30) Francia
Chuuya:
Bevo un'altro sorso di caffè guardando la grande città davanti a me riempirsi sempre di più di vita, macchina che sfrecciano, persone che parlano e camminano, uffici che si riempiono, aerei che sorvolano la città, a quest'ora sono sempre a lavoro, non ho mai tempo di soffermarmi su queste piccole cose.
Sento le tue braccia circondarmi i fianchi, il tuo petto accostarsi sulla mia schiena sovrastandomi di altezza, e poggiando delicatamente la tua testa sulla mia spalla.
Poso la fronte sulla tua,respiro a pieni polmoni il tuo forte odore, mentre mi accarezzi delicatamente i fianchi posando le tue labbra sul mio collo.
"Hai un odore dolcissimo Chibi, come va il calore?"mi chiedi continuando a baciare delicatamente il mio collo, poso la testa indietro sul tuo petto, lasciandoti libero accesso al mio collo.
"Meglio, dovrebbe star finendo ormai, non ho neanche avuto bisogno delle pillole questa mattina"ti rispondo rilassandomi sotto il tuo tocco, ti sento ridacchiare.
"Vorrei vedere..." fai,arrossisco leggermente sbuffando, mentre tu continui a ridacchiare sfiorandomi il collo con il naso.
Il campanello di casa, ci interrompe attirando l'attenzione di entrambi.
"Chi cazzo ti viene a cercare a quest'ora?" Chiedi nervoso, sbadiglio superandomi e andando verso il bagno.
"Pensaci ci tu così lo scopri di persona" faccio salutandoti con la mano, ti sento andare verso la porta, nel mentre mi bagno il viso e con il trucco cerco di nascondere i lividi vuole che fuoriescono dal colletto della camicia bianca che vesto al momento.
Prendo i soliti leggins e esco legandomi rapidamente i capelli, appena arrivò in salotto ti ritrovo appoggiato al divano, con Akinori davanti anche lui a braccia incrociate mentre sembrate aver avviato una lunga gara di occhiatacce, scendo l'ultimo gradino con passo pesante per farmi notare dai due che si voltano verso di me.
"Chuuya-San, scusa se ti disturbo a quest'ora ma ho delle novità importanti da mostrarti" fa il ragazzo agitando un mucchio di fascicoli,fai per afferrarli ma il ragazzo gli ritira rapidamente.
"Non sono tuoi" fai il corvino per poi tendermi la mano con i fascicoli, mi avvicino ai due afferrando i fascicoli, e cominciando a leggerli, mentre voi due continuata a litigare come dei bambini.
"Wow..questa roba è davvero molto utile..perché non l'hai fatta vedere direttamente a Mori?"chiedo al ragazzo che mi sorride in modo sicuro e smagliante.
"Sei tu il mio capo Chuuya-San che gusto c'è se non ti prendi anche tu qualche merito?" Fa il ragazzo avvicinandosi e posando una mano sulla mia spalla, ti sento strattonarmi da dietro poco prima che la mano possa toccarmi, ti guardo stranito Emma non mi degni di uno sguardo fissando male il corvino.
"Non è tuo" rispondi a tua volta al ragazzo, che sbuffò roteando gli occhi.
Sbuffò allontanandomi da entrambi e andando verso il mio studio, entro e poso i fascicoli sulla mia scrivania mentre inizio a cercare in giro altre prove che possono essere collegate a questo.
Poco dopo vedo i due Alpha entrare nello studio, e guardarmi come in attesa di ordini, tu continui a guardarlo in cagnesco mentre Akinori ti lancia occhiatacce minatorie,che bambini.
"Inutile che state lì impalata a fissarmi volete qualcosa da fare? Bene portatemi altro caffè" faccio agitando la mano per fargli uscire, ma sembra che la mia ironia non sia stata colta visto che i due si guardano un istante per poi precipitarsi fuori dalla stanza.
Mi schiaffeggio il viso sospirando, e concentrandomi piuttosto sul lavoro.
Avendo smantellato la bomba e trovato la spia nella mafia, abbiamo ottenuto un ottimo vantaggio, in più sembra che il nostro nuovo super duo di Atsushi e Akutagawa stia portando a casa molto successi, quei due hanno trovato un covo nascosto nel centro di Yokohama, dal quale hanno decimato gli uomini della Gild e hanno ricavato forse la posizione del loro Quartier generale, confrontandolo con gli uomini che abbiamo catturato e le informazioni ricavate dalle torture, abbiamo forse scoperto il piano d'attacco principale della Gild, ci hanno attaccato in punti di versi della città ma non in modo aggressivo o comunque pericoloso.
Quelle da noi combattute erano solo esche, delle prove per capire come era messa l'agenzia e la Mafia, ci stanno studiando per capire i nostri punti di forza e viceversa, il loro obbiettivo è neutralizzare le nostre abilità rendendoci vulnerabili.
