17) Risposte, o dichiarazioni?

Chuuya:
Possibile che per una sola volta- UNA sola che dimostro a questo imbecille un minimo di affetto umano, questo mi deve subito occupare casa!...ti odio Dazai.
"Tocca qualcosa,rompi qualcosa,sporca qualcosa, e ti butto fuori casa a calci" ti minaccio prendendoti dal colletto poco prima di entrare in casa, tu sorridi e alzi le mani in segno di resa.
"Sarò un angioletto!"
"Se certo" rispondo aprendo la porta e lasciandoti entrare chiudendotela alle spalle, poso la giacca sull'appendi abiti accanto alla porta e mi levo le scarpe, tu fai lo stesso seguendomi a ruota.
"Allora che documenti vuoi che ti compili per ripagarti della tua ospitalità totalmente volontaria?" Mi chiedi seguendomi un salone.
"Sono sul bancone della cucina, non toccare niente altro è non fare casino o ti lancio un comodino" ti rispondo buttandomi a peso morto sul divano poggiandomi una mano sugli occhi stanco, dopo due notti insonne finalmente sento di poter riuscire ad addormentarmi.
Ti sento gironzolare e dirigerti verso la cucina, lascio un attimo che il sonno mi avvolga nel suo caldo abbraccio, ma la melodia del giradischi emmi riporta alla realtà, alzo il braccio e controllo, in giro, non trovandoti, io lo uccido.
Mi ritrovo un bicchiere di vino che mi penzola davanti agli occhi, alzo la testa e seguo il tuo braccio finché non riesco a vederti in viso.
"Ma tu cosa non capisci della frase -non toccare nulla-?" Ti chiedo assottigliando lo sguardo, tu sorridi e fai spallucce dondolando il bicchiere che tieni in mano, lo prendo sbuffando e tu sorridi soddisfatto, per poi prendere posto sul divano affianco a me.
Ti guardo assottigliando lo sguardo, tu notandolo ridacchi bevendo un sorso di vino dal calice che hai anche tu.
"Hai già finito?!" Ti chiedo realizzando, tu ridacchi e allunghi un braccio sul comodino affianco il divano, passandomi il mucchio di scartoffie.
Le prendo e le controllo al volo una ad una, le ha finite davvero, ti guardo con occhi spalancati, e tu scoppi a ridere divertito.
"Tu non sei umano, come diamine hai fatto in 5 minuti?!" Ti chiedo.
Tu alzi un sopracciglio per poi ridacchiare,
"5minuti? Chibi sei crollato come un bambino per 1 ora" mi rispondi ridacchiando nuovamente per il mio sguardo perplesso, guardò l'orologio e in effetti mi sono addormentato davvero, perché ho abbassato così tanto la guardia? Non mi succede mai...
"Facile per te! Hai dormito bello e beato per quasi 3 giorni! Disgraziato" ti rispondo a brutto tono sorseggiando il vino che mi hai portato.
"Su su! Dormire non ti farà male! E poi ho pure fatto il bravo!"dici sorridendo guardandomi, giro gli occhi rilassandomi nuovamente sul divano.
"E meno male che ti avevo detto di non toccare nulla.." ti rispondo riempiendo un'altro bicchiere e guardandoti leggermente divertito.
"Su non fare sempre il brontolone! Piuttosto che hai combinato mentre io ero K.O per un po'?" Mi chiedi ad un tratto poggiando la testa sul palmo della mano.
"Niente di che, Mori ha delle faccende decisamente noiose da sbrigare con quel vecchiaccio del tuo capo, quindi non mi ha dato nulla se non compilare degli inutili documenti"
Ti rispondo sbuffando.
"Conoscendoti direi che tu e le scartoffie siete due cose totalmente diverse considerando la tua pazienza-"ti lancio un cuscino che prendi al volo ridacchiando.
"Mancato!-AHIA!Chibi!" Ti lancio un pacco di fazzoletti che ti arrivano dritti in faccia, ridacchio divertito.
