Capitolo 58: Il re delle maledizioni ed Il signore delle stelle

Osaka
Valle Infuocata
11/07/1285
Ore 15:32

POV: YUKAN

Ero ancora turbato da ciò che era successo prima: non ero riuscito a vendicarmi, quella ragazza misteriosa stava mettendo in pericolo la sua vita per me e non sapevo se sarei mai riuscito a rivederla.
Ma non potevo distrarmi, dovevo rimanere concentrato e pensare.
Il piano elaborato, era potenzialmente mortale e pericoloso, tanto per variare, mobilitare tutte le truppe contro l'esercito di Aki ed occuparmi personalmente del bestione oscuro, il problema è che ero da solo e non avevo pensato ad un modo per sconfiggerlo. Mi lanciai in mezzo alla battaglia, roteando la spada, togliendo di mezzo ogni nemico che mi sbarrava la strada, il mio entusiasmo era rinnovato, dovevo sconfiggere quella misteriosa creatura che aveva spaventato Ryonma, il guardiano sacro.
Non notarlo era impossibile, avanzava a passi lenti ma inesorabili, avvicinandosi alle mura del villaggio.
L'unica soluzione era quella di sbarrargli la strada, distraendolo e guadagnando così un po' di tempo, corsi fino a lui e mi piazzai proprio di fronte, sguainando la Katana e alzando la guardia.
La scena era abbastanza ridicola, era come se una formica, avesse deciso di attaccare un essere umano, armata solo di un ago.
<<La tua passeggiata termina qui>> urlai a pieni polmoni, in modo che mi notasse.
La sua sola vicinanza era tossica, sentivo ogni piccolo frammento del mio corpo andare in pezzi, era come se la sua presenza, mi facesse desiderare di abbandonarmi a lui ed all'oscurità, finendo così di soffrire, venendo risucchiato nel vortice.
Qualcosa dentro di me, si oppose con forza a questa sensazione.
Un fuoco che non si sarebbe mai spento. L'amore.
Amore per la patria.
Amore per gli amici.
Amore per la famiglia che mi ero ricostruito.
Arrendermi, non era minimamente contemplato.
<<Da quando i moscerini riescono a parlare?>> la voce del mostro era lontana e profonda, come se provenisse da un antro cavernoso.
<<Da quando hanno la facoltà di prenderti a pugni>>
La terra tremò e la sua aura divenne ancora più forte.
<<Prendermi a pugni? Ragazzo, hai idea di chi io sia? Io sono Tartaro, il flagellatore. Rappresento l'incarnazione stessa del male. E tu...da solo...vorresti sconfiggermi?>>
<<Lui non è solo!>>
Dietro di me sentii un tonfo improvviso, facendomi assistere ad una delle scene più bizzarre della mia vita: Seika, Zoka e Kosai caddero ai miei piedi dal cielo, atterrando in malo modo, finendo con il sedere per terra.
Non un'entrata in scena particolarmente eroica, ma vederli, mi scaldò ugualmente il cuore.
<<Ragazzi! Seika!>> corsi ad abbracciare tutti e tre.
<<Seika ti affida il regno per meno di un mese e tu combini tutti questi casini?>> Zoka mi stuzzicò, scombinando il ciuffo che avevo pettinato con tanto amore, quella mattina.
<<Mi sei mancato anche tu Zoka...>> sospirai voltandomi verso Seika, la guerriera scarlatta, regina del fuoco e vero capo di questo villaggio. Mi inginocchiai a lei.
<<Dopo un periodo di reggenza momentanea io, Yukan Zurimada, Wyvern, il Drago di Fuoco, riconsegno tutto il potere ottenuto in precedenza>> un enorme bagliore ci accecò e subito dopo l'aura di Seika divenne visibile, brillante e rossa come il fuoco.
<<Molto bene Generale Zurimada. Gli altri dove sono?>>
<<Stanno respingendo il grosso delle truppe di Aki, signorina>>
<<Capisco. Di lui non abbiamo nessuna traccia?>>
<<Non è ancora stato avvistato. Per il momento si sta nascondendo>>
<<E sia. Kosai. Zoka. Raggiungete le truppe di supporto alle mura e respingete tutti gli invasori.>> il carisma che emanava lei, nessuno era riuscito a replicarlo, nemmeno io, sembrava essere tagliata per farsi ascoltare e guidare gli altri.
<<E lei signorina?>> Kosai si stiracchiò, preparandosi al teletrasporto.
<<Darò una mano al mio generale a sconfiggere il Re dell'Oscurità>> Seika mi dedicò uno sguardo orgoglioso.

