Per i giovani maghi o streghe la prima magia era sempre stata di vitale importanza.

Si verificava, per ciascun bambino, in maniera differente: c'era chi era più precoce e chi meno, chi la effettuava in maniera spontanea e chi aveva bisogno di esercitarsi.

Ma in un modo o nell'altro, era un momento che sarebbe arrivato per tutti, prima o poi.

Fred e George avevano due anni quando fecero la prima magia.

Loro non ricordavano nulla di quel periodo, ma Arthur e Molly sì.

Raccontavano spesso di quei mesi, e chiunque li ascoltasse, soprattutto i gemelli, rideva a crepapelle.

Poiché avvenne in maniera così insolita e buffa, che molto spesso sembrava inverosimile.

Questo perché, nonostante la prima magia fosse sempre stata una faccenda strettamente personale e soggettiva, nessun altro bambino avrebbe mai potuto raccontare di averla effettuata allo stesso modo dei gemelli.

Di solito accadeva quando il mago (o la strega) in questione era tristi o arrabbiati o, comunque, quando provavano emozioni molti forti.

Per Fred e George non fu così. Durante quel periodo, infatti, accadevano le cose più stravaganti – come, per esempio, i biscotti preparati da Molly che levitavano per la stanza o il gufo diventato improvvisamente un orologio a cucù – quando i due ridevano.

In pratica, ogni risata corrispondeva a qualche catastrofe.

"Catastrofe", sì, era la parola usata da Molly. Ma, per chiunque altro, episodi simili erano, semplicemente, esilaranti.

Una volta, ad esempio, Arthur si allontanò dalla cucina solo per qualche minuto, per consegnare una lettera da spedire al gufo di famiglia.

Si era trattato di pochissimo tempo, ma questo non gli impedì di trovare, quando tornò, Percy coi capelli blu, i suoi documenti di lavoro completamente distrutti e la frutta, che era nel contenitore sulla credenza, aver preso vita e danzare sul pavimento davanti a Fred e George che, intanto, ridevano come pazzi.

Poi, quando Arthur aveva chiesto spiegazioni, i due si erano immediatamente ammutoliti e avevano puntato il dito contro Ron, che allora aveva solo due mesi, e avevano assunto un'aria innocente.

Episodi come quelli erano diventati un abitudine, in quel periodo. Tant'è che ogni volta che Molly sentiva una risata urlava al marito: «Presto, Arthur! Prendi la bacchetta. Non vorrei che la casa si allagasse. Di nuovo.» anche se, il più delle volte, questa frase veniva seguita da un'altra: «Ah, no. Falso allarme, era Ron».

Ma la cosa più strana di tutte, era che gli "incantesimi" funzionavano solo se entrambi ridevano.

A volte, infatti, accadeva che solo uno di loro ridesse ed in quel caso non accadeva mai nulla.

Poi, un giorno, nessuno seppe perché, quegli episodi smisero di verificarsi.

Fred e George risero ancora, ovviamente, ma non successe più nulla.

Forse perché poi impararono a controllarsi, forse perché poi trovarono un altro modo per fare incantesimi, o forse perché, semplicemente, si cresce e giorni come quelli diventano solo ricordi.

Ma a distanza di anni, comunque, quando Fred e George ridevano, tutta la famiglia si girava a guardarli, come se si aspettassero ancora che mezza casa andasse a fuoco.