Un brevissima One-shot dedicata a Ruby, Aqua, Ai e il sogno di cantare al Doume.

"Mamma!" Disse una piccola bambina di cinque anni, la ventenne da seduta guardò, ridacchiando, sua figlia che la chiamava continuamente.

Erano proprio diverso i due gemelli che aveva partorito quattro anni prima, Ruby era una bambina con il sorriso sempre stampato sulla faccia e Aqua era tutto il contrario: serio, maturo e intelligente.
"Dimmi, Ruby." Rispose la donna dai capelli viola e rosa, gli occhi leggermente socchiusi per non farli notare i suoi sentimenti, anche se aveva una maschera perfetta durante il suo lavoro da idol con i suoi figli non riusciva a mantenerla.
"Da grande voglio risplendere come fai te sul palco! Voglio diventare un idol!" Disse con speranza e fierezza la piccola bionda, i suoi occhi fucsia risplendevano di un fuoco estremamente luminoso, i sentimenti che mostravano erano profondamente sinceri.
"Ruby, ma praticamente non hai diritti se sei un idol." Gli urlò il gemello dall'altra stanza, la bionda si imbrociò ed urlò contro il biondo dagli occhi azzurri che era purtroppo suo fratello.
"Stai zitto, Aqua! Voglio essere una stella per qualcuno come la mamma, andrò anche io al Doume!" Anche se non poterono vederlo il bambino alzò gli occhi al cielo, mannaggia a quella lì, ora avrebbe dovuto far di tutto per proteggere sia Ai che Ruby.
Quando qualche giorno dopo un fan dell'idol venne sotto casa loro e uccise la ventenne, i due gemelli uscirono distrutti mentalmente soprattutto Aqua che voleva proibire il sogno di Ruby per paura che ricapitasse quello che era successo.
Non ci riuscì, anzi, alla fine aiuto la gemella ha debuttare come idol proteggendola il più possibile, i sentimenti contrastanti che provava erano una cosa da chiudere in un cassetto se quelli fossero stati un possibile problema per mantenere il sorriso della bionda.
Entro un anno e mezzo riuscirono ad arrivare tra i primi nelle classifiche, riprese il nome del gruppo della ventenne che morì quattordici anni prima, riuscì a realizzare il sogno di sua madre, realizzò l'ultima richiesta che li fece e dedicò il suo concerto al Doume alla leggendaria idol Ai Hoshino.
Nel ballo metteva la stessa energia che ci metteva lei, il sorriso era perfetto come il suo, si impegnava a cantare il meglio possibile, mise i suoi più sinceri sentimenti d'amore che provava per i suoi fan come faceva sua madre anche se inconsapevolmente, perchè Ai Hoshino credeva di non saper amare anche se lo faceva ogni giorno.
Come ultima canzone cantò quella dedicata alla madre e con le lacrime agli occhi decise di dire addio al suo essere una stella che illuminava le strade dei fan.
Sarebbe stata la fine del sogno di Ai Hoshino e Ruby Hoshino.