OSAKA
MURA DEL VILLAGGIO DI FUOCO
11/07/1285
ORE 15:47

POV: ZOKA

<<Dobbiamo sbrigarci Kosai, o sarà la fine! Vedi quanti demoni sono ammassati intorno al portone principale? Se non interveniamo adesso, tutto verrà spazzato via!>> il ragazzo dalla folta chioma rossa annuì, unendo le mani, teletrasportando entrambi in mezzo alla battaglia, che infuriava intorno alle mura.
Dovunque l'occhio fosse in grado di arrivare, si potevano notare scontri sanguinosi ovunque, alcuni mostri cadevano, altri riuscivano ad uccidere poveri soldati, che gridavano in preda al terrore o affrontavano la morte con coraggio.
Confuso mi voltavo in tutte le direzioni, cercando di decidere dove gettarmi per dare una mano, per salvare più vite, ma la situazione per i nostri uomini, sembrava essere critica ovunque.
<< ERANO SECOLI CHE NON MI DIVERTIVO COSÌ TANTO>> una risata orribile interruppe momentaneamente la battaglia, a causa dell'aura a dir poco schiacciante, di chi aveva appena gridato.
La sua sola presenza era un chiaro segnale di pericolo, ogni frammento del mio corpo chiedeva a gran voce di allontanarsi da quella zona.
Quello non era sicuramente un uomo o un semplice spirito.
I miei sospetti vennero confermati poco dopo, il mostro comparve in mezzo ai nostri uomini, afferrandone due e strappandoli nettamente in due parti, gettandone via i resti, come se fossero semplice spazzatura.
Le gambe tremavano, il mio cervello mi implorava di fuggire, ma il mio cuore mi obbligava a rimanere, specialmente dopo aver assistito a quello scempio, che aveva compiuto quella bestia.
<< Quello è Ryomen Sukuna!!!>> il mio compagno allarmato mi prese per il braccio, impedendomi di gettarmi a capofitto contro di lui.
Studiai meglio la creatura dalla vaga forma umanoide, che si trovava di fronte alle mura.
Aveva l'aspetto di un semplice umano, la sua muscolatura era scolpita come quella di un famoso atleta, l'addome e il petto erano finemente definiti, così come ogni piccola parte del suo corpo, sembrava essere stato creato artificialmente.
Dal tronco, ai suoi lati, si diramavano due braccia per lato.
L'intero corpo era tappezzato di tatuaggi raffiguranti figure geometriche, linee o cerchi, disegni che arrivavano fino al suo viso, simile a quello di un essere umano per i tratti, il naso e la bocca erano fini come quelli di un nobile, le sopracciglia disegnate da un pittore.
Ai lati del volto, si trovavano due paia di occhi scarlatti, circondati da quelle linee nere, probabilmente rune, che potenziavano il suo potere magico. Sulla fronte, le linee sembravano creare una sorta di disegno, rappresentante una corona.
I capelli erano rosa, dello stesso colore delle foglie di ciliegio in primavera.
Attorno alla sua figura, la sua aura schiacciante era ben visibile, di un rosso scarlatto, molto simile a quello di Seika.
<< Chi?>> non ero mai stato una cima all'accademia di samurai in demonologia e mitologia, cosa che mi faceva spesso sentire più stupido degli altri.
<< Ryomen Sukuna, secondo le "Cronache del Giappone", governò spietatamente la regione di Hida, fino a quando non fu conquistata dall'imperatore Nintoku, che visse tra il 313 e il 399. Secondo alcune leggende di Hida, Sukuna protesse però la regione da un dragone malvagio. È considerato da molti il re dei demoni e delle maledizioni, una delle entità più crudeli che abbiano mai visto la luce. È troppo forte Zoka! Non puoi farcela, non contro di lui>>