"Sono fragile in questo momento! Non dovresti menare i poveri malati!-AH-CHUUYA!"Mi sgridi quando unaltro cuscino ti prende di nuovo in pieno.
"Ma quale fragile e fragile! A te piace solo fare la vittima" rispondo ridacchiando, tu fai un broncio alzando il viso.
"Forse, ma non è un dettaglio importante! Comunque se ti annoi tanto potrei farti compagnia! Almeno ti divertiresti molto di più non trovi?" Mi chiedi tornando a sorridere poggiando nuovamente il mento sul palmo della mano.
Roteò gli occhi sbuffando una risata, e bevendo l'ultimo sorso di vino nel bicchiere.
"Vuoi dire per farmi finire prima in manicomio? Assolutamente no grazie" ti rispondo e sento un cuscino finirmi in faccia, lo levo di corso e ti guardo malissimo.
"Come osi?!" Tu scoppi a ridere, e dopo un paio di insulti anche io mi unisco alla risata.
"E dai! Senti come faccio a dimostrarti che sono cambiato se non mi fai stare vicino a te?" Mi chiedi tornando ad essere più serio.
Sospirò giocando con il bicchiere e ti guardo tornando serio.
"Chi mi assicura che non mi manipolerai di nuovo? E che poi non mi lascerai in giro da bravo stronzo quale sei?" Ti chiedo mettendomi nella tua stessa posizione, tu sbuffò guardando fuori dalla finestra davanti a noi, poi torni a guardare me cercando la mia attenzione sorridendo.
"Suppongo niente,l'unica cosa sarebbe..fidarti di me direi, non hai garanzie,non hai paracaduti, non hai nulla"
Sbuffò un sorriso sforzato, che seccatura, comincio a ridere inconsciamente, tu mi guardi piegando la testa non capendo il mio improvviso cambio d'umore.
"Possibile che tutta la mia vita giri principalmente su questa scelta? È veramente snervante" rispondo, ti senti sospirare.
"Sinceramente, non posso dire niente per darti ragione, o meglio potrei, ma a me non dispiace per niente, non perché mi diverta nel manipolarti non fraintendermi, sei l'unica persona che credo non mi sia mai piaciuto manipolare" mi rispondi guardandomi negli occhi con un leggero sorriso, continuo ad ascoltarti giocando con il bicchiere.
"Insomma, le persone sono così, corrotte...la forza dell'umanità sta nella nostra incredibile intelligenza, è questo che ci ha portato ad essere in cima alla catena alimentare, in cima alle altre creature, eppure, nessun ratto si metterebbe a creare del veleno per i suoi simili, le persone invece lo fanno tutti i giorni, sono guidate dai loro desideri quasi sempre egoistici, e rinnegano puntualmente il loro essere dei mostri invece che umani.
Mentre tu, bhe tu eri tutt'altro che umano, sei sempre stato consapevole di essere in parte un mostro, l'incarnazione di un Dio malefico, una macchina di distruzione-"
"Ah bhe grazie! Se finisci la frase ti do un pugno sulle pa-"mi metti una mano sulla bocca, per zittirmi ridacchiando.
"E stai un po' zitto per una volta" mi rispondi sorridendo.
"Ti stavo dicendo, che nonostante tu fossi l'incarnazione di un mostro, sei la persona più umana che abbia mai visto"
Ti guardo piegando la testa, non capisco se mi sta insultando o si sta complimentando, però guardarlo ridere mi manda a pensare più alla prima opzione, tu sbuffi intuendo che non ci sto capendo una sega di quello che stai dicendo, sei troppo filosofico idiota.
