Capitolo 4-B

Avevo bisogno di cambiare aria e di rilassarmi, perciò decisi di dare una mano in giardino.
«Credo che andrò nel cortile principale, avrei voluto dare un'occhiata prima ma non ho avuto modo»
Mi fece l'occhiolino.
«Ottima idea, ah! Tieni, porta questi all'altare, lo Shikken piace porvi sempre dei fiori freschi.. Ricordati di controllare se ci sono ninfee rovinate e occhio alle api!»
Sachiko mi porse dei meravigliosi crisantemi, da cui proveniva un profumo inebriante.
Mi riebbi e mi condussi al piano del cortile, dove passeggiavano alcuni generali e gente indaffarata carica di lavoro.
“Qui nessuno riposa mai eh?”
Mi dissi guardando istintivamente le camere al piano di sopra.
“Chissà quale sarà la stanza di Eichiro..”

Arrivai ad un piccolo capanno dove erano riposti annaffiatoio e altri utensili e mi misi subito all'opera, togliendo di mezzo le erbacce che avrebbero reso più difficoltosa la crescita di alcune piante e irrigando di acqua pulita I fiori che erano nei vasi.
Andavo spesso con mia madre a raccogliere le mele nel nostro modesto giardino e mi spiegava i trucchi per mantenere le colture in forze e ricche.
Incantata dai cinguettii dei passeri che si fermavano sui rami pensai dopo quasi una mezz'oretta che mi sarei potuta concedere un momento per godere della vista del giardino e del riflesso dell'altare bianco sull'acqua.
Vidi una panchina vuota e la occupai.
“Com'è bello qui.. Non avrei mai avuto modo in tutta la mia vita di poter vedere certi fiori e certi alberi così ben curati..”
Inspirai a pieni polmoni e il profumo di gigli si insinuò nelle mie narici.
Mi girai alla ricerca della famigerata fragranza e vidi una piccola aiuola con diversi gigli di un meraviglioso giallo intenso che danzavano al vento.

“Come sono belli..”
Alcuni insettini si posavano leggeri sui loro petali depositandovi sulla superficie del morbido polline.
Li scostai con un cenno della mano e inginocchiandomi vidi che uno dei fiori cedeva sotto il suo stesso peso e si stava afflosciando su di un lato.
“Penso che a nessuno disturberà se tolgo di mezzo un giglio un po' meno teso degli altri, giusto?”
Ragionando così, presi con cura lo stelo e rubandone ancora un po' il profumo decisi di portarlo con me e lo sistemai nel vestito.
Finii le ultime potature e mi ricordai di un impegno abbastanza importante che avrei voluto togliermi.
Sapevo a chi chiedere aiuto.
Mentre passeggiavo per i corridoi che già era l'ora di colazione per molti, cercavo di nascondere il fiore che avevo colto, per evitare che la mia reputazione potesse influirne.
Anche se l'odore era distinto e diversi uomini si era voltati verso di me, chiedendosi perché profumassi di erba appena tagliata.

+2 punti
Perfetto! Ricordati del fiore che hai preso
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