<< Seika e Yukan stanno lottando contro un gigante alto quasi 20 metri e io dovrei tirarmi indietro di fronte a questo tipo? Non ne ho la minima intenzione. Sono un guerriero del fuoco, preferisco morire brandendo la mia spada, che fuggire adesso. Fammi un solo favore. Ti affido il comando delle truppe rimaste, falle arretrare fino all'ingresso delle mura, la priorità è impedire che entrino nel villaggio.>>
<< E tu che farai?>>
<< Terrò impegnato il belloccio qui davanti>>
<< Come mi hai chiamato, sciocco di un umano?>>
Sukuna comparve improvvisamente vicino a noi, spappolando il cranio di un poveretto, con un solo pugno.
<< Vai.>>
<< Ma...>>
<< Kosai, ho detto di andare. È UN ORDINE!>>
Il ragazzo annuì, correndo via dallo spazio lasciato libero, sia alleati che nemici, avevano saggiamente deciso di allontanarsi, da quella forma di potere allo stato puro.
<< Vorresti affrontami da solo? Mi stai sottovalutando idiota? La pagherai cara...>>
<< Basto io, non impensierirti>>
<< Questo è tutto da vedere>>
Non lo vidi neanche, il colpo arrivò senza che mi curassi minimamente di intercettarlo, tanto forte da spezzarmi il fiato, gettandomi in mezzo al fango e al fuoco.
<< I miei complimenti ragazzino, hai appena guadagnato una morte lenta e dolorosa...>>
Tossii, rialzandomi lentamente.
<< Non posso. Almeno non ora...>>
<< Catena Oscura!!!>> dal terreno fuoriuscirono due spirali di energia oscura, che afferrarono la maledizione per le caviglie, ancorandola a terra.
<< Hai ragione, non morirai, almeno non oggi!>>
Un ragazzo comparve dal nulla, colpendo il mostro con un pugno ben assestato al petto, che lo fece crollare in ginocchio.
<< Ma tu...tu sei>>
<< Saibankan. Il generale del Villaggio della Terra. Sinceramente odio aiutarti, dopo tutto quello che avete fatto, ma è tempo di far morire tutte queste rivalità. Ho una notizia da darti>>
<< Non credo sia il momento>>
<< Lo è. Ho affrontato Heiwa, era diversa dal solito. Veniva controllata da Aki. Ma aver spezzato la maledizione, ha distrutto il suo fisico. Mi ha detto di dirvi che vi vuole bene e che si scusa di tutto. Non ce l'ha fatta, ma alla fine, prima di andarsene, è tornata in se.>>
Il mondo intero mi crollò addosso, Heiwa era la mia migliore amica. Non avrei più potuto giocare con lei, sfidarla, stuzzicarla.
Non l'avrei semplicemente più rivista.
<< Lo so Zoka. Fa male anche a me>>
La vista mi si appannò per qualche secondo, desideravo gridare e piangere.
<< Adoro questo teneri quadretti da storia d'amore, ma...odio essere ignorato!>>
<< Non ti ignoreremo, tranquillo! Emotional Magic! Berserk!>>
<< Pugno sonoro!>> mentre Sukuna spezzò le catene magiche di Sai, venne colpito da un altro pugno, che lo spedì lontano.
<< Tsuki! Ed Iwa! Ma che ci fate tutti qui?>>
<< Abbiamo saputo che qui qualcuno aveva bisogno del nostro aiuto...e non abbiamo resistito!>> Iwa piantò la sua alabarda a terra, raggiante.
<< In realtà io mi stavo solo annoiando>> Tsuki sorrise, porgendomi una mano, aiutandomi a rialzarmi.
<< Molto bene...credo proprio che Aki mi darà ciò che ha promesso: una sana dose di divertimento! Ho proprio voglia di giocare un po'>> Il demone scoppiò a ridere, mentre la sua aura diventava ancora più forte.
<< Iniziate voi...>>
Sai ed Iwa attaccarono insieme, con due pugni indirizzati al viso, ma Sukuna con agilità indescrivibile si fece trovare alle loro spalle, colpendoli con un calcio a testa, che li fece rotolare via.
<< Ho attivato il Berserk. Anche le nostre capacità fisiche sono state aumentate>> Tsuki mi guardò ed io annuii, non potevamo lasciarli da soli, quel tipo era totalmente di un altro livello, rispetto a tutti gli altri nemici affrontati finora.
