«Umh.. Eichiro?»
Non si girò.
«Perché hai scelto proprio me?»f
Era calmo, la posa era sciolta, ma lo sguardo era rigido, non capivo se fosse arrabbiato, felice o confuso per la mia decisione.
«Io..»
Come al solito mi ridussi a calibrare le mie parole, per evitare sguardi minacciosi da parte sua, ma con sicurezza dissi:
«Credo che tu sia molto dedito
al tuo lavoro»
Per l'imbarazzo giocai con le mie dita. La risposta tardò un pochino.

«E che lavoro farei mai?»
Mi sembrò di poter rispondere a quella domanda, ma la moltitudine di possibili soluzioni mi fece salire un vuoto.

«Umh.. Sei il braccio destro di Tokimune.. Lavori per lui»
Dalla sua espressione capii di aver sbagliato.

«In parte, il suo braccio destro è Masahiro, ma io mi dedico a cose ben più importanti, anche se non si direbbe»
Mi incuriosì quella risposta.
Adesso volevo sapere qualcosa in più su di lui, ma per evitare ulteriore imbarazzo rimasi in silenzio.

«E le tue doti di predizione? Sei forse arrugginita?
Oppure non le hai mai avute?»
Quelle parole mi ferirono.

«N-non è così, sono pratica del mio mestiere, non è così semplice capire i pensieri degli altri..»
Mi mise una mano sulla spalla.

«Bene, lo spero. Allenati ed esercitati, coloro che si trovano al servizio dello Shikken dovrebbero ritenersi onorati persino di poter soggiornare qui»
Annuii in silenzio.

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Va bene, buona idea!
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