Senza le nostre abilità, la mafia riuscirebbe ancora a difendersi perfettamente contando sul suo vastissimo numero di armi, mezzi e uomini, mentre l'agenzia sarebbe completamente scoperta, è vulnerabile agli attacchi.
Quindi mirerebbero a distruggere l'agenzia come fai loro piani iniziali, lasciando la Port Mafia e il Governo scoperti.
Ma tutto questo non può essere un piano ideato da una persona comune, non qualcuno della Gild, quel maledetto ratto di Dostoevsky è la mente di tutto, e questo vuol dire che se siamo riusciti a capire davvero il suo piano, lui è già 4 passi avanti a noi, avendolo già calcolato, ma questa battaglia strategica non è il mio campo, questa è roba per te o per Mori, io posso dare il mio supporto reale solo se c'è da prendere a calci qualcuno, però si può dire che per il momento.
Agenzia e Mafia- 1
Gild-0
Sento la porta aprirsi di botto, e ti vedo fiondarti all'interno richiudendo la porta alle tue spalle a chiave.
Alzò un sopracciglio mentre tu ridacchi di gusto sentendo il povero Akinori protestare da fuori, poi mi guardi e ti avvicini.
"Mandalo via" fai posando il mio caffè sulla scrivania e cominciando a girarmi intorno.
"Prima deve rispondere a qualche domanda e consegnare delle cose a Mori" rispondo sistemando i fascicoli unendo le varie prove trovate fino ad adesso.
Giri la mia poltrona mentre leggo un fascicolo, alzò gli occhi confuso, mentre tu hai uno sguardo scocciato.
"Mandalo. Via." Ripeti, roteò gli occhi avvicinandomi al tuo viso irritato.
"Ho detto, dopo" rispondo rigirando la sedia, ti sento sbattere e ricominciare a girare intorno alla mia scrivania,ridacchio e sento i tuoi occhi fulminarmi.
"Lo può fare anche per via email" fai, continuo a scrivere posando il viso sulla mano.
"No che non può e lo sai" ti rispondo con calma.
"Poi che è sta cosa che viene a casa già quando
gli pare e piace eh? NON DIRMI CHE HA LE CHIA"
"Ma ti pare! Dio come sei paranoico, no, ma sai quando elimini il suo contatto dal mio telefono per lui potrebbe diventare complicato chiamarmi o comunque rintracciarmi." Faccio alzando un sopracciglio guardandoti storto, tu fai spallucce.
"Appunto non lo deve fare, non vedo il problema" fai, sbuffò scuotendo la testa.
"Il problema Dazai, è che se continui a trattarlo così, lui non la smetterà mai di sfidarti" ti spiego, tu alzi un sopracciglio.
"E che ne sai?" Mi chiedi,alzò gli occhi come se la risposta fosse ovvia.
"Sono stato con lui in missione per 3 mesi e ci ho dovuto pure vivere assieme e fidati che ho scoperto che ha un carattere molto simile al mio, ovviamente io sono molto meglio non dico il contrario, però più lo provochi è più-Oi!" Faccio quando sento la mia sedia girarsi rapidamente , tu mi blocchi poggiando le braccia sui braccioli della sedia avvicinando il viso al mio.
"Ci hai vissuto insieme?!" Fai con tono nervoso, incrocio le braccia sbuffando, e scuotendo il capo.
"Mi spieghi che importanza ha?" Ti chiedo.
"Ne ha e come, parla" rispondi secco, sbuffò nuovamente.
"Non c'è nulla da dire per un periodo abbiamo lavorato fuori dal Giappone, e mentre eravamo via abbiamo vissuto in un albergo per un paio di settimane contento?" ti rispondo guardando altrove, tu assottigli lo sguardo, lacerandomi l'anima.
"VA BENE! Forse erano più di due settimane-"
"È li che ci ha provato con te?" Chiedi, alzò un sopracciglio confuso.
"Ma di che parli?" Soffio, tu scuoti il capo serrando i denti e battendo un piede nervosamente.
"Sei proprio ingenuo su queste cose...Chuuya quel ragazzino è cotto di te se non era già abbastanza palese, e mi ha detto che tempo fa avete avuto un momento, quindi perché diamine mi stai mentendo a riguardo?!" Chiedi alzando la voce.
Ti guardò confuso, Okey il comportamento di Akinori forse era troppo appiccicoso, ma che mi stesse approcciando? Un momento? Ma di che parlate?"
"Un momento- ma di che stai parlando?! Io non ho fatto nulla con quel ragazzino" rispondo scocciato, tu alzi gli occhi sbuffando scocciato e allontanandoti camminando nervosamente mentre ti tiri i capelli indietro.
"Cazzo Chuuya se non ti accorgi neanche di quando vai a letto c-"
"Che cazzo hai detto?!" Mi alzò stufo avvicinandomi.