Scattammo, Tsuki raccolse dal suo vestito una serie di piccole catene, alle cui estremità erano presenti delle piccole lame, ruotò, frustando l'aria, attaccando Sukuna con una serie di attacchi davvero imprevedibili, quell'arma era veloce quanto una frusta e pericolosa quanto una spada.
Il demone però reagiva tranquillamente, respingendo tutti gli attacchi con le sue unghie affilate violacee, riuscendo anche a rompere tutte le catene che riusciva ad afferrare.
<< Ruggito del Drago Oscuro!>> si voltò nella mia direzione, spalancando il palmo della mano, nella quale comparve una bocca, che risucchiò il mio incantesimo come se nulla fosse.
<< Raggio di morte!>>
<< Pugno Sonoro!>>
Il nemico rise, evitando con un salto di qualche metro entrambi gli attacchi, atterrando alle nostre spalle, afferrando me e Iwa, per poi lanciarci contro i nostri compagni proprio come dei proiettili.
Ci rialzammo a fatica, pian piano ci stavamo convincendo tutti, che quella sarebbe stata la nostra ultima battaglia.
<< PER OSAKA!>> il grido di Sai, rincuorò l'animo di tutti, permettendoci di trovare il coraggio di tornare alla carica.
<< Umani! È così affascinante realizzare che vi attaccate così tanto a dei concetti retrogradi, come la patria e l'amore, pronti addirittura a morire! Ed io vi accontenterò, morirete per la vostra casa!>>
Un'onda di un'energia strana, venne scagliata contro di noi e sarebbe riuscita anche a colpirci, se non fosse stato per Iwa e Saibankan.
<< Chiave di Violino!!!>> uno scudo di chiavi musicali avvolse il nostro gruppo.
<< Cupola di Ade!!>> anche Sai, aveva infatti evocato un incantesimo protettivo e la somma di tutti e due, riuscì a salvarci.
<< Non molliamo proprio adesso!>> gridai, correndo con la spada in mano, pronto a calarla contro Sukuna.
<< Non ho la minima intenzione di farlo! Posso farcela, anche senza Sentoki a guidarmi! Ve lo dimostrerò!>> Iwa riuscì a colpirlo con l'alabarda, scatenando la sua furia.
Approfittammo del momento favorevole, per riempirlo di attacchi ed il combattimento sembrò entrare per qualche momento in una fase di stallo, ci scambiammo una serie di attacchi, senza che una delle due fazioni riuscisse ad avere la meglio.
Poi lui urlò, allontanandosi con un salto.
<< VOI MALEDETTI! Non avete la minima idea di come ci si possa sentire. Anche io un tempo ero proprio come voi. Ero il governante della mia regione e ho sempre dato tutto me stesso per proteggerla, sconfiggendo anche uno dei più potenti e sanguinosi dragoni della storia. Io, che ero un semplice spirito minore, protettore dei gemelli! Amavo Hida e volete sapere come sono stato ricompensato? Mi hanno dimenticato in fretta e dopo la conquista del potere di quel maledetto imperatore, sono stato trattato come un nemico, un demone crudele. Li ho accontentati. Mi sono trasformato in ciò che loro desideravano. Ed ora...mi sono stufato di giocare. Ryōiki Tenkai!>> Ryomen fece combaciare la punta delle dita, di entrambe le mani.
<< Espansione del...>>
<< Dominio?...> completò Tsuki.
In un attimo il cielo si tinse di nero e si creò attorno a noi una gigantesca cupola.
<< Malevolent Shrine!>>
Davanti ai nostri occhi comparve una scalinata di legno rosso, che portava a un portale torii mastodontico, fatto di legno rosso. Agli angoli era stato decorato con segni di stragi.
Sulla superficie erano presenti delle tavolette di marmo verde e in cima era posta una sorta di finestrella, da cui proveniva una luce azzurrina.
Agli estremi erano stati costruiti due enormi uncini in acciaio, che sembravano essere due enormi corna di un demone.
Di fronte al portale si trovava un trono fatto d'ossa, dove era seduto Sukuna.