"Sto dicendo che sei diverso dagli altri, sei puro, nonostante il tuo dono dimostri tutto il contrario, i tuoi desideri non riguardano soldi o potere, tu sei leale a colore che ritieni abbiano un motivo valido per combattere, se una cosa non segue il tuo pensiero, allora tu cambi strada, non ti lasci corrompere da nessuno, e non ti fidi di nessuno, perché anche tu sai bene come è fatta la gente, eppure ti fidi di me, che forse sono un esempio di essere umano terribile, quindi ora te la faccio io una domanda" trattengo il respiro forse sapendo la fatidica domanda, che un po' forse mi pongo pure io.
"Perché ti sei sempre fidato di me?" Mi chiedi guardandomi negli occhi,  riesco a vedere tutte le sfumature del marrone dei tuoi occhi,  che con le fiamme del camino sembrano ancora più belli del solito, no, no non sembrano, lo sono.
Sospirò e per qualche secondo sono stato tentato di sviare la domanda, ma è ora di smetterla di scappare dalla realtà, prendo un gran respiro calmando i battiti del mio cuore, e aprendone le porte..
"Perché nel momento più buio della mia vita, tu eri lì, e quando persino colore che credevo essere la mia famiglia, mi hanno letteralmente pugnalato alle spalle, tu eri lì,  e mi hai salvato, anche se ci conoscevamo si è no da una settimana, e per quanto mi riguardo ti ho sempre visto come un ragazzino arrogante e presuntuoso, principalmente egoista e viziato, e anche io ti stavo altamente sul cazzo,eppure mi hai tirato fuori da quelle tenebre nelle quali stavo affogando, mi hai aperto la strada per quello che sono oggi, eppure tu continuavi a soffrire così tanto, volevi comunque morire,abbandonate questo mondo , è questo tuo desiderio non lo accettavo, e non lo accetto tuttora, perché non ti credo, io non credo che tu voglia morire...io credo che tu stia solo cercando un motivo per restare in questo mondo, per questo mi fido di te Dazai, perché per me tu resti sempre il ragazzino testardo e arrogante di tanto tempo fa, così stupido da sottovalutarmi tanto, eppure così dannatamente determinato a proteggermi da tutto, ed è per questo che non ti ho lasciato morire quella notte..." guardò per un attimo il bicchiere che ho in mano ormai vuoto, sento le tue dita tirarmi su il viso, costringendomi a non fuggire dai tuoi occhi,  che brillano di un'insolita luce.
"Io mi fido di te, perché so che non sei una persona cattiva,tu non vaghi su questo mondo perché vuoi diventare un qualcuno o vuoi avere qualcosa , tu vaghi qui perché cerchi quel motivo per il quale le persone si alzano al mattino e si addormentano la sera, tu cerchi la tua ragione di vita, e io voglio che tu viva, per far sì che tu lo possa trovare, tu mi hai dato la chance di vivere per scoprirlo, e io mi sono ripromesso molto tempo fa che non importa dove sarei stato o cosa avresti fatto, finché respirerò,  tu resterai vivo, e troverai la tua ragione di vita, tu sei forse l'umano che può essere considerato più mostruoso di tutti Dazai, eppure io vedo sempre quel ragazzino così insopportabilmente viziato, e così terribilmente triste...quindi per mia sfortuna, penso che per quanto io cercherò di odiarti, una parte di me continuerà sempre a a mantenere quella silenziosa promessa,perciò.."
Concludo tirandoti una ciocca di capelli che fa scontrare le nostre fronti e fa diventare i nostri occhi calamite inseparabili.
"Vedi di restare vivo, e quando avrai finalmente trovato quella ragione di respirare, non provare a scordarti di dirmelo, e forse finalmente proverò seriamente ad odiarti, ma fino ad allora, io mi fiderò sempre di te, contento? La mia è la condanna più noiosa del mondo sai? Sopra a tutto con uno complicato e testardo come te" finisco soffiando gli ultimi insulti,lascio i tuoi capelli ma le nostre fronti non si allontanano, e i nostri occhi studiano il viso dell'altro, finché quelli di entrambi non si soffermano sulle labbra dell'altro...

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top