono corso da Koyo-San che era poco lontano da lì...io..io non sapevo che cosa..come fare..io ero bloccato..non riuscivo a muovermi..avevo paura..tantissima paura..ero terrorizzato.." finisci continuando a singhiozzare,guardò il segno Viola che hai sul collo e con due dita lo copro delicatamente, per poi posarci le mie labbra, ti sento esitare un secondo, mi allontano prendendoti il viso tra le mani, e asciugandoti le guance con un pollice.
"Tu sei solo mio Chibi, da oggi ovunque tu sarai, ci sarò anche io, non andrai mai più in giro senza di me, e nessun altro Alpha starà vicino a te, almeno che non ci sia io,e nessun altro ti toccherà mai più, solo io posso farlo" ti dico, accarezzandoti il viso, continuando a coccolarti per svariati minuti.
Dopo una buona ora, ti prendo in braccio posandoti sul tuo letto, coprendoti bene, ti lascio un leggero bacio sulla fronte, accarezzandoti il viso, per poi alzarmi e uscire, richiesi a Mori di trovare quei due uomini, inutile dire che dopo nemmeno 10 minuti ero alle loro spalle, mentre camminavano tranquilli con delle birre in mano, questi si girano notandomi.
"Ti sei perso moccioso?" Fa uno dei due avvicinandosi spavaldo, odorando l'aria.
"Che schifo, è un Alpha, non come quella bellezza di questa mattina" fa l'altro.
"Quindi siete stati voi a toccare il mio omega" sibilo fissandoli entrambi, al che questi iniziano a sentirsi a disagio indietreggiando.
"Senti non sappiamo di che stai parlando, quel moccioso non era legato a nessun Alpha quindi spari-AAHH!"un colpo trafigge la gamba dell'uomo che cade a terra gridando, l'altro tenta di scappare dopo avermi guardato con terrore, ma sparo anche a lui, colpendolo alla schiena.
"Chi di voi lo ha martoriato" chiedo, nessuna risposta solo suppliche, sparo al braccio dell'uomo più vicino, che grida nuovamente dolorante.
"MI DISPIACE-AHH! TI PREGO METTI VIA QUELLA COSA NON LO TOCCHERÒ MAI PIÙ PROMESSO!!" Supplica l'uomo, mi avvicino continuando a fissargli negli occhi con sguardo non vuoto e apatico come mio solito, no, ho uno sguardo ardente come quello di Chuuya quando si arrabbia, no, peggio, la mia è sete di vendetta, è pura rabbia.
Carico la pistola, puntandola verso l'uomo.
"Non esiste pietà per chi tocca ciò che mi appartiene, e tu hai toccato la cosa più preziosa che possiedo, e c'è una sola punizione che meritano coloro che osano toccare il mio omega" sibilo sparando più colpi al petto dell'uomo, che dopo le prime grida di dolore muore pochi istanti dopo in una pozza di sangue, l'altro che tentava di starci arsi più lontano,fa la stessa fine del suo amico, ripongo la pistola, e torno nella tua stanza, con i vestiti ancora sporchi di sangue, dormi tranquillo, stringendo con forza la mia giacca, la sposto prendendone il posto, e stringendoti tra le mia braccia.

Angolo Autrice
Scrivere di notte può essere ripagante quanto terribilmente agonizzante :,)
Però 2450 parole direi che non è male, spero vi possa piacere il capitolo anche se non molto dettagliato <3 e con qualche errore sicuramente

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