Non appena la dimensione venne creata, il mostro si alzò in piedi, battendo le mani.
<< Benvenuti nel mio regno! Spero che l'accoglienza sia di vostro gradimento! Questa è la mia nuova casa, il luogo da cui non uscirete più!>>
<< Cos'è l'espansione del dominio?>> sussurrai a Saibankan.
<< L'utilizzatore comprime più etere possibile, riuscendo a manifestare ciò che è contenuto nella sua mente. È come se fossimo dentro la sua testa>>
<< Ottimo compagno, vedo che sei ben informato su di me ed i miei poteri>>
<< Non sono un tuo compagno, demonio>>
<< Oh si che lo sei, lo sento dal tuo odore. Anche tu sei una maledizione. La maledizione di Astaroth...tanto rara quanto potente. Più ami una creatura e più rischi di ucciderla, se non riesci a controllarla. Dura eh?>> Saibankan non riuscì a trattenersi, attaccandolo direttamente.
<< Onda di morte!>>
<< Raggio del Giudizio!>> i due incantesimi si scontrarono, annullandosi a vicenda.
<<Shii nooo! Hashira!>> gli occhi del generale della terra si colorarono di rosso, mentre il suo braccio veniva avvolto dalla sua famosissima lama della morte.
<< È ora ragazzi. Sarà vittoria o morte!>> urlai a pieni polmoni
<< Dragon's Blood! Prestatemi il vostro potere! Dragon...Force!>>
Sentii il potere del sangue dei draghi avvolgermi, i capelli divennero neri, mentre tutto il sangue nelle mie vene si colorò di corvino, rendendo così le vene simili a una tela di tatuaggi.
<< Emotional Magic...>> il corpo di Tsuki e Iwa venne ricoperto di un'aura bluastra.
Lo scontro divenne molto più sanguinoso del precedente, il demone cominciava a faticare, non stando dietro gli attacchi.
In poco, io e Sukuna ci trasformammo nei protagonisti dello scontro, grazie alla mia trasformazione, riuscivo a infiltrarmi e scomparire negli spazi bui, apparendo a mio piacimento.
<< Pugno Ombroso del demone oscuro!>>
Incrociai più e più volte i miei incantesimi, ma lui riusciva ad evitarli sempre in un modo o in un altro.
<< Artiglio del Dragone Oscuro!>>
<< Ruggito del Drago Oscuro!>>
<< Bolla di morte!>>
<< Revenge Punch!>>
<< Pugno Sonoro!>> gli attacchi si susseguivano con una coordinazione incredibile.
Sukuna però, approfittando della stanchezza, bloccò tutti e quattro, usando tutti i suoi arti.
<< Fine dei giochi. Fuoco dello Stige!>> alle sue spalle comparve un'enorme tempesta di fuoco, che fece per abbattersi contro il nostro gruppo.
<< È il momento!>>
<< Requiem del sonno eterno!>> Iwa si inginocchiò, mentre una serie di teschi fantasma attaccarono Sukuna.
<< Berserk!>> Tsuki, che era riuscita ad aggirare la tempesta, attaccò direttamente con un calcio la maledizione.
<<Mia maledizione, ascolta le mie parole. Prendi la mia rabbia. Prendi il mio dolore e la mia sofferenza. Prendi tutto ciò che vive nel mio cuore. Trasforma tutto questo potere in oscurità!>> l'energia della morte avvolse completamente le braccia di Sai, creando stupende spirali violacee di potere. Quella magia poteva completamente spappolare l'etere e l'energia vitale del mago, se utilizzata più volte in un solo giorno, ma entrambi sapevamo che saremmo morti ugualmente, senza dare il cento per cento.
Con tutta quell'energia si scagliò contro il nemico.
<< Loto Demoniaco! Tecnica segreta del Dragon Stayer! Via delle cento lame d'ombra!>> un gruppo indescrivibile di spade, fatte di energia oscura, si scagliarono contro l'incantesimo di Sukuna, generando una potentissima di esplosione, a causa dello scontro tra tutte quelle magie.
Tutto si fece buio e poi...Sukuna svanì nel nulla, riportandoci nel mondo reale.