"Io non sono mai andato a letto con nessuno negli ultimi 6 anni stronzo, e tu lo sai bene, non provare ad insinuare altro perché ti giuro che ti lancio fuori casa dalla finestra" ti rispondo puntandoti contro il dito, tu stai zitto fissandomi e io faccio lo stesso.
"Akinori mi ha raccontato poco prima che scendessi, che era quasi riuscito a portarti a letto mentre eravate in Francia" rispondi assottigliando lo sguardo, mi fermo a pensare confuso.
•flashback 1 anno prima•
Rientro nell'appartamento posando la giacca.
"Ben tornato Chuuya-San, gli hai presi?sento dall'altra parte della stanza, il corvino mi saluta sorridendo, appoggiato al muro.
"Grazie, e anche una bambina di 5 anni poteva prendere quagli idioti" faccio levandomi il capello e entrando nel salotto stanco.
Il ragazzo ridacchia avvicinandosi e porgendomi un bicchiere di vino.
"Io ho finito di riscrivere tutti i rapporti direi che possiamo festeggiare tranquillamente la riuscita anche di questa missione" fa il ragazzo sorridendo, accetto il calice sorridendo e brindando, mi lascio cadere sul divano stanco chiudendo un attimo gli occhi mentre gioco con il bicchiere già quasi vuoto nella mia mano, sentendo il ragazzo prendere posto al mio fianco.
"Posso chiederti cosa ha di speciale quel coso che tieni sempre al collo? Te l'ha dato qualcuno di importante?" Chiede ad un tratto il ragazzo, mi giro guardando il corvino che guarda il mio collo, accarezzo il pezzetto di stoffa che non mi levo mai, stringendo un attimo i denti, sentendo i ricordi balenarmi la mente.
"No...no lo tengo solo perché mi piace come mi sta" rispondo finendo l'ultimo goccio di vino.
"Direi di sì, ti dona molto, quindi non hai nessuno di speciale?" Chiede il ragazzo, ridacchio per la domanda è il ragazzo coglie la palla al balzo.
"Scusa scusa! Mi pare ovvio che non ti metteresti mai con qualcuno nella Mafia" risponde il ragazzo.
"Non è quello, ma nella mafia non sono tutti delle femminucce, sembro io l'Alpha quando parlo con loro" rispondo buttando giù unaltro goccio di vino, cavolo è proprio buono, e forse ne sto bevendo anche troppo.
"C'è qualcuno che non ritieni una femminuccia o da domani dovrò considerarmi una donna?" Fa il ragazzo ridacchiando, ridacchio riaprendo gli occhi e giocando con il bicchiere.
"No no, però la maggior parte delle persone si" rispondo, il ragazzo mi versa altro vino, che mando giù volentieri, per poi rimettermi comodo sul divano che sembra sempre più morbido, le luci nella stanza iniziano a muoversi in modo strano e i suoni solo leggermente confusi.
"E tra quanto dovresti avere il tuo prossimo calore?"chiede il ragazzo.
"C'è l'ho tuttora, anzi dovrei prendere le pillole" rispondo ridacchiando, ma una presa sul braccio mi ferma dall alzarmi.
"Non sarebbe più facile se ti accoppiassi con un Alpha? Ti causerebbe solo piacere no?" Ammicca il corvino posando il suo bicchiere, sbuffò ridacchiano ormai ubriaco,Dio non reggo proprio gli alcol.
"Certo che lo sarebbe, vallo a trovare però" faccio tentando di alzarmi di nuovo, ma sento qualcosa accarezzarmi la gamba, vedo il ragazzo avvicinarsi, facendomi lentamente sdraiare sul divano,sono troppo confuso e stordito dal vino, che mi lascio fare di tutto senza reagire, vedo il ragazzo avvicinarsi a me, mentre inizia a rilasciare dei feromoni sfiorando il mio orecchio.
"Ti posso dare una mano io Chuuya-San" fa il corvino sfiorando il mio collo, un telefono squilla, il ragazzo lo prende scocciato, mentre io a malapena mi reggo in piedi.
Sento la voce di Mori dall'altra parte del telefono, probabilmente una missione urgente, il ragazzo riattacca frustato, cercando il mio sguardo, ma io sono già caduto in un sonno profondo.
•Fine flashback•
Mi balenano alla mente quei ricordi, come se fino ad oggi gli avessi totalmente rimossi.
Sento una mano sollevarmi leggermente il mento, noti la mia espressione decisamente perplessa e sconvolta.
"Forse hai davvero ragione tu.."rispondo in un soffio, ti racconto tutto e il tuo sguardo mi fa sempre più paura con l'andare avanti del racconto.
"Non mi ricordavo nulla...pensavo che quella sera avevo soltanto bevuto troppo...e sono crollato sul divano..non avrei mai pensato che lui potesse.."ragiono ad alta voce,ti vedo scattare aprendo con forza la porta del mio studio, neanche il tempo di richiamarti che sento un urlo provenire dal salone.
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