OSAKA
VALLE INFUOCATA
ORE 15:44
Pov: Yukan

<<Sono così fiera di te Yukan...ed ho così tante cose da dirti. Ma al momento abbiamo un altro problema da risolvere>>
Annuii.
<<Rispedire questo mostro nel buio.>>
<<Voi mortali siete sempre stati così tanto illusi...il male non può essere sconfitto>> il mostro provò a schiacciarci sotto ai suoi piedi, ma io e Seika rotolammo via.
<<Fa molta attenzione. Tartaro è uno degli esseri primordiali, i creatori del mondo. Rappresenta il male!>>
<<Molto bene! Ora dammi qualche informazione utile, tipo...>> schivai un altro colpo, la creatura non smetteva di avanzare.
<< Come lo sconfiggiamo?>>
<<Il Mago d'Inverno mi ha detto che può essere sconfitto solamente dall'unione di un Dragon, un God ed un Titan Stayer>>
Tartaro sferrò un gigantesco pugno, provai ad intercettarlo con la Katana, ma finii per essere sbalzato via.
<<Yukan!>>
<<Sto bene>> mi rialzai sputando sangue, era stato dolorosissimo.
<<Bene, abbiamo un Dragon ed un God Stayer qui...all'appello manca solo quella roba strana...Tyrant>>
<<Titan Yukan...Titan. Arriverà. Ne sono certa.>>
Flettei i muscoli, pronto a scattare.
<<Allora ci basta solo fargli compagnia, finchè non completiamo la collezione. Io mi fido. Se dici che arriverà, vuol dire che non si farà attendere! Ruggito del Drago di fuoco!>> la vampata venne assorbita e risucchiata dal vortice, che occupava la faccia del mostro.
<<È inutile. Dopo aver distrutto voi, mi fonderò con il ragazzo che mi ha liberato. Con i nostri poteri combinati, nemmeno tutti i maghi uniti al mondo riusciranno a fermarci. Ruggito oscuro!>> rigettò il fuoco che gli avevo scagliato contro, tramutato in una fiamma marcia, nera come la notte.
Non erano minimamente paragonabili alle fiamme che creavo io, nella mia modalità di Drago della Fiamma Oscura.
Quell'incantesimo era antico, decaduto, sporco.
<<Non fermarti Yukan! Ruggito del Dio di Fuoco!>>
<<Ruggito del drago di fuoco!>>
Il mio incantesimo, combinato a quello di Seika, seppur con fatica, riuscì a contrastare l'assalto di Tartaro, la teoria del Mago d'Inverno era corretta, attualmente riuscivamo a tenergli testa, ma mancava ancora qualcosa, il pezzo che avrebbe ribaltato le sorti di quella battaglia.
<<Pugno ardente del drago di fuoco!>>
<<Pugno brillante del dio di fuoco!>> io ed il Capo-Villaggio attaccamo con una coordinazione mostruosa, alternavamo i nostri attacchi, come se stessimo pattinando su una distesa di ghiaccio.
Nonostante i nostri sforzi, il Signore supremo del Male continuava ad avanzare verso le mura del villaggio, inesorabile, non mancava molto prima che arrivasse alla sua destinazione.
Intorno a noi la battaglia infuriava ovunque, lasciando dietro di sé solo distruzione.
Avevo smesso di contare i morti, divenuti troppi sia tra le mie fila, che tra quelle di Aki.
<<È ora di togliere di mezzo questi moscerini! Notte Eterna!>> il sole scomparve misteriosamente dal cielo, facendo piombare il mondo nel buio.
In cielo non brillava nemmeno una stella ed anche la luna, sembrava essere scomparsa nel nulla.
<<Magia Climatica? Pensavo fosse stata bandita secoli fa!>> Seika osservava la volta stellare, scioccata.
<<Io non ho mai seguito le vostre stupide leggi, misera mortale. Martello del Tartaro!>> Tartaro unì le mani, colpendo con forza il terreno, dove ci trovavamo noi in quel momento.
Non saremmo mai riusciti a schivare quell'attacco, la nostra unica speranza era provare a contrattaccare.
<<Tecnica segreta del Dragon Stayer di Fuoco: Loto cremisi! Lama della Fenice!>> il mio braccio venne avvolto da una spirale di fuoco scoppiante, con cui intercettai l'attacco.
<<Tecnica segreta del God Stayer di fuoco:Loto cremisi! Fiore della rinascita!>> Seika creò delle fiamme che unitesi, andarono a formare una barriera a forma di fiore.
Questa volta però, la combinazione dei nostri poteri non sembrò bastare, il mostro ci stava letteralmente schiacciando contro il terreno, con il suo potere ed il suo peso.
<<Quindi...questi rinforzi? Al momento non ci sputerei sopra, farebbero parecchio comodo!>>
Una luce splendente come il sole, accecò momentaneamente Tartaro, che barcollò indietro interrompendo il suo attacco.
<< Vi ho fatto aspettare? L'ospite speciale arriva sempre per ultimo, ricordatevelo!>> al nostro fianco comparve un bizzarro ragazzo, dimostrava più o meno la mia età.
Portava il mio stesso taglio di capelli, cosa molto rara, ma i suoi erano color oro brillante.
Gli occhi erano di due colori diversi, azzurro e viola.
<<Sapevo che saresti arrivato. Non avresti mai lasciato che il Giappone cadesse>>
<<Sai Seika...ho riflettuto molto sulle tue parole e sono giunto alla conclusione, che alla fine dei conti sei stata tu a donarmi un grande insegnamento: non mi priverò più di essere felice, per paura di soffrire come mia madre o mio padre. Preferisco morire, che vivere una vita eterna non degna di essere vissuta.>>
<<Grazie a te per avermi permesso di arrivare al tuo cuore>>
<<Tu...piccolo...avrebbero dovuto ucciderti secoli fa. Ma non preoccuparti, porterò io a termine il lavoro che i miei figli non hanno concluso.>>
Il biondino sospirò annoiato.
<< Ancora a rompere, brutto grassone? Uff, ho capito...Non sapete quanto mi piacerebbe continuare con queste stupide effusioni sentimentali, ma al momento, abbiamo un problema molto più grosso e cattivo di cui occuparci. Sbaglio?>>
<<Affatto amico.>>
<<Forza sommo Mago D'Inverno, guidaci verso la Vittoria>>
<<Ho un'altra cosa da dirti. Ho deciso di non vivere più isolato nel ghiaccio, ma di tornare alle mie origini. Io sono il Mago Astrale ed il mio nome è...Gildor, il "Signore delle Stelle">>
Sorrisi.
<<È un piacere Gildor>>
<<Piacere mio, cucciolo di drago. Ed ora...evocate i vostri spiriti. Scendi dal cielo Astreo, signore degli astri!>> lanciò in aria il libro dorato, che portava con sé.
Subito venne avvolto da una luce brillante e pochi secondi dopo, si trasformò in una figura dalle fattezze umane.
All'apparenza era un semplice ragazzo, dalla bellezza fuori dal comune, con la sua pelle perfetta, i riccioli castani e gli occhi azzurri. Indossava una tunica in stile greco.
Sulla sua schiena però, dopo pochi secondi, nacque un meraviglioso paio di ali da angelo, color platino.
<<Era da un po' che non ti decidevi a chiamarmi, eh Gildor?>>
<<Solo qualche centinaio di anni, forza, cosa vuoi che sia, per una creatura immortale come te?>>
La mia Katana e quella di Seika presero fuoco.
<<Vieni e purifica questo mondo con le tue fiamme, Kagutsuchi!>>
<<Non resterò a guardare! Brucia tutto con il tuo fuoco sacro, Ryu!>> anche i nostri spiriti comparvero sul terreno, con un fragore assurdo.
<<Non sarà qualche spirito immortale a spazzarmi via.>>
<<Ne siamo sicuri?>> Gildor sghignazzò.
<<Testiamolo allora. Forza Astreo! È ora! Caduta Astrale!>> dalle mani del dio, si creò un fiume di elementi celesti come stelle, pianeti, nubi di gas, che si riversarono sulla creatura.
<<Kagutsuchi! Arco d'Apollo!>> il dio di fuoco plasmò con il fuoco, un arco, con cui scoccò una serie di frecce brucianti.
<<Ryu! Zanne del Drago Primordiale!>> il Drago si abbattè sul mostro con le zanne, che andavano a fuoco.
La combinazione dei nostri attacchi si rivelò efficace, un bagliore illuminò il cielo, facendo tornare il sole.
Tartaro cadde a terra, mentre il portale che aveva sul viso, cominciò a divorarlo lentamente, finchè non fece sparire ogni piccola sua traccia.
<<L'abbiamo...battuto?>>
<<No Yukan, l'abbiamo solamente scacciato per il momento. Il male non può essere sconfitto definitivamente, proprio per questo non bisogna mai smettere di vegliare. Ma finché ci sarà anche solo una persona disposta a combatterlo, non trionferà mai>>

( Ryomen Sukuna, demone chiamato "Il Re delle maledizioni")

( Il dominio di Sukuna, luogo di culto per i suoi seguaci, sparsi per il Giappone)

( Zoka nella sua Dragon Form. È la prima volta che sceglie di usarla volontariamente, visto che ogni volta che aveva deciso di usarla, aveva perso il controllo)

( Tartaro, affrontato da Astreo, lo spirito celeste di Gildor. È conosciuto per essere la fonte principale del male presente in tutto l'universo)

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